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L’emergenza dell’epidemia da Covid-19 si sta diffondendo sempre più capillarmente anche nei paesi africani. È evidente che una tale epidemia avrebbe conseguenze drammatiche sulle popolazioni di quelle aree del mondo già provate dalla povertà e comunque con un accesso limitato alle cure mediche. Un esempio sono i villaggi nella zone poverissime di Gambia e Mali, nelle quali dal 2016 l’Associazione Don Bosco 2000 è presente per realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo e fermare la migrazione forzata.
La diffusione del virus ha il potenziale non solo di provocare migliaia di morti, ma anche di scatenare devastazioni economiche e sociali in paesi già in grave crisi.
Nelle aree rurali del Gambia sono pertanto necessari con urgenza interventi di informazione e sensibilizzazione sempre più mirati alle popolazioni estremamente vulnerabili, che stentano ad accedere alle informazioni sulle misure di prevenzione, oggi più che mai cruciali per rallentare la diffusione del virus. L’intervento diventa più efficace se operato all’interno di modalità di comunicazione consolidate, basate sulla fiducia e capaci di essere “comprese”.
L’obiettivo generale del progetto consiste nella promozione di un’azione di informazione capillare nelle aree di riferimento dei progetti di cooperazione allo sviluppo di Don Bosco 2000 in Gambia (Janjanbureh).
L’azione punta a sensibilizzare le popolazioni locali sui rischi della diffusione del Covid-19 attraverso una campagna di informazione strutturata, implementata da operatori locali sotto la guida di un coordinamento localizzato in Italia. Parallelamente alla sensibilizzazione, si ritiene necessario distribuire dispositivi di prevenzione del contagio nelle comunità interessate.
I risultati attesi, e gli indicatori ad essi collegati, sonoI i seguenti:
L’azione si svolgerà nella città di Janjanbureh e nei 7 villaggi limitrofi di Laminkoto, Koli Kunda, Jamali, Jarummeh Koto, Sankulley Kunda, Yorro Bill Kunda and Boraaba e raggiungerà una popolazione complessiva di circa 20.000 persone.
l progetto è direttamente inquadrato nell’agenda 2030 dell’ONU in termini degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
In particolare, l’intervento centra l’obiettivo numero 3 dell’agenda 2030, che punta ad assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.
Questo obiettivo si può ottenere attraverso la promozione di comportamenti di prevenzione da parte della popolazione dei villaggi oggetto dell’intervento con due modalità simultanee: informare sui rischi del contagio e fornire gli strumenti di prevenzione (per la detersione delle mani e per limitare i contatti con le mascherine). Specificamente, il traguardo 3.4 punta “entro il 2030, a ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere benessere e salute mentale”. Inoltre viene incentivato l’aumento considerevole degli interventi destinati all’assistenza sanitaria, specialmente nei paesi meno sviluppati.
l progetto si indirizza anche sulle priorità dell’obiettivo 6: “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”, fornendo accesso a luoghi strategici in cui trovare i recipienti con acqua pulita e i detergenti adatti.
L’ONU puntualizza che la gran parte bambini nei paesi in via di sviluppo muore per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati. Il traguardo 6.2 dell’obiettivo 6 punta ad ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti.
L’azione della sensibilizzazione inoltre si muove oltre l’emergenza da Covid-19 perché punta a far acquisire comportamenti di corretta igiene che sono basilari per la prevenzione di tutte le patologie da contagio. È vitale che le popolazioni in oggetto siano informate chiaramente sui semplici comportamenti quotidiani da adottare, ma è ancora più importante dar loro gli strumenti per metterli in pratica (come nel caso dei recipienti di acqua pulita e detergenti adatti alla prevenzione. La mancanza di “acqua e sapone” vanifica l’efficacia di ogni intervento.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Acqua pulita e servizi igienico-sanitari: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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