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Una donna straniera portata in Italia con la falsa illusione di un amore da favola e una vita fatta di attenzioni e RISPETTO, trova la cella della sua vita.
I primi anni sembrano un sogno, poi il buio. Psicologicamente obbligata all'ubbidienza L’atto, il fatto di ubbidire, di accettare .... è facile e spontanea quando si è convinti che l’ordine sia giusto; talora ..... ci pesa; richiede, pretende, esige, imporre un... piena, pronta, assoluta; ....cieca, passiva, sottomissione, fino a quando nasce un bambino affetto da una malattia particolare e i tentativi di staccarsi, di reagire per lei e per suo figlio.
Il marito ha amici conosciuti dalle forze dell'ordine, che non le permetterebbero di vivere diversamente. Si sente accerchiata e insicura. Lotta con se stessa e legge un libro che la porta a fare una telefonata e provarci. I colloqui con una nostra esperta sono tanti e durano per tanto tempo fino al momento della svolta.....vuole vivere, vuole una vita dove potersi sentire rispettata e sicura.
Adesso questo 001/15 e' al sicuro con avvocati e professionisti che la curano e tutelano. La strada non sara' facile ed e' ancora lunga, ma l'idea di una casa futura con suo figlio potendolo curare potendo lavorare onestamente, la porta a proseguire lottando contro i fantasmi e contro un mostro chiamato "amore".
Il caso 004/15 e' un caso di abuso psicologico molto pesante, continuato e costante che dura da oltre 12 anni. Professionista riconosciuta nel mondo dell'architettura con ricatti su se stessa, sui figli lotta per poter avere i propri diritti tutelati e per poter salvare una dei figli che per causa del marito, diventa anoressica. L'attenzione della donna si sposta solo sui figli. La forza le e' data dai figli, ma la situazione tracolla. Buttata fuori casa con la forza pubblica perche' il coniuge senza dirle nulla, smette di pagare l'affitto. Il datore di lavoro vende le notizie al "boia nemico" e la licenza, lasciandola senza denaro per vivere. Non smettendo di lottare, cerca l'aiuto di Avvocati che solo per 300 euro in piu' di quanto la legge ha deciso per il gratuito patrocinio, soccombe ricevendo sentenze capestro.
Lei ha tutti i documenti per poter urlare i fatti, i danni, le sofferenze, le paure, ma non ha avvocati che l'aiutino.....costano e lei non puo' permetterselo. Si reca ad un convegno della bon't worry e conosce chi ascoltandola, la prende per mano e adesso lotta con lei e per lei. La strada sara' lunga e la lotta pesante. Salvare la figlia da una fine sicura e' per lei un punto centrale o provera' il dolore piu' grande che una madre puo' provare....vedere la morte della vita.... la propria figlia.
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