Una campagna di CERCHI D'ACQUA s.c.a.r.l. - Onlus
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Il progetto intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza economica di genere, poco nota ma diffusa e nociva, e promuovere l’empowerment professionale e l’autonomia economica per donne in situazioni di violenza. In particolare si prefigge di fornire percorsi psicologici individuali e di gruppo e gli strumenti concreti necessari per il reinserimento lavorativo delle donne, rafforzando la loro autostima, capacità professionale e indipendenza.
La violenza di genere, in tutte le sue forme, ha un impatto profondo sulla vita delle donne, compromettendo la loro libertà, il loro benessere mentale e fisico e spesso ostacolando l’accesso al lavoro e all’indipendenza, anche attraverso forme di violenza economica. L’autonomia economica e lavorativa è uno dei pilastri fondamentali per permettere alle donne di uscire dalla violenza.

Cerchi d’Acqua è nata a Milano nel 2000 per contrastare la violenza maschile ed è punto di riferimento per le donne e la loro rete relazionale. Si propone come un’attività concreta per la promozione della parità, il sostegno alle donne e la costruzione di una cultura del rispetto e dell’equità.
La Cooperativa fa parte della Rete delle Case delle Donne e dei Centri Antiviolenza della Lombardia ed è socia fondatrice di D.i.Re. (Donne in Rete Contro la Violenza), associazione nazionale dei centri antiviolenza. È uno dei centri di riferimento del numero nazionale contro la violenza (il 1522) e fa parte della Rete Antiviolenza coordinata dal Comune di Milano.
Dal 2000 ad oggi Cerchi d’Acqua ha accolto 15.000 situazioni di violenza, in cui erano coinvolti circa oltre 9.400 minori e oltre 1.950 figure della rete relazionale. Le strategie di intervento - che si possono approfondire al link www.cerchidacqua.org/cosa-offriamo e che saranno parte integrante anche di questo nuovo progetto vedono la donna al centro del suo progetto, attraverso la valorizzazione di risorse, capacità e potenzialità.
Il Centro garantisce l’esistenza di un luogo dove le donne, nel rispetto di segretezza, anonimato e non giudizio, possano raccontare la loro storia e costruire il proprio percorso di autonomia e uscita dalla violenza.

Il progetto è realizzato in collaborazione con MAG2, cooperativa finanziaria solidale riconosciuta dalla Banca d'Italia istituita nel 1980 per agevolare la nascita e lo sviluppo di realtà del settore cooperativo-solidale presenti sul territorio e attive nei settori ad alto valore etico nei campi del sociale, della solidarietà, dell’ecologia e dell’ambiente, della cultura e del consumo critico e consapevole. Tra i valori fondanti ci sono solidarietà, inclusione, sostenibilità e mutualità.
Il progetto si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza economica e di promuovere l’empowerment professionale e l’autonomia economica per donne in uscita dalla violenza.
Per favorire l’emersione del fenomeno della violenza economica sarà realizzato e diffuso materiale informativo, rivolto alle donne, con l’obiettivo di sensibilizzare e favorire la consapevolezza e il riconoscimento della violenza economica nelle sue varie forme. Il materiale potrà essere anche uno strumento utile per diffondere la conoscenza dei percorsi e degli strumenti offerti alle donne dal centro in collaborazione con MAG2 nell’ambito del presente progetto. Il materiale, stampato in 1.000 copie, verrà distribuito alle donne che si rivolgono al Centro, alla rete presente sul territorio, ai sindacati e ad altre realtà da definire.

Il progetto per fornire strumenti concreti per il reinserimento lavorativo delle donne si articola supiù fronti,per offrire un intervento a 360 gradi che possa rispondere ai molteplici bisogni delle donne.
Le azioni progettuali si sviluppano attraverso una serie di fasi integrate, attraverso le seguenti attività:
Ogni donna intraprende il proprio percorso con colloqui individuali presso il centro antiviolenza. Questo momento fondamentale permette di raccoglierne i bisogni specifici e definire con lei un percorso personalizzato, che valorizzi la sua autonomia decisionale.

I percorsi psicologici hanno l’obiettivo di aiutare le donne a ricomporre e dare senso all’esperienza traumatica, passaggio spesso determinante anche per avviare i percorsi in ambito professionale. Attraverso colloqui di sostegno psicologico e le psicoterapie, le donne sono supportate nell’elaborazione del trauma e nel rafforzamento dell'identità femminile. Questi momenti offrono anche l’occasione di monitorare i progressi del percorso e affrontare eventuali difficoltà relazionali legate all’ambito professionale.
I percorsi diorientamento lavorativo prevedono attività individualie di gruppo per analizzare e valorizzare le competenze personali e professionali. Nell’ambito di questo progetto il centro ha messo a punto un nuovo modello d’intervento per superare l’idea di una risposta esclusivamente immediata all’urgenza di trovare un’occupazione.
Pur riconoscendo l’importanza di rispondere a necessità impellenti di indipendenza economica, l’approccio adottato intende ampliare la prospettiva, accompagnando le partecipanti a riflettere sulle proprie esperienze lavorative, iniziando ad individuare un proprio percorso, dentro il quale valorizzare le esperienze pregresse e scegliere consapevolmente la direzione da intraprendere.
L’obiettivo è sostenere ciascuna donna nella costruzione di un progetto lavorativo solido e su misura, che permetta di rimettere insieme i fili delle proprie esperienze, riconoscere e dare valore alle competenze sviluppate nel tempo e tornare a vedere il lavoro non solo come una necessità, ma anche come uno spazio di autonomia, identità e realizzazione personale.
Attraverso l’orientamento e il bilancio di competenze si ricostruisce il percorso formativo e professionale, si mappano le competenze professionali e trasversali (soft skills) per identificare le risorse e i punti di forza, il potenziale da sviluppare e definire gli obiettivi professionali.
Accanto ai colloqui individuali, si è scelto di proporre workshop mirati per riconoscere e contrastare la violenza economica.

Si intende realizzare un percorso di empowerment che preveda workshop tematici di gruppo, incentrati su temi specifici, quali ad esempio la motivazione, attraverso il riconoscimento delle leve di ciascuna in ambito lavorativo (motivazione intrinseca, estrinseca, etc.), le relazioni in ambito professionale (la capacità di guida e leadership, la gestione dei conflitti, etc.), il riconoscimento dei propri talenti, abilità, competenze trasversali e potenzialità, riflessioni sull’identità e sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro, etc.
I temi emersi costituiranno la base per ulteriori approfondimenti, che saranno affrontati nel corso di colloqui individuali di restituzione.
L’obiettivo degli incontri è quello di promuovere una riflessione sulla violenza economica vissuta e un maggiore senso di autoefficacia, nell’ottica di ricostruzione di un’identità lavorativa positiva e consapevole.
Per tutta la durata del progetto, sono previsti colloqui di monitoraggio individuali, per verificare l’andamentodel percorso, valorizzare i progressi e intervenire tempestivamente su eventuali difficoltà incontrate, sia a livello psicologico che professionale, con l’obiettivo di offrire sostegno alla stabilizzazione lavorativa (tenuta lavorativa) e alla crescita professionale.
La presente proposta intende inoltre sensibilizzare le donne coinvolte nei percorsi presso il centro su tematiche economiche che hanno punti di contatto con la loro quotidianità, per stimolare la capacità di scegliere con consapevolezza e autonomia. L’economia non è lontana dalla vita di tutti i giorni, ma è l’insieme di tutte le “regole di una casa” che esercitiamo in famiglia e nella società in generale.
Sviluppare competenze su alcuni argomenti potrà avvicinare le partecipanti ai temi della “finanza” con maggiore sicurezza.
In quest’ottica si offre un percorso di finanza etica realizzato da MAG2.
Nel dettaglio, vengono declinati i seguenti obiettivi specifici in relazione alla Finanza Etica:

A- Percorso di gruppo
Moduli da 3 ore ciascuno (2 +1 programmazione), da tenersi in presenza, per 5 incontri. Si prevede l’utilizzo di risorse audio e video e modalità di lavoro dinamiche e partecipative.
Il gruppo di donne coinvolte sarà di minimo 8 e massimo 15 partecipanti, selezionate fra quante abbiano terminato o stiano svolgendo anche il percorso presso il centro antiviolenza.
B - Consulenza finanziaria personalizzata (Percorso individuale)
Il progetto prevede inoltre incontri individuali per la consulenza finanziaria personalizzata, per un totale di massimo 2 incontri, di un’ora ciascuno, a persona e per un massimo di 15 utenti.
I temi sono concordati con la persona e possono riguardare il bilancio familiare, la ricerca del lavoro, la tutela al risparmio, la richiesta di microcredito, l’avvio di una start-up o la consulenza imprenditoriale.
I soldi della raccolta fondi saranno utilizzati per le seguenti attività:
1 - Coordinamento e gestione bando: 1.058 euro (9% del totale)
Spese di segreteria e per i compensi dei professionisti attivi nella definizione, realizzazione e sviluppo del progetto.
2 - Percorsi di accoglienza: 934 euro (8%)
Compenso per le operatrici di accoglienza.
3- Orientamento lavorativo: 4.550 euro (38,6%)
Compenso per psicologhe ed orientatrici al lavoro tramite colloqui individuali di restituzione e monitoraggio e incontri monotematici.
4- Finanza etica e consulenza economica: 1.695 euro (14,3%)
Percorso di gruppo sulla finanza etica e consulenza finanziaria personalizzata.
5- Sensibilizzazione e informazione: 3.550 euro (30,1%)
Progettazione, realizzazione, stampa e diffusione materiale informativo cartaceo sulla violenza economica di genere
Progettazione, realizzazione e diffusione di materiale informatico digitale destinato a siti web e comunicazione social

Valore complessivo progetto
Se la campagna di crowdfunding raggiungerà l’obiettivo di raccolta, l’importo ottenuto sarà integrato con 5.600 euro fondi supplementari resi disponibili dalla Cooperativa Cerchi d’Acqua che innalzerà il valore complessivo del progetto a 17.387 euro. L’integrazione riguarderà:
1. Percorsi psicologici individuali a integrazione del “Punto 2” per un valore di 5.000 euro extra.
2. Consulenza finanziaria di un’avvocata a integrazione del “punto 4” per un valore di 600 euro extra.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.

Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.

Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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