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Scopo di questo progetto è di dare avvio, all’interno delle scuole della nostra regione, ad un rapporto più diretto e incisivo di incontro, di sensibilizzazione, di confronto, di informazione sulla realtà sociale; sui temi dell'immigrazione e su varie esperienze di vita fra culture diverse in contatto fra loro. Tema degli incontri sarà quindi “l’accoglienza”.
"Scuola di accoglienza" dopo i primi tre incontri presso l'IC Casle di Brindisi, intende realizzare nel prossimo a.s. 2016-17 altre giornate di incontro e dibattito negli istituti scolastici della città di Brindisi e nella sua provincia.
Per potersi avvalere, di volta in volta, di una rete sempre aggiornata, autonoma, disponibile, funzionale di collaboratori abbiamo bisogno di un piccolo fondo per gestire soprattutto i costi delle trasferte per i vari ospiti, partners, operatori sociali, volontari, esperti nel settore dell'accoglienza, artisti che operano in progetti culturali rivolti a sviluppare progetti sociali, affinché - in base a un calendario fissato in anticipo - siano disponibili a raggiungere anche dall'estero, le diverse località in cui si trova l'istituto scolastico che ha aderito precedentemente al progetto.
Il progetto quindi, ha tra i suoi principali obbiettivi lo scambio culturale nelle scuole per un approfondimento dei temi delle migrazioni e delle attività socio-educative svolte nel territorio da parte di cooperative, associazioni e istituzioni.
Nel primo incontro del 24 febbraio scorso, che sì è tenuto nell'IC Casale di Brindisi abbiamo invitato la dott.ssa Dina Nuzzo del CIE-CARA di Restinco che ha raccontato agli alunni il suo lavoro e la sua personale esperienza come mediatrice culturale con migliaia di migranti e di immigrati transitati negli ultimi anni in quella struttura alle porte di Brindisi. Durante il secondo appuntamento del 10 marzo scorso invece, siamo riusciti a farci inviare in download, un bellissimo mini documentario in video della durata di 7 minuti, realizzato in Senegal dal giornalista free-lance e documentarista Andrea de Georgio dal titolo ODISSEA 2.0. De Georgio ha 30 anni, vive in Mali a Bamako e vorremmo invitarlo qui da noi in Puglia. Grazie alla sua disponibilità siamo riusciti ad avere il suo video in tempo e con i sottotitoli in italiano. I ragazzi hanno molto apprezzato il documentario per la sua freschezza, la scelta musicale, i temi trattati e la sinteticità dell'esposizione.
Sempre durante questo secondo incontro abbiamo avuto come ospite Gino Stasi, educatore presso lo Sprar per minori di Mesagne; il cantautore brindisino Vincenzo Maggiore; Paulo Lencina documentarista ed esperto in comunicazione di San Paolo del Brasile che ha realizzato anche delle interviste in video con i ragazzi.
Con la partecipazione straordinaria dei ragazzi ospiti dello Sprar di Mesagne - martedì 22 marzo alle ore 10,30 - si è concluso all'IC Casale di Brindisi, il primo ciclo di incontri del progetto "Scuola di accoglienza".
Un appuntamento importante, un'ulteriore occasione di incontro e di conoscenza diretta fra adolescenti, insegnanti e educatori. Una giornata che con una piccola festa di accoglienza organizzata dagli stessi alunni, chiude così un breve ma ricco ciclo di contatti e di esperienze dirette raccontate dalla viva voce dei protagonisti. Oltre ai 9 ragazzi dello Sprar di Mesagne e ai loro educatori hanno partecipato all'incontro anche Gabriele Cagnazzo coreografo e fondatore della scuola di circo contemporaneo TenRock di Brindisi accompagnato dal perfomer Daniele Rositani.
Il progetto è finalizzato anche alla realizzazione di "Un milione di battiti" - un film documentario a basso costo - scritto da G.Carlos Stellini che intende documentare il rapporto tra scuola e immigrazione per descrivere le condizioni di vita degli immigrati inseriti in progetti di accoglienza per richiedenti asilo e che oggi studiano, vivono e lavorano stabilmente a Brindisi e in provincia.
Il progetto è promosso dal comitato Mesagne Bene Comune composto prevalentemente da professionisti e da volontari che operano nel settore della comunicazione, del sociale, del volontariato e dei diritti civili. Al progetto ha aderito la Artisti Associati di G.Carlos Stellini (regista e opeatore culturale) una piccola impresa culturale con la quale collabora di fatto un gruppo di giovani professionisti e free-lance locali composta prevalentemente da artisti del teatro, della comunicazione e della produzione di audiovisivi. Partners del progetto sono: l'Isituto Comprensivo CASALE di Brindisi, la cooperativa sociale Oasi di Mesagne, la cooperativa Alba, l'Auser di Mesagne e l'associazione Huipalas onlus.
Nell'ultimo incontro a scuola dell 22 marzo , Touré un ragazzo di diciassette anni che viene dal Benin, a conclusione del suo breve ma intenso discorso davanti a una settantina di ragazzi e ragazze tutti alunni della Casale, ha pronunciato una frase che ha lasciato tutti pensierosi: "... perché in un paese, qualunque esso sia, - ha detto Touré - non si può e non si deve rimanere mai stranieri a vita".
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