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Sono Maurizio Accattato, direttore del Milano Clown Festivale della Scuola di Arti Circensi e Teatrali. Sono felice di coinvolgervi nel ritorno, con la seconda edizione, di un progetto che mi sta molto a cuore: rientra infatti in scena SLAM CLOWN POETRY Festival, l'evento che abbiamo inaugurato proprio un anno fa in risposta all'appello giunto da una mamma di Anagni, la bellissima città dei Papi piena di meraviglie da visitare, ma purtroppo vittima come tante altre comunità dei disagi giovanili. La scorsa estate avevamo risposto a nostro modo, e cioè creando un progetto partecipativo, che portasse nelle strade e nelle piazze artisti, spettacoli, musica, performance e soprattutto mettesse in dialogo tra loro le persone attraverso degli strumenti semplici ed efficaci. Per noi gli strumenti sono quelli del linguaggio non verbale, e infatti utilizziamo l'arte del nuovo circo per avvicinare con amore e apertura ogni “ozioso viandante”, mettendo in comunicazione tra loro le persone di ogni età. Vista l'emergenza, avevamo creato anche delle importanti occasioni d'incontro attraverso un convegno sull'educazione all'affettività, inaugurato proprio ad Anagni e proseguito a Milano durante la XVIII edizione del Milano Clown Festival, con protagonista Jacopo Fo.
Vogliamo che il percorso non si interrompa: ci metteremo al lavoro anche quest'anno, per scuotere con gioia le persone di ogni età, per giocare, fare spettacolo, portare in scena un ricchissimo programma di spettacoli di nuovo circo, musica live, parate, teatro popolare, performance interattive delle associazioni di Anagni e molto altro.
Sono un gruppo teatrale d'assalto giocoso e nascono nel 2006, con il sostegno morale ed artistico del premio Nobel Dario Fo e di Franca Rame. Lavorano a progetti specifici di supporto alle fragilità sociali, intervenendo attraverso il linguaggio diretto e senza confini del “nuovo-circo” per riuscire a catturare l’attenzione. Prendersi cura di chi ha bisogno, cercando di ristabilire equilibri che si sono persi, proponendo un approccio alle problematiche leggero, giocoso e sdrammatizzante; le arti espressive come anestetico all'aggressività, per poter avere un primo contatto con il singolo individuo, per poterlo avvicinare e offrirgli nuovi strumenti di comunicazione e di interazione.
SLAM CLOWN POETRY FESTIVAL è stato un'esperienza eccezionale, che ha lasciato il segno in tutti noi PIC, artisti e volontari, ma soprattutto tra i cittadini di Anagni. E' stato un primo passo fortemente voluto, che ci ha permesso di entrare in contatto con una realtà sociale che non è poi tanto diversa da quella che viviamo a Milano, la nostra città. Quest'anno abbiamo riflettuto a lungo sul fare o meno proseguire il Festival, e l'incertezza era dovuta solo a un motivo, quello economico.
Ci siamo chiesti: lo potremo fare anche senza un supporto che ci permetta di affrontare almeno le spese di viaggio, i pernottamenti e pasti di artisti e volontari? La risposta è stata si. Il Festival si DOVRA' REALIZZARE, DOBBIAMO TROVARE LE RISORSE. Siamo fermamente convinti che i progetti in cui crediamo non si debbano fermare e che servirà "solo" maggiore impegno.
Un sogno che si realizzi per tutti: creare un ponte emotivo tra le persone, fatto di un’energia nuova, di fiducia e apertura, attraverso l'arte e il confronto libero.
Sarà di nuovo uno scambio reciproco di esperienze tra pubblico e artisti, consentendo di vivere in completa libertà e pienezza i luoghi della città, riscoprendo la loro funzione sociale. Saranno protagoniste anche le principali associazioni e realtà sociali ed educative della città, vicine ai bisogni reali del territorio e ai soggetti minoritari e deboli, spesso poco visibili. Torneremo ad Anagni con “l’arrivo spettacolare dei Clown” a bordo del PIC-Risciò, per le vie dei quartieri periferici con un’interazione musicale e giocosa tra artisti, bambini e famiglie, per aggiungere ricchezza alle zone più marginali. Arriveremo nelle vie del centro di Anagni dove gli spettacoli più coinvolgenti si svolgeranno tra prestigiose piazze e strade, ma anche all'interno di Palazzo Barnekow dove è previsto un importante workshop sull'arte del clown, oltre agli incontri pubblici a tema “educazione all'affettività”
Purtroppo quest'anno non siamo riusciti ad ottenere nessun supporto economico dalle istituzioni, e neanche fondi dai progetti sociali a cui di solito ci rivolgiamo.
Lavoreremo gratuitamente per costruire un evento meraviglioso, perchè ci crediamo. Saremo circa 25 persone tra PIC del Pronto Intervento Clown, volontari e Artisti, tutti provenienti da Milano (la maggior parte) oppure da altre Regioni. Tra gli esterni alla nostra organizzazione, saranno a disposizione gratuitamente anche un Ufficio Stampa, un grafico, una associazione che si occupa di allestimenti e un'officina meccanica a cui sono affidate scenografie e mezzi.
Le collaborazioni con gli esterni che abbiamo coinvolto nel progetto si basano sulla fiducia reciproca, perciò abbiamo esteso il termine dei pagamenti dei noleggi, stampe e tutto quanto non saremo in grado di affrontare a breve, fiduciosi che attraverso la raccolta fondi e soprattutto un generoso e convinto passaparola potremo raccogliere la somma che ci serve.
Dirigo la Scuola di Arti Circensi e Teatralidi Milano, da me fondata nel 1994, ma in special modo mi occupo di educazione e soprattutto delle problematiche che si sviluppano in ambiti in cui ci siano minoranze deboli che hanno diritto a dignità e rispetto al pari delle maggioranze. Parte del merito nella ricerca dell’arte del clown lo devo al mio Maestro Dario Fo, con cui ho lavorato tra il 1986 e il 1991. Nel mio percorso artistico ho studiato un particolare ed unico sistema di approccio legato alla figura del clown, raccontando alle persone come sia possibile vivere i problemi – che siano di natura psicologica, medica o sociale - affrontandoli in maniera differente. Su questa base ho sviluppato attività di intervento coordinate con strutture di degenza, reparti di cura dell’Alzheimer, scuole elementari, medie e superiori, asili, centri socio educativi, campi nomadi, in Italia e all’estero. Sono riuscito a divulgare in maniera non solo teorica, tra convegni e conferenze, la mia ricerca personale, spaziando tra temi e problematiche assai delicati - fra questi la diversità il bullismo e la malattia dell’Alzheimer. Ho scritto, diretto e realizzato anche per altri interpreti e Compagnie, tantissimi spettacoli di Teatro di Strada e di Nuovo Circo, tutt’oggi rappresentati su tutto il territorio nazionale, oltre che vincitori di numerosi premi dedicati alla comicità e al Teatro per bambini. Nel 2005 ho ideato la Rassegna Internazionale “I Clown della Domenica“, approdata al Piccolo Teatro di Milano con la prima conferenza sul Nuovo Clown nel 2007. Dal 2006 dirigo il Milano Clown Festival.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
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