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RICUCIAMO IL FUTURO

Una campagna di
PUER ONLUS

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RICUCIAMO IL FUTURO

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Campagna terminata
  • Raccolti € 75,00
  • Sostenitori 3
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

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Il Progetto

L’attenzione che da 30 anni la PUER rivolge a tutti i minori in difficoltà, a partire dal supporto umanitario nato in collaborazione con la popolazione bielorussa ed esteso poi in tante altre realtà territoriali, richiede oggi una riflessione attenta ai diversi modelli di sostegno ed aiuto che si possono effettuare.

Il luogo del progetto è il villaggio di Poovanipattu, Anikudichan North, in India nella diocesi di Kumbakonam, che si trova nello Stato del Tamil Nadu nel sud dell'India.

Nella Regione di Tamil Nadu, analfabetismo e povertà si accompagnano inesorabilmente quando le “caste sociali” impongono alla popolazione dalit, classe più povera ed oppressa socialmente, di vivere ai margini della società in condizioni di privazione assoluta. I dalit non sono autorizzati ad usare strade pubbliche, pozzi pubblici per attingere acqua, non possono entrare nei templi, è vietato sposarsi con membri di altre caste, nei locali pubblici ci sono stoviglie utilizzate solo per loro, la loro ombra per strada non può sfiorare la sagoma di un membro di casta superiore. I bambini sono fatti sedere in posti separati a scuola, non possono indossare sandali davanti alle caste più alte e così via.

Principalmente gli abitanti del villaggio di Poovanipattu sono braccianti agricoli. Sia nel campo dell'istruzione che in quello dell'economia, gli standard della gente sono molto bassi. La maggioranza della popolazione è indù, la convivenza con i cristiani è pacifica.

Le donne dalit sono poste nel gradino più basso della gerarchia sociale, esse affrontano tre volte la discriminazione sistemica e strutturale: come dalit, come poveri e come donne. Le donne dalit analfabete costituiscono il 60% della popolazione femminile nel villaggio, non sono rispettate dai mariti perché non possono avere un maggior reddito e dai figli perché non sono d’aiuto nell’espletare i compiti, come conseguenza non hanno stima di sé stesse. Queste donne affrontano ogni giorno la vita in condizioni di povertà, mancanza di istruzione e sfruttamento.

Per cambiare questa situazione, dobbiamo dare loro la possibilità di essere aiutate in loco, dato che non è per loro possibile economicamente e per cultura, lasciare il villaggio e la propria famiglia.

Vogliamo dare loro l’opportunità di imparare a cucire in una struttura di formazione generale che permetta di apprendere anche altre nozioni di base, continuando però a prendersi cura delle loro famiglie e rispettando i loro usi.

Una volta che hanno finito di studiare, ci prefiggiamo di dare una macchina da cucire alle famiglie più povere, in questo modo, le donne, possono confezionare camicie, sottovesti, pantaloni di sartoria lavorando nelle loro case.

Con questo reddito, potranno migliorare la propria condizione economica, ottenere maggiore rispetto da parte dei loro mariti e riusciranno a mandare i figli a scuola.

Anche con un piccolo contributo potrai aiutarci ad attivare questo progetto, si prevedono cinque anni di progetto per poter assicurare la partecipazione a tutte le donne e ragazze del villaggio.

Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.

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