Una campagna di Melanny Hernández R.
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PROGETTO NATALIA: UN SOGNO ARTISTICO-LETTERARIO INTORNO AL RACCONTO “RAMI ALI BRACCIA” / PROYECTO NATALIA: UN SUEÑO ARTÍSTICO - LITERARIO EN TORNO AL CUENTO "RAMAS ALAS BRAZOS"
- Raccolti € 450,00
- Sostenitori 11
- Scadenza Terminato
- Modalità Raccogli tutto Informazioni
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- Categoria Libri & editoria
Il Progetto
Il Progetto Natalia parte dal desiderio di pubblicare un racconto chiamato “Rami Ali Braccia” intorno al quale quattro amici stanno collaborando per cavalcare alcune potenzialità artistico-letterarie e ludo-eco-pedagogico sul tema della ricerca personale e del rapporto con l’ambiente, su cui mettersi in gioco in fasi successive alla stampa.
Il nostro scopo è di generare, nel modo più semplice possibile, un processo che attivi confronti, prese di coscienza e riflessioni sulle quali si possano supportare nuove risposte e nuove domande che riguardino l’ecologia, la presenza armonica dell’essere umano sulla Terra e la ricerca di senso personale a partire dalla narrazione. Per questo abbiamo pensato in un primo tempo di concentrarci principalmente sulla parte del progetto che riguarda la pubblicazione del racconto e che è oggetto di questo crowdfunding.
Questa fase del progetto prevede l’edizione e pubblicazione del racconto “Rami Ali Braccia” in italiano e in spagnolo.
Cos’è "Rami Ali Braccia"?
Non si tratta solo di un libro per bambini da 7 A 107 anni e basta… Per noi è un viaggio che ci arricchisce e ci permette di rimettere in circolo i nostri talenti e le nostre esperienze, per sviluppare attività e prodotti letterari ad orientamento antropologico-eco-pedagogico (e non solo) in coerenza con i nostri valori.
"Rami Ali Braccia" racconta le avventure di Natalia, una viaggiatrice che, stanca di girovagare e smaniosa di stabilità, per un incantesimo, diventa albero e scopre il mondo vegetale. In un secondo momento, afflitta da un sentimento di mancanza di spostamento, diventa uccello e ha l’opportunità di volare e di conoscere posti diversi dall’altro lato dell’oceano. Prima o poi, arriverà il momento di fermarsi. A quel punto, la protagonista, deve fare una scelta che determinerà il suo futuro.
Natalia nasce, come frutto e come seme, all'interno di un progetto di scrittura creativa in cui la Metamorfosi era il tema centrale. “Frutto” della costante ricerca di un equilibrio interiore e “seme” della certezza che sia possibile creare una vita che abbia senso in armonia con ciò che ci circonda.
Chi siamo noi?
Mi chiamo Melanny Hernández R. e sono una giornalista e scrittrice venezuelana nata a Caracas (1981). Laureata in Scienze della Comunicazione, con molti anni di esperienza nei vari settori come radio, TV, siti web, giornali e riviste. Ho vissuto in Spagna e in Irlanda e in Italia.
Ho lasciato il Venezuela nel 2012 e non ci sono ancora tornata per via del narcoregime dittatoriale. Infatti, in Italia - il mio "campo base" dal 2014 - ho ricevuto asilo perché lavorare come giornalista in Venezuela è pericoloso.
Dunque, in Italia, oltre a pulire bagni e lavare piatti a più non posso, ho partecipato come public speaker in progetti di sensibilizzazione sull’immigrazione e ho lavorato anche come traduttrice e correttrice editoriale di bozze in spagnolo. Nel Bel Paese ho vissuto in un paio di ecovillaggi, in un centro d’accoglienza e, perfino, in una barca ancorata sul Tevere, fra tanti altri luoghi.
Ora più che mai, attraverso la scrittura voglio essere uno strumento per mettermi al servizio degli altri, in una dimensione d’abbondanza e di gioia e diventare un ponte per condividere ciò che ho imparato.
In questa avventura, mi accompagnano tre cari amici, che l’Italia m’ha regalato… e che ho trovato in mezzo alla natura, negli ecovillaggi in cui ho vissuto, in Umbria e in Puglia. Loro, senza saperlo, m’hanno dato molto, a cominciare dal fatto che hanno creduto in me e in questo sogno che sta diventando realtà.
A me piace pensare a loro come a dei supereroi con dei poteri speciali, ognuno con una luce unica, senza la quale “Rami Ali Braccia" non potrebbe esistere:
Gaia, la mia cara Gaietta (parola molto simile a “galleta”, che, in spagnolo, significa biscotto) è un’anima sensibile, aerea, un’eterna bambina, che vive e sente a colori. Lei è l’artefice di tutte le illustrazioni del racconto e ha donato un viso ai personaggi, ai diversi passaggi e continuerà a fare altrettanto nelle diverse fasi del progetto.
Maria Luisa, la mia cara Meri, possiede un’intelligenza a 360 gradi, che può vedere l’albero e il bosco allo stesso tempo e ha uno sguardo lungimirante. Oltre a curare l’editing, ha tenuto vivo il confronto tra noi che ha arricchito il racconto e il progetto.
Davide, il mio caro Da, ha un gran cuore e sente ciò che sfugge agli altri. Lui sa bene cosa significa trasformarsi e mettersi al servizio. Con le sue mani abituate, farà la magia di estrarre dal legno un teatrino completo del kit dei personaggi per far sorridere i bambini di tutte le età.
Ora lascio che loro stessi si presentino:
Gaia Olivieri, architetta: ho studiato architettura alla Sapienza di Roma e sto vivendo la mia prima esperienza di disegnatrice di architettura in questa piccola isola del Mediterraneo chiamata Gozo. Per me disegnare è stato sempre un pò come respirare, un gesto automatico che la mia mano agisce spontanemente, al di là della partecipazione cosciente di una motiviazione intenzionale o meno. E, così, quando io e Melanny ci conoscemmo in un ecovilaggio nel cuore dell’Umbria, producemmo quesa intenzione: "Perche’ non lavorare insieme ad una storia illustrata?" Poi, ognuna prese la sua strada, ma evidentemente quel seme aveva trovato un terreno fertile nelle nostre anime ed eccoci qui oggi a presentare questo lavoro. Avere una storia ricca e profonda di significati come quella di Natalia su cui lavorare è stato per me un filo rosso da percorrere per esplorare in profondità, da una nuova angolazione, questo universo infinito che è il linguaggio per immagini. Melanny, in pratica, mi ha offerto in dono uno strumento di consapevolezza, ricerca, scoperta e il risultato lo lascio giudicare a voi. A me rimane l’esperienza del processo creativo e questa sensazione, guardando ai miei disegni, di trovarmi di fronte a degli haiku muti e a colori.
Maria Luisa Pasquarella, danzaterapeuta, counselor, insegnante, dottore di ricerca in Scienza dell'educazione: voglio crescere e lasciarmi educare dalle storie narrate con parole, immagini, musica, danza, messa in scena. Trovo che la creatività, insieme alla natura, sia una strada privilegiata per farsi educare ed educare in un contesto sociale che sia sempre più “comunità”. L’educazione è una dimensione che mi affascina molto. Il progetto mette insieme creatività e natura, la grande maestra, la voce di Dio che parla a tutti. Il progetto mi piace perché non prevede di confezionare risposte, anzi, apre a domande e include. Altra grande sfida, ancora irrealizzata della nostra società: essere inclusivi è difficilissimo quando le identità sono fragili. Ritrovarsi intorno ad un racconto e giocare può aprire processi magici a riguardo. Inoltre, sono affascinata dall’eco in tutte le sue declinazioni e questo progetto si lascia ispirare da un approccio ecologico. Infine, amo l’infanzia, soprattutto quando sopravvive al passare del tempo e i miei 58 anni non hanno cancellato la voglia di stupirmi, di entusiasmarmi, di incantarmi e di innamorarmi.
Davide Nettuno, artigiano: progetto e realizzo opere e oggetti che abbiano una loro funzione e utilità e che portino gioia per la ricerca che compio nella forma, nel colore, nei materiali. I miei lavori non sono di arredo, raccontano piuttosto lo spirito dell’interazione cosante tra la bellezza e gli oggetti utilizzati nei gesti quotidiani. Credo che un mestolo che si lascia muovere per girare un buon sugo, sia un’opera d’arte di per sé, quella che mi rappresenta, che mi risuona, la ricerca da cui sono partito. Amo trovare il modo per cui quel mestolo sia il meglio di sé. Niente significati simbolici, solo uso pratico, di oggetti realizzati con questo senso di rispetto e lo sguardo dell’artigiano che sa dare valore. Tutto ciò che io sono è lì, in quella creazione senza voler insegnare niente, se non ispirare emozioni che possano sottolineare la vita che siamo in grado di vivere. È un po’ il sogno di non rinunciare alla bellezza solo perché riguarda i gesti quotidiani. Per me è proprio qui lo sdoganamento.
Come verranno usati i contributi?
Ho scelto di proporre una serie di crowdfunding scomposti per fasi che hanno un loro ciclo di realizzazione. Per la prima fase, quella attuale, ci concentreremo sulla pubblicazione del racconto in italiano e spagnolo. Abbiamo verificato di aver bisogno di 5000 euro per coprire tutte le spese di stampa e distribuzione per un numero di 250 copie.
Nel nostro progetto è compresa la decisione di destinare una percenutuale delle vendite alla ONG venezuelana "Acción campesina", la quale promuove la agricoltura sostenibile in collaborazione con gli abitanti del contesto rurale, in Venezuela. Sentiamo che tale sguardo di solidarietà a sostegno di una realtà che persegua valori etici di produzione e di vita possa onorare l’abbondanza di cui godremo grazie a tutti coloro che vorranno sostenerci.
Se questa fase andrà in porto con successo, ci metteremo in gioco per esplorare ed esprimere i nostri talenti e le nostre competenze in fasi successive. Ci interessano i processi creativi, artistici, ludici, pedagogici, antropologici, in un approccio ecologico trasversale. Abbiamo già alcune idee che stiamo tenendo a bada per non mettere troppa carne al fuoco e disperdere le energie.
Grazie in anticipo a chiunque si lasci raggiungere dal nostro sogno e decida di sostenerlo concretamente con una donazione. E chissà, magari potremmo trovarci in un processo comune nel prossimo futuro! :) :) :) :) (un sorriso in nome di ognuno di noi).
El Proyecto Natalia parte del deseo de publicar un cuento llamado "Ramas Alas Brazos" en torno al cual cuatro amigos colaboran para desarrollar potencialidades artístico-literarias y ludo-eco-pedagógicas acerca de la exploración personal y de la relación con el entorno; en distintas fases posteriores a la impresión.
Nuestro objetivo es generar, de la forma más sencilla posible, un proceso de toma de conciencia y de elaboración de reflexiones que promuevan nuevas respuestas y nuevas preguntas en torno a la ecología, la presencia armónica del ser humano en la Tierra y la búsqueda/construcción de sentido personal.
Ahora nuestro primer paso es (y será) la edición y publicación del cuento "Ramas Alas Brazos" en italiano y en español.
¿Qué es"Ramas Alas Brazos"?
No se trata solo de un libro para niños de 7 a 107 años y basta ... Para nosotros es un viaje que nos enriquece y nos permite poner en acción nuestros talentos y experiencias para desarrollar actividades y productos literarios, entre otros, con orientación antropológica-eco-pedagógica, en coherencia con nuestros valores.
"Ramas Alas Brazos" narra las aventuras de Natalia, una viajera que, cansada de vagar y deseosa de estabilidad, por un encanto, se convierte en árbol y descubre el mundo vegetal. Más adelante, afligida por un sentimiento de falta de libertad y, sobre todo, por la imposibilidad de viajar, se convierte en un pájaro y tiene la oportunidad de volar y de conocer diferentes lugares al otro lado del océano. Tarde o temprano, tendrá que parar. En ese momento, ella deberá tomar una decisión, que determinará su futuro.
Natalia, hay que decirlo, nació como parte de un proyecto de escritura creativa en el que "La metamorfosis" era el tema central. Nació como "fruto" y como "semilla". El "fruto" de una búsqueda constante del equilibrio interior y la "semilla" de la certeza de crear una vida que tenga sentido, en "equilibrio dinámico" y en armonía con lo que nos rodea.
¿Quiénes somos?
Me llamo Melanny Hernández R.y soy una periodista y escritora venezolana nacida en Caracas (1981). Soy licenciada en Comunicación social, con muchos años de experiencia en diversos medios como radio, televisión, sitios web, periódicos y revistas. He vivido en España, en Irlanda y en Italia.
Me fui de Venezuela en 2012 y aún no he regresado, "gracias" al narcorégimen dictatorial. De hecho en Italia, mi "campamento base" desde 2014, recibí asilo porque trabajar como periodista en Venezuela es peligroso.
Así que en Italia, además de limpiar inodoros y fregar platos a más no poder, he participado como oradora pública en proyectos de sensibilización sobre la inmigración y he trabajado como traductora y correctora editorial de texos en español. En ese hermoso país he vivido en un par de ecoaldeas, en un centro de acogida e incluso en un barco anclado en el Tíber, entre otros tantos sitios.
Ahora más que nunca, a través de la escritura quiero encontrar una herramienta para ponerme al servicio de los demás, en una dimensión de abundancia y alegría, y convertirme en un puente, para compartir lo que he aprendido.
En esta aventura me acompañan tres buenos amigos, que Italia me ha regalado... y a quienes conocí en el medio de la naturaleza, en las ecoaldeas donde he vivido, en Umbria y en Puglia.
Ellos, sin saberlo, me han dado mucho, comenzando por el hecho de creer en mí... y en este sueño que está materializándose.
Y me gusta pensar en ellos como si fueran superhéroes con poderes espciales, cada uno con una luz única, sin la cual “Ramas Alas Brazos"no podría existir:
Gaia, mi querida Gaietta (palabra que me suena a “galleta”) es un alma sensible, aérea, una eterna niña, que che vive y siente a colores.
Maria Luisa, mi querida Meri, posee una inteligencia a 360 grados, que le permite ver el árbol y el bosque al mismo tiempo.
Davide, mi querido Da, tiene un gran corazón y siente lo que otros no perciben. Él sabe bien qué significa transformarse y ponerse al servicio.
Ahora dejo que ellos mismos se presenten:
Gaia Olivieri, arquitecta: estudié en la Universidad de la Sapienza de Roma y actualmente estoy viviendo mi primera experiencia como diseñadora arquitectónica en esta pequeña isla del Mediterráneo llamada Gozo. Para mí, dibujar siempre ha sido un poco como respirar, un gesto automático que mi mano realiza de forma espontánea, más allá de la participación consciente de una motivación intencional o no. Así, cuando Melanny y yo nos conocimos en una villa ecológica en el corazón de Umbría, nos dijimos: "¿Por qué no trabajar juntos en una historia ilustrada?" Luego, cada una tomó su propio camino, pero evidentemente esa semilla había encontrado terreno fértil en nuestras almas y aquí estamos hoy presentando esta obra. Tener una historia tan rica y profunda en significados como la de Natalia para trabajar ha sido un hilo rojo para explorar en profundidad, desde un nuevo ángulo, este universo infinito que es el lenguaje de las imágenes. En la práctica, Melanny me ha regalado una herramienta de concienciación, investigación y descubrimiento, y prefiero que sean ustedes quienes juzguen el resultado. Por lo pronto, me queda la experiencia del proceso creativo y la sensación, cuando miro mis dibujos, de estar ante haikus silenciosos.
Maria Luisa Pasquarella, doctora de investigación en Ciencias de la educación: quiero crecer y dejarme educar por historias contadas a través de la palabra, la imagen, la música y la puesta en escena. Considero que la creatividad, junto con la naturaleza, es una forma privilegiada de ser educado y de educar en un contexto social que es cada vez más "comunitario". La educación es una dimensión que me fascina mucho. El proyecto aúna creatividad y naturaleza, y la naturaleza es una gran maestra, la voz de Dios que habla a todos. Me gusta el proyecto porque no pretende dar respuestas, sino que genera preguntas e incluye. Otro gran reto, aún incumplido en nuestra sociedad: ser inclusivo es muy difícil cuando las identidades son frágiles. Además, me fascina el eco en todas sus formas. Este proyecto se inspira en un enfoque ecológico. Por último, me encanta la infancia, sobre todo cuando sobrevive al paso del tiempo, y mis 58 años no han anulado mi deseo de asombrarme, de entusiasmarme y de enamorarme.
Davide Nettuno, artesano: diseño y creo obras y objetos que tengan su propia función y utilidad y que aportan alegría por la investigación que hago sobre la forma, el color y los materiales. Mis obras no son decorativas, sino que hablan del espíritu de la interacción acogedora entre la belleza y los gestos cotidianos. Creo que un cucharón que permite que lo muevan para preparar una buena salsa es una obra de arte en sí misma; y eso me representa, me dice mucho: es la investigación de la que partí. Me encanta encontrar la manera de que ese cucharón dé lo mejor de sí. Nada de significados simbólicos, solo el uso práctico de objetos hechos con ese sentido de respeto y la mirada del artesano que sabe dar valor. Todo lo que soy está ahí, en esa creación sin querer enseñar nada, salvo inspirar emociones que subrayen la vida que somos capaces de vivir. Es un poco como el sueño de no renunciar a la belleza solo porque se trata de gestos cotidianos. Para mí, ahí es donde está el espacio de libertad.
¿Cómo se utilizarán los donativos?
He optado por proponer una serie de proyectos de crowdfunding divididos en fases que tienen su propio ciclo de ejecución. Ahora, como ya se dijo, nos concentramos en publicar la historia en italiano y español; y para ello necesitamos 5000 euros para cubrir todos los gastos de impresión y de distribución de 250 ejemplares.
En nuestro proyecto se incluye la decisión de destinar un porcentaje de las ventas a la ONG venezolana "Acción campesina", la cual promueve la agricultura sostenible en colaboración con los habitantes de las zonas rurales de Venezuela. Creemos que esta mirada solidaria puede honrar la abundancia de la que disfrutaremos gracias a todos los que quieran apoyarnos.
Nos interesan, de manera especial, los procesos creativos, artísticos, lúdicos, pedagógicos, antropológicos, con un enfoque ecológico transversal... Y ya tenemos algunas ideas para llevar a cabo en fases sucesivas.
Gracias de antemano a todos los que se dejan tocar por nuestro sueño y decidan colaborar con una donación. Y quién sabe, ¡quizá nos encontremos en un proceso común en un futuro próximo! :) :) :) :) (una sonrisa en nombre de cada uno de nosotros).
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Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
11. Città e comunità sostenibili
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
14. Vita sott'acqua
Utilizzo sostenibile del mare: conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
15. Vita sulla terra
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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