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Cari fratelli Pastafariani e non.
6 Agosto ore mezzanotte circa. Mi trovavo a Roma nel quartiere San Lorenzo, appena uscito da un ristorante dove mi ero rimpinzato di uno spaghettone cacio e pepe. Uscendo dal ristorante, un mio amico, tollerante e rispettoso delle religioni, pensa sia cosa buona e giusta offrirmi una birra (Una Heineken da 33cl). Vengo fermato a piedi da agenti in borghese con una paletta, mi chiedono i documenti, credevo chiaramente stessero cercando della droga e mi avessero scambiato per qualcun altro (visto che in quel quartiere ogni 10 metri c'è uno spacciatore di cocaina).
Mi fanno un verbale di 150 euro più spese di notifica perchè "consumavo alcol in vetro dopo le ore 22" senza neppure tener conto che per i pastafariani la birra è una bevanda sacra. L'agente non ha voluto sentire ragioni, "l'ordinanza antimovida è in vigore dal 2 agosto, Legge num 47 firmata dalla neo-Sindaca Virginia Raggi il 1 agosto. Avrei dovuto saperlo, la legge non ammette ignoranza".
http://www.confesercentiroma.it/images/ordinanza_147_anti_alcol_02082016.pdf
Faccio un appello anche ad Heineken, multinazionale con casa madre in Olanda, grande paese tollerante, liberale e libertario. Se volessero condividere questa storia sono liberi di farlo.
La decisioni dei due agenti-sceriffi è particolarmente odiosa perchè:
1) Non stavo dimenando una bottiglia di Rum Venezuelano inneggiando ad Ali Agca
2) Il 6 agosto a Roma bere una birretta dovrebbe essere consigliato anche solo per integrare i sali minerali e non solo per chi di religione pastafariana
3) In una via dove ci sono decine di spacciatori, se la solo presa con un mansueto pastafariano che stava solo compiendo il rito di qualunque altro pastafariano, ossia mangiare uno spaghetto e bere birra.
4) Ero sobrio, non molesto, camminavo senza gridare nè facendo schiamazzi, stavo digerendo in pace gli amidi del prodigioso spaghetto.
5) Roma non è Stoccolma. Forse dopo la cura Raggi ci diventerà. Una cosa è certa, non è cominciando dalle birre dei Pastafariani che si sistemano le cose cara Virginia.
Credo che questa multa l'abbia presa io per tutti voi, per tutti noi, pastafariani e non. Volevano educarne 100 colpendone uno. Scagli la prima pietra chi non aveva in mano una birretta in queste calde sere d'estate.
Ho deciso che non ricorrerò contro gli agenti per disciminazione religiosa. Voglio che la tolleranza e la ragione vincano ancora una volta. Sono sicuro che condividerete questa buona causa offrendo una piccola donazione fino ad arrivare a 150 euro. Pagherò io le spese di notifica.
Ringrazio la Chiesa Pastafariana Italiana per il supporto morale e l'assistenza religiosa.
Colgo l'occasione per ricordare Marco Giacinto Pannella, da poco scomparso, sebbene non pastafariano de facto, diede la sua vita per gli altri in difesa delle nostre libertà.
Ramen fratelli,
Giorgio Maria Reali
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