Una campagna di
Rifugiati nei libriContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
Questo progetto nasce dalla libera iniziativa di alcuni studenti di Psicologia dell' Università di Padova, mossi dal desiderio di poter contribuire in modo concreto alla valorizzazione delle risorse presenti sul luogo. Nello specifico, abbiamo deciso di coinvolgere attivamente i ragazzi di Casa Don Gallo, struttura che ospita circa 70 persone emigrate in Italia alle quali è riconosciuta una qualche forma di protezione (internazionale, sussidiaria, umanitaria), chiedendo loro collaborazione per mettere in piedi una pratica di Bookcrossing attraverso la costruzione delle celebri Little Free Library.
Bookcrossing significa condivisione di libri, vuol dire leggere un libro e poi abbandonarlo per permettere ad altri di leggerlo e provare emozioni: l'intenzione è proprio quella di condividere un libro con il mondo.
Con il tempo questa pratica si è evoluta, per cui ai luoghi casuali di condivisione quali stazioni, panchine e bar, si sono aggiunte le Little Free Library, biblioteche all'aperto per prendere e lasciare libri.
Tali strutture, la cui forma ed estetica lascia ampio spazio alla creatività, verranno realizzate nel laboratorio di falegnameria di Casa Don Gallo e su ciascuna vi sarà una targa che illustra il progetto. Non solo: ogni libro immesso in questo circuito di scambio avrà al suo interno un segnalibro con la spiegazione dell’iniziativa, delle sue finalità e un rimando ad una pagina web. In essa vi sarà la possibilità di condividere l’esperienza con altri fruitori del servizio ed invitare altri utenti della rete.
L' iniziativa è un tentativo di valorizzazione del contributo che queste persone possono offrire, un gesto che porta a guardare i profughi innanzitutto come persone che possono avere un ruolo, e che possono collaborare alla realizzazione di qualcosa di comune. Una valida iniziativa non solo per incentivare la lettura, promuovere la condivisione delle risorse e favorire l’incontro tra persone, ma soprattutto come veicolo d’informazione per valorizzare le attività di Casa Don Gallo e come occasione per sviluppare la rete sociale di aiuto e integrazione a favore dei suoi ospiti.
COSA CHIEDIAMO
Chiediamo solo un contributo per le spese del materiale necessario alla costruzione delle casette (legno, vernici, chiodi..) che si aggira intorno ai €500
Un piccolo contributo può fare la differenza!
Commenti (2)