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Un grido nella notte, agghiacciante, che spezza il silenzio di una spiaggia del litorale romano. Due giovani, abbracciati sul bagnasciuga e spaventati, nonostante la paura si dirigono verso le urla rimanendo coinvolti in una oscura vicenda. Donatello, professore di filosofia “pentito”, è il protagonista di questo romanzo. Le Lame del porto fluviale è una storia di torbidi risvolti, omicidi, sesso e tradimenti, che racconta una vicenda intricata in uno dei quartieri più popolari di Roma nella torrida estate del 2009.
Il prezzo di ogni copia è di 20 euro, corrispondente all'offerta minima per questo progetto. A traguardo raggiunto (700€) inizierà la stampa. A coloro che avranno contribuito verrà recapitata per posta una copia del libro.
Lidio Maresca (1956). Senior web designer, pianista blues, seguace delle teorie di Gandhi, convinto antispecista e buddista praticante, ancora oggi si chiede se la sua nostalgia per gli anni ‘70 sia legata al periodo storico assolutamente irripetibile o se invece sia causata da un eccessivo attaccamento alla sua giovinezza. Nato a Torino, poco dopo i vent’anni si è trasferito a Roma.
Da sempre indaga su tutte le possibili sfaccettature riguardanti la comunicazione, in primo luogo musica, teatro e cinema. Ha completato gli studi universitari a Urbino, dove, con una tesi sull’industria cinematografica italiana, nel secolo corso ha conseguito la laurea a pieni voti assoluti in sociologia.
Oltre al blues, adora Mozart, Bach, i Led Zeppelin e i Pink Floyd. Non sopporta il vino cattivo per cui tende a spendere assai per una sola bottiglia di rosso, ma per ragioni economiche è costretto a farlo molto sporadicamente.
Da piccolo vide in tv Belfagor, che da quel momento ha iniziato a scorgere dietro ogni porta di casa. Per tale ragione ancora oggi non è particolarmente attratto dai film horror. Ha conosciuto Wim Wenders del quale ha visto tutto, compresi i documentari.
Non prendendo in considerazione sporadiche pubblicazioni tecnico/professionali, legate all’interazione fra web e amministrazione dello Stato, che appartengono al suo passato di funzionario pubblico, “Le lame del porto fluviale” è a tutti gli effetti la sua opera prima, che ha visto la luce dopo tre anni di lavoro.
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