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RIENTRO PREVISTO PER LE ORE 23.00 ca
Diplomato al Conservatorio con il massimo dei voti in Sassofono, Clarinetto e successivamente in Musica Jazz con Franco D’Andrea, ha poi partecipato a seminari con Michael Brecker e Joe Henderson.
svolge un’intensa attività concertistica e discografica in tutta Europa, collaborando con alcuni tra i più importanti musicisti americani ed europei come Tony Scott, Henry Threadgil, Larry Nocella, Franco D’Andrea, Paolo Fresu, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Hosè MariaLeon, Merce Cunningham, Andrè De La Roche, Teri J. Weike ecc…
Ha suonato in alcuni dei più importanti festivals europei tra i quali: Festival Jazz di S. Sebastian (Spagna 1989), Copenaghen (Danimarca 1989), (estival Internazionale della Musica (Milano 1990), Budapest (Ungheria 1991), III Festival Musicale dello Ionio ( Acireale CT 1991), XIII° Salone Internaz.degli Strumenti Musicali (Pesaro 1992), X° Festival Mondiale del Sassofono (Pesaro 1992), Jazz Festival di Berlino (Germania 1991) “Meditinsky Dom Theatre” e “All Star Jazz Club” di Mosca (Russia 1993), Kemptner Jazz e Weimar Jazz (Germania 1995), Itinerari Jazz Trento (1995,1996), Verona Jazz 1992, Fiemme Sky Jazz (Trento 1998, 2001) Marostica Jazz (Vicenza 2002), Clusone Jazz (2004), Euromet Jazz Festival Veneto Jazz (2001,2002,2003,2005), Selvazzano Jazz (Padova 2002), Bovolone Jazz (2008), Schio Jazz (2003), Cremona Jazz Festival (2004), Sarteano Jazz (Siena 2005), Legnago Jazz (200,2001,2005), Cerea Jazz (2006,2007,2008), Jazz Festival de Blois (Francia 2007), July Jazz Festival Demoines (Iowa USA 2008), Firefield Jazz Festival (Iowa USA 2008), Mantova Jazz (2011), Vicenza Jazz (2008,2009,2011), Ubi Jazz (2008), Jazz in Erbe (Mantova 2009), Festival della Letteratura (Mantova 2009), Perla Gio-Jazz (Bologna 2010,2011), Garda Jazz Festival 2011.
Ha inoltre partecipato più volte al Festival del Cinema di Venezia (2005,2006,2008).
Nel 2008 il Luca Donini Quartet, unico gruppo italiano, è presente con una tournée di 14 giorni ai più importanti Festival Jazz dell’Iowa (USA ).
Per la musica colta e contemporanea ha collaborato con il coreografo americano Merce Cunningham, il ” Teatro La Fenice ” di Venezia, con il “Teatro Giuseppe Verdi” di Trieste, con l’Orchestra del “Festival di Musica Contenporanea” di Trento, con la “Conpagnia Della Racia” di Roma con il regista Saverio Marconi e ballerino Rafaele Paganini. Donini ha inoltre registrato interviste e concerti per Radio RAI e le emittenti televisive RAI3 e RAI1.
Dal 1999 è docente di ruolo nei Conservatori Musicali di stato.
Ha insegnato e prestato le proprie competenze musicali nei Conservatori di Cosenza , Bari, Matera , Como ,Vibo Valentia,Vicenza, Padova e Verona.
Attualmente è docente di sassofono e musica jazz presso il Conservatorio A.Buzzolla di Adria (Ro). Per BMG Ricordi ha pubblicato i due volumi “Fancy Mix 1&2”.
Costruita nel 1904 nel cantiere Baccigalupo di Genova. Lunga 26 mt, in origine equipaggiata con motore a vapore alternativo, potenza 200 Cv. Nei primi anni di vita in cui la strada litoranea non esiste, la NAVE MINCIO rappresenta un mezzo indispensabile per il trasporto di merci sul lago di Garda. Requisita nel 1915 dalla Regia Marina, armata con tre cannoni navali da 57 mm e quattro mitragliatrici Fiat 14.
L'equipaggio a bordo, formato da personale civile, è militarizzato e posto sotto il comando degli ufficiali della Marina. La base principale si colloca a Peschiera del Garda, la base avanzata a Malcesine, nella Baia di Sogno, nei pressi del confine Italo – Austro/Ungarico. Durante la Prima Guerra Mondiale il Piroscafo Mincio presta servizio per il pattugliamento del confine, i suoi cannoni sono utilizzati per sparare sulle falde del Monte Altissimo.
Al termine della Prima Guerra Mondiale entra a far parte della Flotta di Navigazione Alta Italia, rimorchiando le chiatte che trasportano le merci in partenza dai porti principali di Peschiera del Garda e Desenzano, punti nevralgici di collegamento ferroviario.
Negli anni '30 è usata per rimorchiare al largo gli idrovolanti appartenenti al Reparto Alta Velocità di Desenzano che partecipano con i loro assi del volo alla famosa Coppa Schneider.
La nave Mincio con le opportune modifiche, è impiegata dai sommozzatori per il recupero dell'idrovolante e del corpo del pilota Tommaso Dal Molin, inabissatosi durante un tentativo di record di velocità nel 1933.
Durante la Seconda Guerra Mondiale si distingue nel soccorso e rimorchio del Piroscafo Zanardelli, mitragliato dagli alleati a Campione e rimasto senza Comandante e Pilota, morti in quell'occasione.
L'8 Settembre 1943 è stata autoaffondata nel porto di Riva del Garda dal suo equipaggio per salvarlo dal minamento già deciso dai tedeschi; a seguito dell'azione intrapresa la nave è stata facilmente recuperata intatta e usata nelle operazioni di recupero del Piroscafo Italia affondato a Sirmione dagli alleati.
Dal 1955 al 1960 è stata utilizzata nel mondo del cinema negli stabilimenti "Bertolazzi film" di Peschiera del Garda, per trainare i galeoni durante la realizzazione di vari film dei pirati, che non venivano realizzati al Mar dei Caraibi, bensì al Lago di Garda, per contenere i costi di produzione.
Nel 1960 è stata ceduta dalla Società di Navigazione del Garda al Gruppo Volontari dei vigili del Fuoco di Riva, che la utilizzano come base di appoggio per la scuola Sub dei Vigili del Fuoco.
Negli anni '70 la NAVE MINCIO è ceduta a privati che ne modificano la struttura creando il ponte terrazza.
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