Una campagna di Marcelo Horacio Moscuzza (Enea Levi)
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La giustizia non la fanno gli avvocati – Manifesto per la giustizia del futuro
è un saggio-manifesto che propone un nuovo modo di intendere la giustizia: non più come privilegio per pochi, ma come diritto universale fondato sulla scienza.
Oggi i processi premiano la retorica più dell’evidenza. Il libro parte da questa constatazione per immaginare un modello alternativo, in cui neuroscienze, epigenetica e intelligenza artificiale entrano a far parte del sistema giudiziario.
Il progetto introduce il Codice della Complessità (CPX) e le Agenzie di Giustizia Locale (AGL): una rete di giustizia pubblica, gratuita e verificabile, basata su dati e responsabilità biologica.
Il libro non nasce in accademia, ma da un’idea indipendente: costruire un ponte tra scienza e diritto.
È un lavoro di ricerca, scrittura e divulgazione che vuole aprire un dibattito nuovo, accessibile a giuristi, scienziati e cittadini.
Il crowdfunding servirà a finanziare stampa, comunicazione e diffusione del volume, primo passo di un progetto culturale che punta a cambiare il modo in cui pensiamo la giustizia.
Il libro si articola in tre sezioni principali.
La prima analizza i limiti del sistema giudiziario attuale e il modo in cui la cultura giuridica ha separato la verità dal metodo scientifico.
La seconda esplora le basi teoriche del Codice della Complessità (CPX): neuroscienze, epigenetica, sistemi adattivi, responsabilità biologica.
La terza propone una riforma concreta attraverso le Agenzie di Giustizia Locale (AGL), pensate come strutture territoriali di analisi e mediazione dei conflitti, capaci di raccogliere dati, prevenire il contenzioso e restituire fiducia nelle istituzioni.
In chiusura, il manifesto traccia una visione: un sistema di giustizia che apprende, misura, corregge e si apre alla cittadinanza come spazio di conoscenza condivisa.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.

Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;

Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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