Spesso sottovalutiamo l’impatto ambientale dei piccoli gesti quotidiani.
Ma i residui di prodotti alimentari lasciati nei contenitori — come salse, creme, cosmetici o detergenti — generano milioni di tonnellate di rifiuti inutili ogni anno.

A questo problema si è dedicata una start up Americana , la LiquidGlide,(24/03/25, 15:35 Una startup per far uscire la maionese dal tubetto - Rai News https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/unastartup-
brevetta-rivestimento-scivoloso-per-contenitori) che ha dato però una soluzione CHIMICA' al problema, il rivestimento scivoloso studiato pur essendo di origine alimentare, NON è stato comunque ben accetto dalle aziende coinvolte, almeno nel settore alimentare.
Secondo una stima riportata proprio dalla startup LiquidGlide, ogni anno milioni di tonnellate di residui alimentari provenienti da flaconi non svuotati finiscono nei rifiuti o nei corsi d’acqua fino agli Oceani che insieme alle tonnellate di PLASTICA,stanno mettendo in ginocchio gli ecosistemi contenuti in essi.

Nel mio piccolo ci tengo tantissimo a questo problema che per me NON è una moda, sono una boomer, faccio la differenziata ormai da 30 anni e la gente mi guardava come fossi un po' picchiatella, chiudevo i sacchetti con su scritto umido, carta, plastica, dentro di me, un pò come Cassandra, supponevo all'epoca che purtroppo saremmo arrivati a questo punto prima o poi. Da allora adotto tutte le accortezze necessarie a ridurre il mio impatto sul pianeta e poi sono una mamma, una casalinga che affronta come tutti voi piccoli e grandi problemi come quelli pratici (e aggiungo ECONOMICI) che sembrano insulsi, ma che ci tolgono spesso il buon umore, la pazienza e tempo - vedi un contenitore che ci obbliga a fare manovre talvolta faticose, come quella illustrata nel video di presentazione fatta da un nostro amatissimo Professore di Fisica e che rende l'idea benissimo (https://youtube.com/shorts/G8mM4_iCrXc?si=xt2dgAek3sMYyIlk).

Ora ,Immagina un contenitore per maionese, ketchup o altre salse che non spreca nemmeno una goccia.
Un flacone riutilizzabile, intelligente, con uno stantuffo interno regolabile che spinge il prodotto verso l’alto senza bisogno di colpi sul fondo o tagli alla confezione.

Questo progetto nasce da un’esigenza concreta: usare tutto il prodotto, ridurre gli sprechi, semplificare la vita in cucina e contribuire concretamente alla salvaguardia del pianeta.
Un contenitore praticamente che ti permette questo: 

• Usi tutto il prodotto fino all’ultima goccia
• Risparmio economico nel tempo
• Materiali ecocompatibili e riutilizzabili
• Puoi ricaricarlo con eco-ricariche

se pensate anche voi che sia una buona idea, VI chiedo di aiutarmi a realizzarla, ho deposto il brevetto, infatti  il mio 'prodotto' risulta con la dicitura  “Prodotto coperto da domanda di modello di utilità n. 202025000001938 depositata presso UIBM (Italia). Tutti i diritti riservati.

ma per realizzarlo ci vogliono soldi che non ho, sono una casalinga del SUD ITALIA, con tutti i problemi inerenti al lavoro (che NON ho e si sa le casalinghe da noi NON sono proprio una 'specie protetta') 

Obiettivo della campagna

Raccogliere fondi (donazioni) per:

• Realizzare lo stampo industriale.
• Avviare la produzione del primo lotto pilota.

Il progetto è in fase embrionale e l’obiettivo della campagna è finanziare il prototipo, non produrre in serie almeno per ora ,con la volontà di cercare aziende interessate, come tutti gl'inventori

Il vostro sostegno è prezioso perché può trasformare un’idea in realtà.

GRAZIE a chi lo farà