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"La storia è il nostro passato e ci insegna chi siamo. Ma non si può restare attaccati al passato, ne' vivere sempre nel futuro, pensando che la felicità arriverà domani. La cosa che cercherai sempre nella vita, qualsiasi cosa tu faccia e in qualsiasi modo, è la felicità. Tutti vogliamo solo essere felici. Devi scoprire cosa ti rende veramente felice, cosa ti dà gioia e ti riempie l'anima. Quello che voglio dirti è di inseguire un sogno..ma senza tralasciare di vivere il tuo presente, la vita è adesso, con le persone che ami e che sono ancora accanto a te."
Leonardo era un insegnante di arte che amava la musica classica ma anche lo swing. La casa dove ha vissuto è piena di oggetti. Oggetti raccolti nei suoi viaggi, oggetti d'arte, dipinti ed un ritratto.
Qui arriva una ragazza, Alice, che invece ama la musica hard core, vorrebbe entrare all'Accademia d'Arte ma ha paura di affrontare l'esame di ammissione. Lavora in un bar avendo abbandonato il suo sogno.
In realtà Leonardo in qualche modo è ancora lì . All'inizio Alice non si accorge di lui ma avranno da imparare l'uno dall'altra.
Una commedia nel formato corto che racconta l'incontro tra l'antico e il nuovo, lo scontro tra due generazioni tanto diverse nei gusti musicali quanto nel modo di affrontare la vita.
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Antonella Lauria - Romano Rocchi - Emanuela Serini
Sono io, regista e sceneggiatrice. Ho studiato filmmaking a Roma, presso l'Istituto Rossellini e negli Usa, alla New York Film Academy, con una borsa di studio ovviamente. Ho lavorato come assistente alla regia per alcuni lungometraggi.
Negli ultimi 2 anni ho realizzato 3 cortometraggi nel percorso di studi. Tutti senza un budget ma solo con passione, caparbietà e la capacità di coinvolgere gli altri.
“Looking for you” per il 72h Love di Terni, con i compagni dell'Its Rossellini.
"We'll meet again", girato a New York come tesi di fine corso, è stato selezionato in qualche Festival Internazionale, come Kolkata International Film Festival. E' un film che parla della differenza tra le persone, differenza che non riguarda la pelle o la religione ma la ricchezza, il potere, i privilegi.
Sono molto orgogliosa per averlo realizzato soprattutto grazie alla passione, la mia e di chi ha deciso di farne parte. Devo dire che ho trovato nella grande Mela molte persone che, per il tema trattato, anche se non immediatamente comprensibile, hanno partecipato volontariamente, realizzando il mio sogno di esprimere attraverso il cinema il mio pensiero e il mio sentire. Ho conosciuto persone appassionate ed entusiaste.
Sempre senza budget ho realizzato "La stanza più grande", in cui hanno partecipato Emanuela Serini e Romano Rocchi. Qui il tema é l'attesa della felicità, mentre si spende la vita inseguono falsi bisogni e vane speranze. Un dramma noir, quasi un thriller psicologico. Anche questo è il frutto di tanto lavoro e passione ma senza l'ausilio di tecnologie cinematografiche nè un vero set. La carenza di mezzi a disposizione purtroppo è motivo di pecche soprattutto a livello fotografico. L'idea ha bisogno di un lavoro tecnico e di una buona qualità generale per essere apprezzata.
Con "Il ritratto", titolo provvisorio, mi cimento nella commedia ma senza tralasciare la riflessione su temi importanti quanto personali, come il rapporto con il nostro passato, la paura del futuro, il ruolo della tecnologia nelle nostre vite e l'importanza delle cose semplici e sincere.
Mi piacerebbe realizzarlo con i giusti mezzi per fare una bella fotografia. Vorrei avere il tempo necessario per lavorare sullo stile e sui dettagli.
Romano Rocchi, in arte Ro, nato a Teramo nel 1942 e diplomato al Liceo Artistico di Castelli nel 1963. E' un performer, un mimo che ha vissuto e raccontato gli anni '70, tra Teramo, Roma, Londra, New York e San Francisco.
A 14 anni ha iniziato a dedicarsi con passione al teatro, realizzando con un gruppo di amici una versione umoristica de’ “I Promessi Sposi”. Da qui si é sviluppata la compagnia del Teatro Sperimentale di Teramo.
Con la pittura ha esposto in personali e collettive in Europa e in America nel settore dell’Enviromental Art. A Londra ha lavorato per un anno come bozzettista, approfondendo autonomamente gli studi di teatro.
Dopo un periodo di collaborazione con il gruppo del Beat 72, conosciuto al debutto dello spettacolo dadaista “Vuoi giocare ai cannibali?”, dai Manifesti Cannibal di Picabia, ha iniziato ad impegnarsi nella rappresentazione corporea della musica contemporanea accanto ad Antonello Neri, pianista e compositore, fondando la compagnia “La Giostra”, con sede al “Cielo” di Roma. In quel periodo ha frequentato gli artisti più creativi e originali che animavano la Capitale negli Anni Settanta. Di questo periodo è lo spettacolo “Mimus”, che viene rappresentato la prima volta al “Music In”, locale caratterizzato dalla forte componente jazz. Negli Anni Ottanta lo ha portato a New York, in una rassegna intitolata “L’Altra Italia”, al Teatro “La Mama” di Helen Stewart.
Per Tommaso Binga, alias Bianca Menna, moglie del critico d’arte e teorico dell’astrattismo Filiberto Menna, ha realizzato un corso di mimo per poeti al Lavatoio Contumaciale. Facendo nascere così il gruppo dell’Avanpoesia - la poesia giocosa - con Vito Riviello, Tommaso Binga e Giorgio Weiss.
E' nel 2018 che per la prima volta lo abbiamo visto al cinema nel musical di Roberta Torre, “Riccardo va all'inferno” con Massimo Ranieri, in cui ha interpretato uno dei freaks amici del protagonista.
Performer, body artist, body painter, attrice, pittrice, disegnatrice e make-up artist. Laureata in Arte Contemporanea alla Sapienza, ha studiato recitazione al Teatro Azione, trucco presso il centro sperimentale televisivo di Roma e presso la Dfma di Brighton.
Creativa a tutto tondo, coltiva la sua passione per l’arte in tutte le forme espressive.
Nella pittura e nel disegno la figura femminile detiene un ruolo di assoluta centralità. Ispirata al decorativismo di Klimt, pone la donna in atmosfere spesso surreali e metafisiche. Prediligendo le sinuosità e le forme lineari, esprime tutto l’erotismo dei corpi seminudi. Mentre negli ultimi lavori ha assunto accenti più pop.
Il Body Painting, l'uso della materia pittorica sulla pelle ha portato l'artista ha sviluppare un forte coinvolgimento con la Body Art mettendo in evidenza il proprio corpo sottoposto a performance di vario genere. Inizia così un percorso legato alla body art, nato dall'esigenza di comunicare attraverso il corpo.
Come performer e body artist è attiva nel collettivo Synesthesia art Lab ed è lei stessa oggetto di trasformazione e espressione artistica.
Stimolata da questa urgenza di mettere in scena l'inspirazione artistica, si avvicina nel 2011 a delle esperienze attoriali.
Frequenta il suo primo laboratorio teatrale libero al Teatro Studio Uno di Roma e nello stesso anno è protagonista del book trailer “Ternitti” di Mario Desiati, regia di Carlo Ziblab.
Nel 2012 approfondisce il lavoro della performance art collaborando con un collettivo di artisti indipendenti: Synesthesia Art Lab. Qui incontra la regista Antonella Lauria ed insieme realizzano numerosi progetti di video art.
Nel 2014 è protagonista del corto “La casa volante” per Animatika scuola di effetti speciali nel cinema.
Nel 2015 sente il bisogno di approfondire questa ricerca e frequenta l'Accademia Internazionale di Teatro a Roma portando come esibizione finale “Le sedie” di Ionesco.
Dal 2015 al 2016 è protagonista della web serie “Povere ma belle” una sketch comedy ideata e realizzata da un gruppo di giovani donne, ispirata ad episodi realmente accaduti, racconta, in maniera leggera e comica, aspetti della vita e del carattere delle donne che non vengono raccontati.
Nel 2016 collabora con il regista Luca Mazzara per il cortometraggio “Carità” nel ruolo di protagonista insieme all'attore Romano Rocchi.
Nel 2016 frequenta il corso trimestrale di teatro all'Accademia Internazionale di Teatro con spettacolo finale. Nel 2017 frequenta il laboratorio di recitazione presso le Officine delle Arti con Roberta Provenzani.
Dal 2017 al 2018 frequenta il corso libero di recitazione presso il “Teatro azione”.
Nello stesso anno è protagonista del cortometraggio "La stanza più grande" di Antonella Lauria.
Nel make-up cinematografico dopo essersi formta a Roma e in Uk, con una borsa di studio, partecipa a diversi workshop tra cui quello presso la Mud di New York. Ha collaborato con il regista horror Domiziano Cristofaro su alcuni film lungometraggi in Italia e all'estero, tra cui “Virus Extreme”. In Uk ha avorato sul set di “Best of Hardwick” diretto da Rikky Tarascas. Ha collaborato inoltre a diversi cortometraggi tra cui “Duplicity" di Bensalem Mitchell, selezionato all'Euro Shorts Fest di Londra.
IL SITO WEB DI EMANUELA SERINI
Synesthesia Art Lab è un progetto crossmediale e multisensoriale nato dall'incontro di due artiste e performers, Emanuela Serini e Chiara Serini, con la filmmaker Antonella Lauria. Insieme hanno iniziato a lavorare a progetti "sinestetici" che uniscono performance, video, installazioni, fotografia, pittura e body art.
Il piccolo collettivo è aperto al coinvolgimento di altri artisti essendo un progetto di contaminazione delle arti e delle menti di chi vi prende parte.
Tra i loro lavori si trovano "Senz'arte né parte", che evidenzia il disagio e la desolazione dell'artista, prodotto e messo in mostra presso il teatro occupato cinepreneste, poi sgomberato; "Behind the eyes of the color", che nasce dall’esigenza di comunicare attraverso il corpo sentito e vissuto come territorio visuale. L’atto performativo riscopre il rapporto del corpo con la materia e indaga le contraddizioni dell’animo umano, ottenebrato dalla paura, dall’orgoglio, dall’individualismo.
Le loro performance, che richiedono l'intervento del pubblico, si attuano spesso in contesti alternativi, come il “Festival delle arti indipendenti” che si svolge ogni anno al “Parco delle energie” di Roma, ma anche nelle piazze, come a Porta Pia nella “Notte del dissenso” per simboleggiare la protesta.
Attualmente stanno lavorando sul tema dell'identità, del disagio sociale, della bellezza e della donna in senso ampio.
Tra questi: “I'm a rock star”, “Bellissima”, “l'8 tutti i giorni”, presentato all'Auditorium Parco della Musica di Roma, “Against the war”, video e performance presentati al Teatro Centrale di Roma, “3 sogni” e “Perturbante”con cui hanno partecipato alla Biennale di Arte Contemporanea di Viterbo, “Ogni donne è una fenice”, video e performance presentati al Palazzo dei Sette di Orvieto.
IL SITO WEB DI SYNESTHESIA ART LAB
Perché abbiamo tante idee e pochi soldi e nonostante questo cerchiamo sempre di realizzare quello che vogliamo per far arrivare il nostro pensiero, il nostro messaggio. Abbiamo voglia e bisogno di esprimere il nostro disagio, le nostre emozioni come quelle di tanti giovani e giovani dentro come noi.
Per questa commedia abbiamo bisogno di noleggiare attrezzatura professionale, macchina da presa, luci, microfoni. Affittare una location per la casa di Leonardo e oggetti di scena per poter rappresentare la sua personalità e dare un look interessante alla scena. Avremo inoltre bisogno di un Direttore della fotografia ma anche di due attori tra cui la protagonista, Alice, una giovane tra i 20 e i 25 anni e un ragazzo più o meno della stessa età.
Romano Rocchi interpreterà il ruolo di Leonardo, che in parte gli somiglia. Un artista che è stato un insegnante di arte. Un performer che nonostante "non sia più giovanisimo" sul palco è ancora pieno di energia e vitalità. Ci sarà al suo fianco l'aiutante di orgini filippine, John che preoccupato per le manie di Leo ci regalerà qualche momento divertente.
Emanuela Serini si occuperà questa volta del trucco e della scenografia. Avremo bisogno ancora di aiuto quindi potete anche contattarci per sapere se potete essere utili in qualche altro modo.
Tutti coloro che contribuiranno con una donazione saranno ringraziati come sostenitori nei titoli di coda e intanto vi ringrazio qui anticipatamente. Come è nostra abitudine realizzeremo il film in ogni caso, sia con pochi che con molti mezzi, facendo comunque sempre del nostro meglio.
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