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Il Progetto l'Apanda Tipo-grafia su strada

Una campagna di
Marta Pisana

Contatti

Una campagna di
Marta Pisana

Il Progetto

l'Apanda  Tipo-grafia su strada

Il Progetto l'Apanda Tipo-grafia su strada

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Arte & cultura

Una campagna di 
Marta Pisana

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Il Progetto

SINOSSI:

possibilià attraverso questo strumento di sostenere il progetto in fieri l'Apanda Tipo-grafia su strada, attraverso un contributo libero per tutti coloro che hanno espresso il desiderio di non fermarsi ad un primo sostegno ma di continuare a sostenere il progetto proprio in virtù delle sue caratteristiche.

Qui di seguito potrete esplorare e comprendere meglio come funziona, nella prima parte è raccontato il principio e nella seconda parte il suo divenire.

g r a z i e

Il Progetto - prima parte

La prima parte l'abbiamo fatta, ecco la storia

Cari amici,

chiedo vostro sostegno per dare vita al mio

progetto di tipo-grafia itinerante:

l’Apanda

Tipo-grafia su Strada

“La tipografia è l’ urgenza di un lavoro vero, con antica manualità, con desiderio di progetto.

E’ una forma per produrre materia di racconto accessibile, possibile e di grande impatto grafico e visivo.

L’opera compiuta contiene in sé molte vocazioni:

pur avendo una matrice ingenua del visivo, è al contempo raffinata, di una sintesi che stupisce per la sua efficacia riassuntiva e per il vigore emozionale che esprime.”

Questa narrazione del caro Faeti descrive in sintesi ciò che di più caro per me racchiude il mondo della tipografia e la passione che mi lega ad essa.

Con il progetto di Tipografia Itinerante

vorrei dar vita ad un veicolo,

la mia favolosa Panda Young 1100,

adeguatamente attrezzato per poter divenire un'officina tipo-grafica popolare.

L’apanda ospitará al suo interno

tutto il materiale necessario ad una fruizione facile e accessibile in itinere di questo affascinante mondo che è la tipografia.

In verità chi mi conosce sa che questo in parte accade già.

Mi avete visto arrivare un po’ ovunque con la mia Panda carica di carte, colori, sgorbie, linoleum, rulli, torchio da tavolo, ecc. sempre entusiasta e disponibile.

Adesso si tratta di migliorare il tutto, rendere più funzionale la struttura,  poiché è mia intenzione salire a bordo di questa auto e girare per le strade, affiancare realtà fra le più diverse, per offrire a chi volesse metterci mano, bambini, adulti, anziani, la possibilità di sperimentare: linoleografia, monotipo, mail art, libro d’artista, suminagashi, operazioni del legare, allacciare fogli e tutte le variabili e le declinazioni cui saremo capaci insieme di dare voce, grafema e spazio.

Raggiungerò associazioni, paesini, biblioteche, strade, stazioni, attraversando le stagioni, creando una topografia di materiale sensibile, cercando le immagini che affiorano nei momenti di incontro con l’altro, con la strada, con se stessi, lasciandoci trovare da immagini sopite o urgenti, poiché in ciascuno risiede un viaggio, una mappa dell’immaginario.

Dimenticando le definizioni, realizzare concretamente il proprio messaggio, esaltando la progettualità del proprio linguaggio e l’importanza del fatto gestuale, registrando sulla carta il movimento delle dita, il gioco delle ossa, dei muscoli, dei nervi, l’integrità organica e psichica dello scrivente (come insegnano Hornoth e Zarza) e attraverso il fare, far venire nuove idee.

Ecco io queste mappe, molteplici, esuberanti, timide, urgenti, sottese, vorrei scoprire e vederne testimonianza su carte, fogli.

Dare respiro alla natura intima dell’immaginario senza giudizio alcuno, concedendo una possibilità con lo stato d’animo del momento, di farsi materia di racconto visibile.

Per tutto questo metterò a disposizione tempo, attrezzatura e competenze acquisite negli anni basandomi sui principi dell’economia del dono, secondo la quale si contribuisce economicamente per quanto si ritiene di aver ricevuto e  secondo le proprie possibilità del momento, lasciando un piccolo contributo fisso come contributo per le spese fisse.


L’obiettivo dunque di questa raccolta è quello di trasformare la parte posteriore dell’abitacolo e non solo:

  • Creare una intelaiatura in alluminio su cui mettere in posa un piano di multistrato. OBIETTIVO RAGGIUNTO

Il multistrato oltre a fare da pianale avrà delle botole per creare un accesso a vari pozzetti contenenti materiale (inchiostri, rulli, sgorbie, carta, legno, torchio da tavolo, linoleum, stoffe, lacci, fili, nastri, colle, aghi, punteruoli, lastre, foratrici, ecc. tutto materiale che già ho);OBIETTIVO RAGGIUNTO

  • Creare un tavolo da lavoro.

  • Creare un portapacchi contenitivo, dove alloggiare piccolo baule per tutto ciò che nell’abitacolo non potrà essere ospitato ma che richiede riparo, mentre nella restante parte aperta altra attrezzatura che non richiede particolare riparo. IN ATTESA DI POTER FAR COSTRUIRE IL PORTAPACCHI HO ALLESTITO UN BOX SUL TETTO AUTO.

  • Cambiare i sedili anteriori con nuovi sedili adatti a lunga tratta: è mia intenzione davvero mettermi su strada e raggiungere luoghi facili ma anche meno facili e anche giungere oltralpe ove portare questo progetto.

  • Rinforzare le sospensioni (considerato il carico che mi porto in giro!) OBIETTIVO RAGGIUNTO!

Per rendere possibile tutto ciò è necessario un piccolo budget, qui di seguito troverete tutte le indicazioni per dare il vostro contributo di cui vi ringrazio sin d’ora con tutto il cuore!

Il Progetto - seconda parte

Seconda Parte, ecco come continua la storia, il suo evolversi e il suo divenire.

Devo ammettere, mi ha molto commossa il sostegno di molti per questo mio progetto!

E' vero, io ci ho creduto e ci credo moltissimo e questo sicuramente ha fatto la sua parte, tuttavia tanta energia si è sprigionata una volta condiviso su questa piattaforma e tramite i social, un dispiegamento di forze, mail, messaggi da parte di amici e non solo, tale da nutrire, dare ulteriore vigore e forza al mio intento e renderlo possibile.

Grazie!

Chi mi conosce sa che difficilmente mi fermo, ho una visione e sicuramente l'entusiasmo non mi manca poichè davvero credo che la bellezza sia possibile sopratutto se da me/da noi parte tale sprigionamento, tuttavia è la relazione con ciascuno di voi, lo scambio, la possibilità dialettica di un racconto comune, a restituire dignità e ripeto, vigore a questo progetto.

Inoltre è profonda convinzione che questa bella umanità stia andando verso una riscoperta di sè, del proprio potenziale, ciascuno o sicuramente molti prendendosi carico del proprio splendore, dei propri progetti e cercando dal basso quella rete magnifica di scambio e sostegno. Credo che anche ciò parli moltissimo di ciò che sta accadendo a me e a molti altri che conosco, stiamo tutti creando una strada, una strada alla portata di tutti.

E sono colma di gratitudine per questo accadere e vi ringrazio con tutto il mio cuore!

Seconda parte ecco perchè:

la raccolta con il primo invito su questa piattaforma ha dunque dato i suoi frutti,  un primo e considerevole obiettivo è stato  raggiunto così come illustrato sopra e di cui ringrazio di vero cuore poiché ha consentito l'avvio, la partenza. E' vero mancano ancora dei lavori, aggiustamenti, ma siamo a un ottimo punto.

Ogni progresso dei lavori è stato documentato e pubblicato sul relativo evento e sull'account instagram, inoltre sto creando un gruppo facebook e relativa newsletter per chi non fosse su i social.

Iniziando a girare con l'Apanda e in seguito agli incontri fatti ho avuto la preziosa possibilità intanto di testare il progetto anche nella sua parte strutturale e vedere cosa è funzionale e cosa invece necessita di un aggiustamento o modifica radicale, ho incontrato persone meravigliose che mi hanno dimostrato sostegno ed entusiasmo.

Tra i vari incontri è emerso un desisderio da parte di molti che è diventato un suggerimento interessante, ovvero avere la possibilità di sostenere in fieri questo progetto che come sapete comunque necessita di materiale di vario tipo per poter essere (carta, inchiostri,benzina, ecc.) e si basa sull'economia del dono di chi al momento partecipando al laboratorio lascia un proprio contributo libero e consapevole secondo le proprie possibilità (presenti e non).

Ebbene ho deciso di accettare questo suggerimento e metterlo in essere sempre su questa piattaforma che ritengo davvero essa stessa una risorsa grandiosa da sostenere!

Pertanto coloro che avvicinano per la prima volta questo progetto o coloro che hanno espresso il desiderio di sostenerlo nel suo divenire sono invitati a farlo tramite questo strumento prezioso.

Credere in un progetto dal basso, sostenerlo, sostenerci reciprocamente dando in primis il permesso a se stessi e all'altro di far fiorire il proprio talento, mettere a frutto la propria missione qualunque essa sia è ad oggi uno dei temi che mi sta più a cuore!

E col mio fare, col mio andare, con la curiosità di scoprire e incontrare e apprendere ancora tanto, mi auguro di poter essere un sostegno per coloro che hanno necessità di trovare ancora in sé la spinta amorevole, ovvero il coraggio di osare intraprendere se stessi.

(Produzioni dal Basso prenderà una piccola percentuale su ogni Vostro versamento come corrispettivo per il suo lavoro fra cui l'assistenza sempre sollecita ed esaustiva)

Grazie di cuore cari tutti, grazie, davvero grazie!

Sarò felice di tenervi al corrente di ogni singolo passo e progresso di questo progetto!

Vostra,

Marta Pisana

Marta Pisana, decoratrice e animatore socio-culturale, ho conseguito un master come atelierista d’arte riconosciuto dal Miur presso Edizioni Artebambini.
Conduco da anni laboratori artistici presso associazioni culturali, scuole, librerie, centri lettura e biblioteche rivolti a tutte le età a partire dall’età scolare fino all’età adulta.
Da sempre appassionata di letteratura per l’infanzia, traggo beneficio dal mio percorso teatrale promuovendo l’ascolto di storie attraverso lettura, narrazione, musica, immagini e promuovendo laboratori di costruzioni del libro.
In qualità di atelierista conduco laboratori di educazione all’immagine con un linguaggio confidenziale e ispirati alla pedagogia del fare con un’attenzione primaria al sostegno e alla valorizzazione della scoperta e connessione con la propria matrice creativa - presso scuole, biblioteche, associazioni olistiche e culturali su tutto il territorio nazionale.
Ho approfondito il mio percorso esperienziale grazie ad una formazione in pedagogia non direttiva che prevede il coinvolgimento in prima persona, iniziando dalla scoperta attiva di sé piuttosto che da un modello teorico di studio, decostruendo concetti legati alla buona educazione e regole proiettati verso l’indottrinamento e la mortificazione della diversità del singolo individuo e ponendo invece l’attenzione alla totalità dell’essere, sviluppando empatia, inclusione ed espansione del sé. In questo senso continuo ad imparare, interrogarmi e a disimparare tutto ciò che occupa spazio invece di crearne.
Nell’ottobre del 2014 sono stata chiamata a Roma per contribuire alla giornata per l’Emoto Peace Project con i laboratori sul suminagashi.
Nel mio lavoro spesso sono stata assistita da mio figlio Tristano nella co-conduzione di laboratori.

Ecco il mio account Instagram:

https://www.instagram.com/marta_pisana/?hl=it

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