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"il giardino del possibile: l'inclusione sociale a km0. " un'opportunità di occupazione per le persone autistiche

Una campagna di
Angela Vinci

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"Il giardino del possibile: l'inclusione sociale a km0. " Un'opportunità di occupazione per le persone autistiche

"il giardino del possibile: l'inclusione sociale a km0. " un'opportunità di occupazione per le persone autistiche

Campagna terminata
  • Raccolti € 580,00
  • Sostenitori 4
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

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Angela Vinci

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Il Progetto

Il progetto è implementato in accordo di partenariato con il Comune di Reggio Calabria ed  il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea   e prevede la creazione di un orto occupazionale per persone autistiche,  “Il Giardino del possibile”. L’orto sorge su un terreno in comodato d’uso all’associazione di circa 600 mq,  sito in località Campo Calabro (Reggio Calabria). L’iniziativa  è rivolta ad adolescenti e adulti, si svolge in continuità con gli interventi erogati  presso il “Centro Servizi per l’autismo” di Reggio Calabria, gestito dall'Associazione Prometeo Onlus. Le attività riguardano la coltivazione e la vendita  di ortaggi biologici.  La terapia occupazionale orticolturale è un percorso abilitativo alternativo  che favorisce la socializzazione e l’acquisizione di competenze spendibili ai fini lavorativi. La persona autistica,  con il supporto di educatori specializzati e di  volontari di servizio civile, si occupa   della semina, della raccolta degli  ortaggi e della vendita di quest’ultimi.   E’ previsto l’inserimento di n. 20 soggetti suddivisi in gruppi. I partecipanti saranno selezionati tra gli utenti del Centro. Superata la fase di start-up l’attività verrà interamente finanziata con la vendita dei prodotti che dovrebbe crescere gradualmente, anche grazie alla costruzione di una serra. Il commercio si baserà in parte sull’autoconsumo, si prevede infatti la costituzione di un gruppo solidale di acquisto.  I primi acquirenti saranno gli operatori e le famiglie degli utenti in carico all’associazione, in un’ottica di consumo solidale e sostenibile.  

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