Una campagna di
Francesco SquillaceContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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La volontà di contribuire alla gestione dell’emergenza, anche in relazione alla possibilità di situazioni analoghe in futuro, durante la fase emergenziale da Covid-19 più intensa, ha motivato Domenico Bove, Giovanni Guaragno e Francesco Squillace – già compagni di classe, trent’anni orsono, dell’Istituto G. Marconi di Bari – all’ideazione, progettazione e produzione di un kit raccordo C-PAP riutilizzabile – denominato in breve “Kit C-PAP MARCONI” – per la ventilazione continua non invasiva (VNI) e/o ossigenoterapia in emergenza per maschere di sicurezza, pieno facciale e semi-maschere, con raccordi a vite unificati M45x3 ed RD40: esso consente, in sostanza, di collegare la generalità delle maschere per la protezione individuale, diffusamente in dotazione alle forze di protezione civile, a un qualsivoglia apparecchio per C-PAP (Continuous positive airway pressure) in grado di portare in maniera non invasiva nelle vie aeree del soggetto, anche biocontaminato, una colonna d’aria a pressione positiva (NPPV).
Il fatto che sia possibile sottoporre a disinfezione professionale il dispositivo, inclusa la sterilizzazione in autoclave a pressione di vapore o la disinfezione chimica a freddo, significa che non servono centinaia di migliaia di pezzi, come nel caso di beni monouso, per incidere in questa emergenza sanitaria, ma basta un kit riutilizzabile per ogni maschera di sicurezza di III Cat. per contribuire a fronteggiare le esigenze emergenziali di assistenza in fase Covid-19 e di trasporto più sicuro – per le équipe di bordo e gli stessi casi sospetti biocontaminati – in emergenza-urgenza.
Il Kit C-PAP Marconi è stato oggetto di istanza di privativa intellettuale presso l’Ufficio Nazionale Brevetti e Marchi al solo fine di tutela innanzi a potenziali sfruttamenti opportunistici di tipo commerciale da parte di eventuali speculatori ed è stato già repertato come Dispositivo medico di prima classe dal Ministero della Salute con il n. 1990886, anche grazie al lodevole e competente supporto consulenziale di Claudio Cesaroni e Gian Paolo Venezia.
L’Associazione S.E.Ri.S. – Società di Etnosociologia e Ricerca Sociale e i tre inventori chiedono, pertanto, supporto per il perfezionamento delle procedure volte alla pronta costruzione di circa 1500 kit C-PAP da inviare alle autorità sanitarie e di protezione civile. Il Kit raccordo C-PAP Marconi, infatti, è impiegabile in situazioni come quelle imposte dalla pandemia di Covid-19 in cui dovessero venire a mancare altri dispositivi medici idonei all’uso ed è stato ideato e progettato per essere sterilizzato, nonché per essere realizzabile velocemente e con estrema accuratezza in ogni buona Azienda metalmeccanica, utilizzando le diffusissime macchine utensili ad asportazione di truciolo (torni, torni CNC e fresatrici), ergo anche nei Paesi in via di sviluppo che hanno meno risorse tecnologiche ed economiche delle nostre.
Il progetto dei tre inventori e dell’Associazione scientifico-culturale S.E.Ri.S. non ha nessun fine di lucro e le prime produzioni – in virtù del fatto che il raccordo possiede qualità particolarmente apprezzabili in stati di emergenza-urgenza e in ambiente ostile – saranno immediatamente disposte, ovviamente gratuitamente, a vantaggio delle autorità sanitarie e di protezione civile nazionali e internazionali.
Per l’acquisto delle barre di polimero tecnico (POM-C o POM-H) che servono ad alimentare le macchine utensili, l’Associazione scientifico-culturale S.E.Ri.S., nel cui seno il progetto è cresciuto, sta attivando tutte le strade per giungere ad autofinanziare le operazioni necessarie; a tal fine, questo crowdfunding si aggiunge e fonde con l’iniziativa di Alessandro Strato (pseudonimo) – autore del romanzo “Capovolto” – il quale ha deciso, con esemplare slancio umanitario, benefico, sociale e culturale, di devolvere l’intero utile derivante dalla vendita delle copie del suo libro a sostegno dello sviluppo e diffusione gratuita del Dispositivo medico “Kit raccordo C-PAP riutilizzabile MARCONI”.
Pertanto, a coloro che volessero sostenere questo progetto, a fronte di una donazione pari o superiore a 20,00 Euro, verrà inviato, quale ricompensa, il romanzo in questione, con dedica personalizzata di almeno uno dei tre inventori e co-progettisti del Kit C-PAP Marconi, controfirmata dal Direttore scientifico o dal Presidente della S.E.Ri.S. (il valore di questa ricompensa, al netto di quello simbolico dovuto alla personalizzazione, è approssimativamente pari a 16 euro, spese di impacchettamento e spedizione tracciata incluse) o le altre ricompense previste.
La S.E.Ri.S. tutta, così come rappresentata dal suo Presidente, dott. Francesco Squillace – insignito del Premio nazionale “Virgo Fidelis” 2019 dell’Associazione Nazionale Carabinieri per “la Pratica e la Promozione della Responsabilità Sociale ed Etica nella Pubblica Amministrazione” – e gli altri due inventori e co-progettisti del Dispositivo medico Kit C-PAP Marconi, l'imprenditore Domenico Bove e l'ingegner Giovanni Guaragno, garantiscono che ogni risorsa donata sarà dedicata all’immediata realizzazione delle concrete attività innanzi descritte.
I tre inventori e S.E.Ri.S. hanno pensato anche alle nuove generazioni, provando a fondere, intorno al progetto del Dispositivo medico Kit C-PAP Marconi, i principi della Corporate Social Responsibility, promossi dalla Commissione Europea, con la mission istituzionale degli Istituti scolastici competenti sulle discipline tecniche fondamentali ai fini dello studio di fabbricazione del Kit C-PAP Marconi, anche unitamente alle aziende private metalmeccaniche presso le quali gli studenti sviluppano i loro programmi di alternanza scuola-lavoro. In tale direzione stanno già sedimentando apposite Convenzioni per l’insegnamento curricolare delle logiche costruttive del Dispositivo medico di cui trattasi con Istituiti scolastici a vocazione industriale e professionale.
Con l’Associazione scientifico-culturale S.E.Ri.S., infatti, i tre co-progettisti e inventori Domenico Bove, Giovanni Guaragno e Francesco Squillace, sono assolutamente convinti che questa pandemia possa essere fronteggiata anche mettendo a sistema, nell’alveo dell’esemplare declinazione di una Responsabilità Sociale di Comunità, tutte le competenze e le giovani risorse che esprime il nostro generoso Paese.
Grazie per il vostro supporto, ogni vostro contributo sarà immediatamente valorizzato e impiegato per la costruzione dei kit!
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