Quando ti svegli e scopri che il mondo là fuori è più assurdo del sogno che hai appena fatto, allora pensi che il tuo sogno potrebbe diventare un film molto più vero di un qualsiasi mattino di lockdown.

IL PROGETTO

Decidere di girare un cortometraggio di questi tempi può  essere considerato un azzardo, ma "Hall  of Beauty" non è solo un corto. É il punto di incontro di  intenti maturati nel tempo e che la particolarissima fase  storica che stiamo vivendo non ha fatto che fortificare.  Esordio alla regia per Edoardo Rossi, attore, primo corto  anche per la neonata casa di produzione torinese  "Karafilm" di Federico Molisina e nuovo esperiemento  creativo per "Acquario Libri" che ama contaminare il suo  ecosistema di metodi sempre più disparati per  raccontare. Hall of Beauty è un punto di partenza per  realtà che viaggiano parallele e che qui si incontrano per   dare vita ad una storia.

Sinossi

Monica (57 anni) è la proprietaria del "Hall of beauty", salone di bellezza che gestisce con straordinaria professionalità e dedizione. Ha due dipendenti di fiducia: Nicola (35 anni), eccentrico hair stylist dichiaratamente omosessuale e Lara (40 anni), timida e devota parrucchiera. Tra un Phon e un bigodino, l'atmosfera all' "Hall of beauty" è frizzante e spensierata. E' un pomeriggio d'inverno come tanti, Monica, Nicola e Lara stanno ultimando le acconciature di due signore della Torino bene, madre (70 anni) e figlia (40 anni). Monica controlla a distanza il lavoro dei due dipendenti e intrattiene le due clienti con i soliti gossip e pettegolezzi. I temi sono sempre quelli: gli amori, gli amanti, i figli avuti e i figli mancati.

Ad acconciature quasi ultimate, in un clima sempre più caldo e confidenziale, Monica rivela una grande novità: dopo 25 anni di convivenza, il compagno di una vita si è deciso a sposarla. Nicola e le due clienti esplodono di entusiasmo per la notizia. Lara, al contrario, sembra quasi ricevere un pugno in pancia, si fa pallida, muta. Le clienti lasciano il salone con la promessa di organizzare a Monica un addio al nubilato senza precedenti. Nicola, già al cellulare, nonostante la promessa di riservatezza, spiffera tutto al compagno anticipando le signore in uscita. Monica e Lara restano sole...

É sera. La strada è illuminata dai lampioni. Lara, sul marciapiede di fronte al "Hall of beauty", aspetta che la saracinesca del salone sia scesa fino in fondo. Ha gli occhi vitrei, lo sguardo perso in un turbinio di pensieri. Cos'è successo alla "Hall of beauty" quando Monica e Lara sono rimaste sole? 

CAST

BUDGET

LA PRODUZIONE KARAFILM & ACQUARIO LIBRI

Breve dialogo tra l’Acquario e la sua coscienza

A: Noi raccontiamo storie. 

C: Belle storie. Oblique. 

A: Da leggere, da ascoltare, da guardare.  

C: Facciamo un corto?

A: Facciamo libri come una volta. 

C: Che però aprono porte sul mondo digitale: i Web Side. Facciamo un corto?

A: Ci mescoliamo?

C: L’Acquario è liquido, una casa editrice è un ecosistema: tutto è letteratura.

A: Proviamo cose nuove. Funziona sempre. Allora facciamo un corto? 

C: Dobbiamo trovare chi lo sa fare, dobbiamo mescolarci con persone che vedono le cose in modo diverso da noi.  

A: Ce l’ho: Karafilm. Facciamo un corto.

La casa editrice Acquario nasce tra Torino e Milano nel marzo 2019 presentandosi con un titolo fuori commercio (Acquario), una raccolta di storie sul libro e l’editoria cui hanno contribuito tra gli altri Stefano Bartezzaghi, Marco Belpoliti, Edoardo Camurri. Acquario è stato ripubblicato in edizione numerata per il Natale 2019. 

A settembre dello stesso anno porta in anteprima a Pordenone Legge Il Poeta delle pantegane di Alessandro Mezzena Lona, la storia vera di Federico Tavan, il poeta matto per forza che ha costretto la letteratura «a sedersi in silenzio ad ascoltare la vita». Nel gennaio 2020 è uscita la seconda edizione. 

Nel maggio 2020 pubblica l’Ebook Fase 1, una raccolta di 64 voci dal mondo della scrittura, cinema, editoria, giornalismo che racconta in presa diretta l’istante in cui la pandemia ha cambiato le rispettive percezioni del mondo. A luglio 2020 esce in versione inglese. È in corso di pubblicazione l’edizione cartacea che raccoglie entrambe le versioni.

Acquario innova il libro - ogni volume ha un Web Side collegato al testo da un codice QR che porta a una storia autonoma -, esplora i linguaggi. Uno degli obiettivi è allargare il tiro del mestiere di editore: i titoli del catalogo non sono soltanto libri ma anche cortometraggi, dischi, rassegne. Tutto ciè che può diventare racconto è il nostro lavoro.

Gli editori sono Anna Foà - alle spalle una lunga esperienza editoriale legata a suo padre Luciano, all’Adephi, e a Tiqqun edizioni -, e Marco Sodano, giornalista de La Stampa con una vita professionale spesa nei quotidiani a cavallo tra carta e digitale. Intorno a loro un gruppo di professionisti che credono ancora nell’azzardo di fare editoria: grafici, revisori di bozze, editor, stampatori, fotografi, attori, videomaker. Contiamo di allungare l’elenco mentre cresciamo.

KARAFILM

Karafilm è la neonata casa di produzione fondata da Federico Molisina con il supporto di Shrimp Creative Studio. Nasce all'interno del circuito Karasciò, media company dall'anima interamente digital. Perchè limitarsi ad un unica forma espressiva quando i mezzi di oggi permettono di esprimerci in modi sempre nuovi e diversi? Il bisogno è quello di dare vita a nuove storie. Non devono esistere ostacoli di forma. Solo tramiti grazie ai quali dar libero sfogo alle idee. 

BIO REGISTA - Edoardo Rossi

Classe '76, nel '99 esordisce come attore nella pièce teatrale "Amadeus" diretto da Roman Polanski. Da quel momento è un lento e progressivo rotolamento alla ricerca del sacro fuoco dell'arte. Continua a calpestare palcoscenici in giro per tutta l'Italia con "Carmen" diretto da Giancarlo Sepe, "Scoppio d'amore e guerra" e "La Visita", diretto da Duccio Camerini e "La Divina Mimesis" di P.P. Pasolini con la regia di Pierpaolo Sepe. Sempre non pago, decide di sperimentarsi come regista portando in scena il riadattamento teatrale di "Destinatario Sconosciuto" romanzo epistolare di K.K. Taylor e "Le mangiatrici di cioccolato", testo del belga Philippe Blasband. Sempre rotolando, scrive e porta in scena "Via dei Trombettieri 2" con cui vince la kermesse "Attori in cerca d'autore" diretta da Ennio Coltorti e promossa dall'ETI. Mai e poi mai pago, diventa autore radiofonico e scrive insieme a Roberto Cavosi "Ch@t", serie a puntate per RaiRadio2 ed affianca Chiara Gamberale nella prima stagione di "Io, Chiara e l'oscuro" ancora per RaiRadio2. Per più di un anno è Vinicio Capossela a fargli credere che il suo futuro fosse nella musica e così s'imbarca nel grande veliero di "Marinai, profeti e balene" intonando cori marinareschi e suonando un paio di catene. Viene abbandonato a Mompracem, dove incontra Kabir Bedi che gli chiede di fargli da dialogue coach per la serie TV "Un medico in famiglia". In men che non si dica si ritrova di nuovo a Roma negli studi di Cinecittà. Si apre una nuova strada nel mondo della cellulosa, rotola in diverse pellicole: "Romanzo di una strage" di Marco Tullio Giordana, "Diminuta" di Bruno Saglia, "The Nest" di Roberto De Feo e "Diabolik" dei Manetti Bros. Oggi vive a Torino, "Hall of beauty" è il suo debutto alla regia cinematografica.

"Il mio primo film era talmente brutto che in sette stati americani aveva sostituito la pena di morte"

Woody Allen