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Giugno 2015:
Il celebre attore italiano Giuseppe Fiorello, il famosissimo cantautore Roy Paci e il sindaco di Polignano a mare ( Puglia ) lanciano l'ALLARME TRIVELLAZIONI a largo delle coste pugliesi. Dopo qualche giorno nasce immediatamente una MOBILITAZIONE MEDIATICA contro il possibile intervento di navi nel mare Adriatico dedite all'estrazione di petrolio.
In quei giorni, con un gruppo di amici, decidiamo di realizzare un documentario per capire il motivo per cui il GOVERNO RENZI abbia potuto autorizzare la ricerca di idrocarburi nelle nostre acque.
Iniziamo così le prime interviste agli esponenti delle istituzioni tra cui la consigliera regionale Antonella Laricchia, l'onorevole Giuseppe L'Abbate, l'ex parlamentare Pierfelice Zazzera e il sindaco di Monopoli Emilio Romani . Chiediamo chiarimenti ai membri della comunità scientifica come la prof.ssa Albina Colella, professore ordinario in Basilicata e il dott.Giuseppe Deleonibus, tecnico ambientalista per il comune di Polignano. Ci rivolgiamo ancora agli esponenti delle associazioni di categoria, interpellando Gianfraco Algieri per Legambiente, Donato Cippone per il comitato "No Petrolio!" e il Coordinamento No triv. Terra di Bari.
Il nostro progetto parte dal mare. Il mare, patrimonio dell'umanità, deturpato dall'uomo stesso. Il rapporto tra il mare e l'uomo è particolarissimo: dal mare nasce il petrolio, che origina continue guerre come quelle che si combattono ogni giorno in Medio Oriente, nel mare si sono producono continui danni ambientali come quello del golfo del Messico del 2010, nel mare mettiamo a rischio ogni giorno la sopravvivenza di migliaia di spiecie marine che abitano il sottosuolo.
Dall'attenzione verso un mondo silenzioso come quello del mare, abbiamo deciso di dar voce ad un problema di forte attualità come quello delle trivellazioni che governano le coste pugliesi ma in generale riguardano il mondo intero.
Con una voce critica che non risparmia nessuno, il documentario tratta gli argomenti dell'ambiente, della politica, del flusso economico che si è creato dal lontano dopoguerra grazie alle trivellazioni in mare.
Il documentario vuole far luce sull'oscuro meccanismo delle autorizzazioni richieste dalle società del petrolio e rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico, smascherare i legami tra gli esponenti politici e le lobby del petrolio, spiegare ai cittadini i rischi derivanti dall'estrazione del petrolio.
Il documentario, per libera scelta dei promotori, sarà diffuso gratuitamente su "Youtube" e non sarà prodotto da alcuna società di produzione, rispondendo all'unico intento di essere un elemento in più per la discussione.
I costi del documentario ammontano ad euro 2.000 e comprendono il noleggio delle attrezzature audio-visive, gli spostamenti dai e nei comuni di Bari, Polignano a Mare, Monopoli, Capitolo, Santa Maria di Leuca, Molfetta nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto 2015, i compensi per il cast di produzione, le spese pubblicitarie.
Il documentario verrà realizzato grazie al contributo di giovani volontari pugliesi under 30, desiderosi di partecipare alla realizzazione dello stesso per orgoglio di appartenenza alla propria terra.
La troupe è composta dalle figure della regia, della sceneggiatura, del direttore della fotografia, degli attori, del responsabile media e dell'addetto stampa,
60 minuti circa.
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