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Il Progetto

UN GIORNALE NELLE TERRE DEL TERRE...MOTO

COSA Portare l’informazione nei luoghi del terremoto per documentare luci e ombre della ripartenza. E’ questo il sogno nel cassetto della testata giornalistica Spoleto’s, edita dall’associazione culturale Carta Bianca presente anche in rete con il quotidiano online www.spoletos.it e la SpoletosWebTv. Siamo a Spoleto e nella valle trevana da marzo 2016 ma a quasi un anno dallo sciame sismico che ha colpito il centro Italia sentiamo che è arrivato il momento di allargarci. Spoleto’s vuole ampliare i suoi confini per coprire dal punto di vista mediatico tutto il territorio dell’alta e bassa Valnerina e aprire le sue pagine sia alla zona rossa Norcia-Cascia-Preci che laddove il sisma, pur avendo picchiato meno forte, ha causato il crollo dell’economia e del turismo. L’obiettivo è dare voce alle comunità del cratere, scampoli di montagna ignorati dai media ma che sono un prezioso serbatoio antropologico di memoria e tradizioni, città come Norcia divenuta l’emblema del sisma con la foto della sua basilica venuta giù che ha fatto il giro del mondo. Questo è il nostro sogno, dateci una mano a farlo uscire dal cassetto.

CHI Spoleto’s ha riportato l’informazione su carta dove mancava da decenni. Il periodico mensile nasce a marzo 2016 come primo foglio di news e cultura locale. Abbiamo voluto essere editori di noi stessi fondando l’8 marzo 2016 l’associazione Carta Bianca, tutta al femminile, formata da Claudia, Lorella, Elia e Fabiola. Chi scrive è il direttore di Spoleto’s, Claudia Cencini, trent’anni di giornalismo alle spalle, due libri (‘Guerra e Amore-Lettere d’amore dal fronte’ e “Il dizionarietto del tipico in Umbria’) e una collaborazione ultradecennale con la casa editrice Stampa Alternativa. Sono partita da sola ma, mese dopo mese, la squadra si è ingrossata accogliendo, strada facendo, Manuele, Lorenzo, Leonardo, Giulia, Michela, Erika, Riccardo, Fabiola, Roberto e altri collaboratori legati dalla passione per un giornalismo da ‘marciapiede’ fatto da cronisti vecchio stampo ma con un occhio al nuovo. Ci piace mischiarci alla gente: parlare, vedere, ascoltare.  In questi mesi abbiamo ‘seminato’ per far crescere Spoleto’s che da quattro pagine ha raggiunto in un anno quota 12, un risultato che ci incoraggia a spingerci nelle terre, oggi ferite, dell’antico Ducato.

COME Creando, innanzitutto, una rete di collaboratori di zona (giornalisti, redattori, corrispondenti) potenziando il nostro parco mezzi e avvalendoci di nuove basi logistiche per dare corpo a un progetto sperimentale di informazione dove non c’è mai stato prima:  un ‘foglio’ che documenti il work in progress della rinascita e di un graduale, se pur faticoso, ritorno alla normalità nei luoghi del terremoto molti dei quali esclusi da ogni forma di comunicazione, dove chi è rimasto attaccato alla terra, alle case, alla montagna porta avanti una resistenza silente e coraggiosa meritevole di essere documentata. Come? Proponendo un’informazione alternativa, sfaccettata e di approfondimento che sposa la carta al digitale.

DOVE Il perimetro del nostro free press, già presente a Spoleto e sull’asse Foligno-Terni punta ad estendersi a tutti i comuni della Valnerina che hanno sofferto, chi più chi meno, gli effetti del sisma: Arrone, Montefranco, Ferentillo, Scheggino, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Sellano, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Cascia, Norcia, Preci e Monteleone di Spoleto, tutti stretti in un abbraccio simbolico fra membra di un solo corpo che, a dispetto delle scosse, è rimasto in piedi, più vivo e reattivo che mai.

UNA BUONA CAUSA Parte del ricavato della nostra campagna andrà, nella misura minima del 30%, all’associazione Pro Loco di Campi, un paesino terremotato a 10 chilometri da Norcia, per aiutarla a realizzare il progetto di una maxi-area attrezzata da destinare a camping per richiamare turisti ed escursionisti in questo scampolo verde della Valle Castoriana. Si chiama ‘Back to Campi’ il sogno, per metà già realtà, del presidente Roberto Sbriccoli: “Grazie a donazioni solidali abbiamo acquistato a maggio il terreno per realizzarvi un campeggio attrezzato con tanto di bungalows, tende, piazzole per roulotte e camper, area giochi e campetto di calcio. Vogliamo fare in modo che il turismo torni a Norcia e in Valnerina dando nello stesso tempo un’opportunità di lavoro anche ai nostri giovani per farli restare”.

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