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“Sono le carezze a far crescere adulti forti”.
Secondo i dati dell’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente), su 2,2 milioni di palestinesi che ci vivono, circa il 40% sono ragazzi e bambini sotto i 14 anni, mentre gli over 60 non arrivano al 5%. L’età media della popolazione, quindi, si attesta intorno ai 19 anni. Oltre che giovane, però, la Striscia di Gaza è anche molto povera.
I bambini, infatti, sono particolarmente vulnerabili e sopportano il peso maggiore della crisi in corso. Il blocco degli ingressi nella Striscia ha limitato l'accesso all'istruzione, alle cure mediche e a una vita normale. Molti bambini soffrono di traumi derivanti dalla costante paura della violenza, dallo sfollamento e dalla perdita di familiari e amici, mentre le famiglie affrontano un enorme carico emotivo e fisico. Le nazioni unite parlano di 17mila minorenni che non hanno più una famiglia in grado di proteggerli e accudirli e di più di 1 milione che sono stati sfollati. Secondo l’Unicef, poi, il 96% delle donne e dei bambini di Gaza non riescono a soddisfare i propri bisogni nutrizionali di base. Senza parlare poi dei danni psicologici, che la guerra distribuisce senza pietà e che ormai riguardano praticamente tutti i minorenni della Striscia.
“Project Allegria - Gaza's healing hearts”, 100% no profit, nata da una storia di amore e cooperazione fra italiani e gazzawi, vuole portare sollievo a tutti i bambini a Nord Est della Striscia di gaza, tramite sessioni di Play Therapy, introduzione alla giocoleria, e realizzazione dei piccoli sogni che caratterizzano l'infanzia: vogliamo raccoglierli ed ESAUDIRLI TUTTI! Ed ovviamente vogliamo distribuire pasti nutrienti, perchè si sogna meglio, se si è nutriti.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
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