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Nasce ad Ortodonico, su iniziativa della Proloco e finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali, un Laboratorio intitolato ai fratelli De Luccia che nel secolo scorso, da modesti artigiani del Monte Stella, solcarono l’oceano portando il loro talento, la loro perizia ed operosità in America, dove ancora oggi i loro strumenti musicali sono considerati oggetti di pregio.
Il “Laboratorio F.lli De Luccia” nasce come un veicolo che, viaggiando nel tempo e nello spazio offre, ai giovani viaggiatori che vi salgono, attraverso un programma di apprendimento incentrato sul metodo della trasmissione orale, la possibilità di poter osservare e ricevere stimoli che altrimenti non arriverebbero ai loro sensi. I viaggiatori che decidono di salire su questo veicolo avranno così la possibilità di accumulare nel tempo un bagaglio di informazioni ed esperienze fra le quali poi potranno identificare, scegliere e approfondire quelle che ognuno di essi ritiene abbiano colpito e stimolato i propri interessi. Nel programma didattico sono previsti seminari, stage, lezioni pratiche, visite didattiche, incontri, che compatibilmente con le risorse disponibili esploreranno tutti gli ambiti delle culture tradizionali
Questa Proloco, consapevole della necessità di fornire alla iniziativa un punto di riferimento in grado di coordinare e seguire la struttura, ha ritenuto di individuare in Alfonso Toscano, fra le risorse umane disponibili, la figura che per trascorsi e competenze potesse assumersi il compito di indicare la direzione più opportuna da intraprendere in questa avventura, che parte con i nostri migliori auspici ed intenzioni.
Il FESTIVAL Cilento BATTENTE
La RassegnaCilento Battente nasce con l’intento di rivalutare e valorizzare l’identità culturale del territorio cimentano, ed in particolare dell’area del Monte Stella, attraverso il filo conduttore di uno strumento musicale autoctono: LA CHITARRA BATTENTE, che nei secoli ha caratterizzato l’espressione musicale del Cilento tanto da generare uno stile di canto lirico noto con l’espressione di “canto alla cilentana”. La presenza di questo strumento nel territorio era tanto radicata che ancora oggi persiste labile la memoria dei vari centri di costruzione intorno al Monte Stella, dove sapienti artigiani provvedevano alla realizzazione di questo e di altri strumenti musicali, che vendevano poi sia nei loro laboratori che nelle tradizionali fiere alle quali confluivano acquirenti anche da altre regioni. Alcuni di questi artigiani cilentani contribuirono in maniera determinante alla diffusione sia della chitarra battente che di altri strumenti musicali esportando la loro attività fino nelle Americhe.
Chitarra Battente quindi come filo conduttore per risvegliare l’identità artistica, musicale e artigianale di un territorio, prima che essa scompaia del tutto sotto il rullo compressore dell’appiattimento e della colonizzazione culturale da parte di aree limitrofe dove questi valori conservano forte radicazione e vitalità.
L’idea quindi è di riscoprire la chitarra battente usandola come pretesto per far conoscere e confrontare la realtà musicale che ruota dentro, attorno e fuori del Cilento, trattandone tutti gli aspetti: il canto, i suoni, la composizione poetica, la danza, e mostrando come attorno a tutto questo ruotasse un mondo.
programma di massima:
prima giornata
nella mattinata “cerimonia di apertura” con la partecipazione di Marcello Vitale, Gianluca Zammarelli e Cataldo Perri
apertura di una mostra di chitarre battenti, oltre ad alcuni esemplari, rintracciati nelle varie abitazioni del territorio, alcuni fra i migliori artigiani del Cilento e non esporranno i loro strumenti, veri e propri capolavori dell’arte liutaia: Domenico Campitiello di Stio (SA), Pasquale Scala di Paiano (SA), Rosalba De Bonis di bisognano (CS). Ricercatori e liutai di chiara fama saranno presenti alla mostra con il compito di rispondere alle domande e curiosità dei visitatori, che ne illustreranno origini e caratteristiche, mostrandone i vari aspetti musicali e costruttivi.
nel primo pomeriggio le insegnati Maria Rosaria Nocera e Pina Speranza llustreranno alcune delle tipiche danze del centro-sud, evidenziandone gli aspetti “maschili” e “femminili”
la sera concerto con i suonatori della “Notte Battente” di Cariati (CS) introdotti da alcuni brani di apertura del Maestro Zammarelli, che illustrerà l’inimitabile ed unico “canto alla cilentana” accompagnandosi con la battente autoctona cilentana.
durante il concerto, nello spazio apposito antistante i suonatori, i convenuti potranno mettere a frutto le esperienze acquisite nello stage pomeridiano di danza, guidati dagli insegnati di danza e da provetti danzatori/trici presenti con l’esplicito compito di coinvolgere alle danze tutti i convenuti.
seconda giornata
apertura della giornata: Pino Pontuali, fondatore del Canzoniere del Lazio (1969) e Pier Filippo Melchiorre, fondatore del Canzoniere Piceno (1978), illustreranno uso ed origini dell’organetto nella musica tradizionale italiana.
nella mattinata mostra di strumenti, converranno da diverse aree italiane alcuni artigiani costruttori di organetti che mostreranno i loro strumenti.
nel pomeriggio l’insegnate di danza Roberta Parravano illustrerà alcune fra le danze tipiche dell’area della antica Lucania e territori limitrofi, che poi verranno messe a frutto nel concerto serale
la sera due concerti:
una introduzione con brani dei vari Maestri suonatori di organetto, che mostreranno i vari “modi di canto” della aree italiane
concerto del gruppo Totarella – Le zampogne del Pollino, un gruppo storico tradizionale dell’area del Pollino
al concerto parteciperanno provetti danzatori e danzatrici delle varie aree geografiche con l’esplicito intento di coinvolgere alle danze tutti i convenuti
terza giornata
nella mattinata mostra di strumenti con 15 diversi tipi di zampogne, con la partecipazione di costruttori di zampogne e ciaramelle. Sarà presente uno dei massimi esperti italiani, il Maestro Alessandro Mazziotti (dei Mazziotti di Galdo) che illustrerà tutte le tipologie e gli aspetti di questo strumento, coadiuvati da esperti suonatori delle varie aree
nel pomeriggio un seminario sul fenomeno della “Arpa di Viaggiano”, un paese ai limiti del Cilento dove per secoli tutti gli abitanti suonavano l’arpa…
la sera due concerti
in prima assoluta nel Cilento un concerto di arie tradizionali lucane con una autentica arpa viggianese dell’epoca, accompagnata da alcuni musicisti
concerto di villanelle e tarantelle settecentesche tenuto da musicisti di fama internazionale: Marcello Vitale e Fiorenza Calogero accompagnati da un gruppo di musicisti di musica barocca
durante le 3 serate saranno fatti convenire artigiani-costruttori-suonatori di varie regioni che esporranno i loro strumenti in appositi stand dal pomeriggio fino al termine dei concerti. Durante le mostre saranno sempre presenti esperti ricercatori con il compito di rispondere alle curiosità e domande dei visitatori.
Alcuni degli artisti partecipanti:
Marcello Vitale, Fiorenza Calogero, Giuliana De Donno, Cataldo Perri, Gianluca Zammarelli, Alessandro Mazziotti, Pino Pontuali, Pier Filippo Melchiorre, Pino Salamone, Paolo Napoli, Antonio Arvia, Roberta Parravano, Maria Rosaria Nocera, Pina Speranza
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
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