Una campagna di
Paolo FioriniContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Chiara
Con il vostro sostegno sarà possibile realizzare questo progetto, con trasparenza e passione.
Mi presento sono:
Paolo Fiorini (classe 1992) è un regista, video artista italiano noto per la sua esplorazione di temi onirici e noir. Le sue opere si distinguono per l'uso di atmosfere surreali e narrative che sfumano i confini tra realtà e immaginazione.
La mia opera prima:
.
.
Risonanza Espressionista (2021)
Un cortometraggio scritto e diretto da Paolo Fiorini, con l’effetto cinematografico a rallentatore. Sulla vita e le vicende del pittore espressionista tedesco Ernst Ludwig Kirchner.
In modo surreale racconta la sua ultima mostra, con un escalation di periodi della sua vita.
(opera valutata e stata in mostra da Torino a Roma)
Chiara
.
.
Sinossi Film Chiara:
In un teatro vuoto, sotto la luce di un unico faro, Chiara racconta sé stessa: le sue paure, la sua solitudine, il suo bisogno profondo di aiutare gli altri.
Una voce ci guida in un viaggio onirico che attraversa la città fino a un piccolo locale, dove Chiara lavora come cameriera.
Accendendo una radio che diffonde una malinconica canzone francese, Chiara si prepara ad accogliere i clienti. Tra di loro, quattro anime spezzate: Klaus, schiacciato dall'alcol; Hanna, che reprime il proprio talento; Ludwig, in conflitto con la famiglia; Elsa, intrappolata in una relazione tossica.
Con sensibilità invisibile, Chiara diventa per ciascuno di loro una guida silenziosa, aiutandoli a ritrovare la speranza.
Ma mentre gli altri guariscono, Chiara rimane sola, svuotata dal dolore inespresso.
È allora che il Fotografo, osservatore silenzioso della sua bontà, si avvicina: attraverso il loro incontro, Chiara impara finalmente ad aprirsi e a ricevere amore.
Insieme piantano un seme che diventa una pianta luminosa, simbolo di rinascita.
La verità si rivela: il locale è un purgatorio, e Chiara una guida verso la pace eterna dei "Campi Elisi".
Il Fotografo comprende che l’amore per Chiara è il primo vero amore che abbia mai conosciuto. Si baciano con tenerezza, poi lui attraversa la soglia verso il suo paradiso.
Chiara ritorna sul palco del teatro, ora pieno di spettatori, accolta e acclamata assieme alle anime che ha salvato.
Un ultimo flash fotografico ferma per sempre quell’istante di bellezza, mentre la dolce musica francese accompagna la chiusura del sipario.
Soggetto:
.
.
Il sipario è chiuso. Un rumore leggero, il suono della stoffa che si tende: il sipario si apre lentamente.
Al centro del palco, in un teatro vuoto, entra Chiara, giovane donna dall'animo gentile. Si siede su una sedia, immersa nella luce di un unico faro, e inizia a parlare di sé stessa: delle sue paure, della sua solitudine, del suo desiderio di aiutare gli altri per colmare il proprio vuoto.
Mentre la sua voce continua, la macchina da presa si allontana dolcemente dalla scena, fluttuando verso la fonte della luce. Il narratore inizia a descrivere ciò che succede. Da lì, in un volo onirico, sorvoliamo una città notturna, vibrante e malinconica, fino ad avvicinarci a un piccolo locale con la scritta "CLOUSE".
Chiara è lì, dietro la vetrina, guarda fuori con dolce malinconia. Con un gesto delicato, gira il cartello su "OPEN".
Una folata di vento forte spalanca la porta. La macchina da presa entra insieme al vento, attraversa il locale vuoto e si sistema in fondo alla sala.
Chiara accende una vecchia radio che manda una canzone francese nostalgica. Ballando e canticchiando sottovoce, sistema gli ultimi dettagli prima dell'arrivo dei clienti.
Pian piano, il locale si anima: persone che entrano, sedie che si spostano, chiacchiere e risate leggere che riempiono l’aria.
Tra la folla, notiamo quattro figure:
Un uomo che lotta contro l’alcolismo.(cambi di scena del racconto di Klaus)
Una giovane donna che reprime il suo talento artistico.(cambi di scena del racconto di Hanna)
Un uomo distaccato e in conflitto con la propria famiglia.(cambio di scena del racconto di Ludwing)
Una donna intrappolata in una relazione tossica.(cambio di scena del racconto di Elsa)
Chiara, con delicatezza e intuizione profonda, si avvicina a ciascuno di loro nei modi più sottili: un consiglio sussurrato, un gesto di conforto, un sorriso complice. Lentamente, i quattro iniziano a cambiare, grazie alla sua presenza.
Intanto, nella penombra, c’è un Fotografo/Narratore: documenta tutto con il suo sguardo, scattando foto invisibili. Osserva Chiara con crescente ammirazione, intuendo che dietro la sua forza si nasconde un grande bisogno d'amore e sostegno.
Quando i quattro clienti ritrovano se stessi, escono dal locale. Chiara rimane sola.
Sfinita, vuota. Nessuno si è accorto del suo dolore. la camera si alza arriva da Chiara, porge una mano è
Il Fotografo. Riesce, con dolcezza, a farle ammettere la sua paura: lei aiuta tutti, ma ha paura di essere aiutata.
Insieme, decidono di piantare una piccola pianta nel seminterrato del locale: un simbolo di rinascita.
La pianta, curata ogni giorno, cresce e infine si illumina con una luce intensa, sovrannaturale.
Quel bagliore rivela la verità:
Chiara non è una semplice ragazza.
Lei è una guida, un'anima pura.
I personaggi — e anche il Fotografo — si trovano in una sorta di purgatorio: Chiara li ha aiutati a risolvere i loro nodi terreni per poter finalmente andare verso i "Campi Elisi", quella pace che in vita non avevano trovato.
Il Fotografo comprende: "Il tuo amore, Chiara, ha fatto nascere in me un amore vero, per la prima volta." in vita aveva documentato l’amore altrui ma mai il suo.
Si baciano, teneramente, al ciglio della porta del locale.
Un ultimo, struggente sguardo.
Il Fotografo esce e — mentre la porta si chiude — si intravede una luce diversa, una soglia: l'accesso al suo personale paradiso.
La macchina da presa torna a fluttuare, attraversa la luce e rientra nel teatro, ora pieno di spettatori.
Chiara è di nuovo sul palco, questa volta circondata dai quattro personaggi.
Guardano verso la platea. Il Fotografo è in prima fila, applaude con gratitudine.
I cinque personaggi invitano il Fotografo a salire sul palco.
In sei, si inchinano, acclamati dal pubblico.
La camera li inquadra frontalmente.
Il sipario si chiude lentamente.
Un ultimo flash fotografico immortala il momento.
Partono i titoli di coda, accompagnati dalla dolce musica francese dell'inizio.
Fine.
.
.
Da un idea di Marcello di Donato docente dell'Accademia di Belle Arti di Frosinone : Artista, gallerista e eccellente fotografo e da me Paolo Fiorini video Artista e Regista. Abbiamo intenzione di realizzare un film unico nel suo genere non odierno ai canoni italiani ma unico e audace con molte citazioni e critiche contemporanea con un tocco di mistico e surreale.
le Reference
STRAWBERRY MANSION la casa di fragola, Albert Birney , Kentaker Audley
Il Favoloso mondo d’Amelie, Jean-Pierre Jeunet
Holy Motors, Leos Carax
Solo gli amanti sopravvivono, Jim Jarmusch
Un lavoro che mira a utilizzare attori non sempre professionisti, ma che sono caratteristici e che possiedono qualità uniche, è un progetto in cui la crescita degli attori si sviluppa parallelamente alla crescita dell'opera stessa. Questo tipo di approccio può essere particolarmente interessante sia per il tipo di narrazione che per l'esperienza di creazione artistica collettiva.
Il cast cercherà di rispecchiare le caratteristiche esposte nelle note d’intenzione.
Sarete i sostenitori, contribuirete a realizzare uno dei progetti cinematografici italiani più importanti degli ultimi decenni con un sapore europeo ma con uno stile unico. Con il vostro sostegno riusciremo ha realizzare questo progetto e renderlo vero.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Commenti (0)