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Nell’eterna lotta fra il bene ed il male esiste sulla Terra un seme atavico, virgulto dell’anima, che insito nello spirito dell’Uomo lo innalza a Dio facendogli discernere cos’è buono e cos’è cattivo … Non tutti ne sono provvisti … Solo una classe eletta di paladini senza paura, una piccola ma viva costellazione umana di valori che lotta per far vincere il bene e, come la fiammella che ha bisogno del gas per poter ardere, così questi Uomini, di grande intelletto e sapienza, sconfiggono ogni giorno il male con le loro opere filantropiche e con le loro idee e progetti tenendo sempre vivi gli ideali etici, morali, eroici e di bontà dell’intera umanità salvandola, con il loro fulgido esempio dalla secolarizzazione culturale, materialistica e consumistica, tramandando ai posteri, con l’esempio, la Vera Via da seguire per un vero progresso non solo tecnologico e scientifico ma anche culturale e spirituale innalzando alla visione di Dio il vero scopo della vita dell’intera umanità …
Devo ammettere che ho avuto già modo, in tante occasioni, di ringraziare un po’ tutti quanti: parenti, amici, conoscenti, e tutti coloro, uomini e donne di buona volontà, che mi hanno aiutato, stimolato, incoraggiato, in questa tortuosa e massacrante escalation verso la ricerca della vittoriosa conclusione dell’iter burocratico e giudiziario che ora attesta, convalida e dimostra la verità consacrata di un’esistenza votata al compimento di un ideale diritto.
Ma il “nostro” tragitto non è ancora concluso … Dico “nostro” perché mi sento, in egual modo, protagonista e partecipe, della stessa identica situazione, in qualsiasi parte del mondo, latitudine o longitudine, in cui in questo medesimo istante, o prima, oppure a venire, un altro identico caso, come il mio, è irrisolto, e mi sto chiedendo quale triste esperienza si trova, in questo medesimo istante, a vivere un altro mio “fratello” o “sorella”, o quanto ha già patito questi/a, senza prevedere, inconsciamente, di quanta strada avrà ancora da fare per aver riconosciuto un sacrosanto diritto quale la reale paternità …
Mi è stato chiesto, e tante volte ripetuto, se … considerando che … essendo stato il mio caso una battaglia abnorme, dapprima combattuta contro “i mulini a vento” di una vecchia e stantia mentalità, poi contro i tentacoli di una burocrazia lenta e di una giurisprudenza, sì democratica, ma … indescrivibilmente ricca di cavilli e di impasse conflittuali, per non parlare poi dei rallentamenti degli iter civilisti e delle oscurazioni mediatiche dovute ad insabbiature di personaggi chiaramente di parte … Mi è stato chiesto quindi … Se io non fossi stato disposto a portare a conoscenza del mio caso, non solo la ristretta cerchia dei miei conoscenti, degli abitanti del mio hinterland, della mia provincia, della mia regione, della mia nazione, del mio continente, bensì di un’area mondiale, ove la conoscenza ed il sapere di un caso, in cui i veri sentimenti ed il leale coinvolgimento di uno schieramento d’opinione e di democrazia, ha fatto sì che una battaglia civile, illuminista, oserei dire, abbia avuto la vittoria sull’oscurantistico medievalico discernimento di una pregiudiziale obsoleta di supposta casta …
E quale occasione migliore si può considerare, quella di identificare in una riproduzione cinematografica dei fatti, di portare a conoscenza la platea mondiale degli uomini e delle donne che vogliono cambiare, realmente e socialmente in meglio, i destini di questa umanità che, purtroppo, al giorno d’oggi, è votata al declino degli ultimi ideali della tradizionale famiglia?
Così … Dopo aver scritto un libro, un soggetto, un romanzo, una sceneggiatura, del mio soffertissimo caso, durato ben 33 anni, fra indicibili sofferenze mie e di mia madre, mi farebbe veramente piacere poter essere realmente d’aiuto ad altre persone attraverso la conoscenza della positiva conclusione del mio destino … Così credo che tutto ciò possa veramente essere un aiuto per l’educazione civica mondiale, in quanto informandone l’immensa platea dell’opinione pubblica verrebbe ad aprirsi anche l’oblio di altri celati casi in ogni altra parte del mondo… Concludendo: vorrei far girare un film sulla triste realtà dell’allora mia giovane vita affinché sia documento, e prova, ed insigne insegnamento alle nuove generazioni e non …
Ho fatto richiesta, per avere un aiuto o un contributo ai vari enti nazionali che governano l’Italia, ma fino ad oggi non ho avuto un positivo riscontro … Solo il Papa mi ha prontamente e cristianamente risposto … Per il resto … Silenzio assoluto …
Così … Io vorrei dare una risposta a queste istituzioni preposte, ma a parole non ci sarebbe neanche bisogno, abituati come siamo, in Italia, ormai dalle cronache dei giornali, nel leggere e constatare che fine fanno ed in quali tasche vanno a finire i versamenti dei contribuenti …
Con questa mia lettera, pertanto, invece, io vorrei chiedere a Voi, alla Vostra Benemerita Fondazione, se mi volete essere vicini in questa mia nuova battaglia contro il vero oscurantismo delle lobby mass-mediali e finanziarie di parte che finanziano solo progetti edonisti e materialisti, privi di veri ideali educativi, un contributo per poter essere in grado di effettuare le riprese del film … Mi affido principalmente a Voi come il maggiore rappresentante di tutti gli uomini e le donne di buona volontà che ancora credono nei tradizionali cardini di mutua assistenza che fortunatamente regolano e dirigono la nostra umana esistenza … Grazie …
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