A campaign of
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Baobab Experience è dal 2015 in strada a Roma, a sopperire le mancanze delle Istituzioni nella tutela delle persone migranti.
A oggi, più di 90.000 persone hanno ricevuto assistenza nei campi informali, allestiti dalla nostra associazione con mezzi donati dalla cittadinanza e dalla rete di solidarietà trasversale con le altre associazioni attive sul territorio. Sono donne, uomini e bambini in transito verso altri paesi europei o persone richiedenti asilo in Italia e che a Roma, dopo viaggi estenuanti segnati da abusi e violenze, sono abbandonati in strada e costretti ad aspettare tempistiche impossibili prima di poter accedere alle pratiche legali. L’esperienza del Baobab ha reso finora possibile che gli ultimi e gli invisibili ricevessero cure mediche, cibo, vestiario pulito, una sistemazione per la notte, assistenza legale nonchè servizi di formazione e inserimento lavorativo per una efficace emancipazione dalla condizione di bisogno e una autodeterminazione vera.
È la sesta estate migrante per la comunità di Baobab Experience.
È un'estate dura e sofferta per tutti, costellata di restrizioni e impedimenti.
Ne siamo più che mai coscienti.
Nella consapevolezza che senza la solidarietà dal basso la nostra comunità sia impotente, lanciamo una campagna di raccolta fondi che faccia sopravvivere e dia nuova forza alla nostra idea di fratellanza e alla ostinata rivendicazione della libertà umana al movimento.
Abbiamo bisogno del supporto di tutte e tutti per acquistare beni alimentari e assicurare due pasti al giorno alle persone senza fissa dimora di Tiburtina Est. Le risorse raccolte saranno inoltre utilizzate per acquistare biglietti per i migranti che desiderano proseguire il loro difficile viaggio, per coloro che si spostano in cerca di un impiego o per ragioni di ricongiungimento familiare, nonchè per dare alloggio alle persone più fragili e vulnerabili - donne, minori, persone con problemi di salute - oggi più che mai escluse dal circuito istituzionale dell'accoglienza, da sempre farraginoso e ora, nell'emergenza sanitaria, impermeabile e interrotto.
Nonostante le difficoltà generalizzate di una crisi sanitaria sempre in agguato e del suo drammatico impatto economico, nella cosiddetta bella stagione, abbiamo sotto il nostro sguardo la realtà di cosa sia l'immaginario del mare in estate per chi disperatamente lo attraversa e cosa sia la città polverosa e deserta per i transitanti che continuano ad arrivare e per i migranti costretti a restare al presidio di Baobab Experience.
Anche se non abbiamo molto, siamo in molti ed è sempre la somma di piccoli gesti di altruismo a fare la differenza!
Nel 2015, noi, un gruppo di volontari, cittadine e cittadini, ci siamo trovati a fronteggiare l’emergenza migratoria di più di 35.000 migranti transitanti, con flussi continui e arrivi massicci, all’interno del centro Baobab di via Cupa a Roma. Dopo il primo sgombero della struttura, in assenza di un luogo fisico - di cui il Comune aveva promesso di occuparsi - continuiamo a dare una prima accoglienza in strada e a costruire canali di autedereminazione e integrazione, supportati da associazioni mediche e dalla rete costituita con attivisti dei diritti umani nazionali ed europei.
All'inizio del 2016, abbiamo deciso di costituirci in associazione: BAOBAB EXPERIENCE.
In cinque anni di appelli, testimonianze e impegno solidale in cui Baobab Experience ha provato a colmare un grave vuoto istituzionale, non abbiamo assistito a nessun passo in avanti nel riconoscimento del valore umano e sociale dell'accoglienza, della messa in sicurezza e dell'integrazione dei migranti e del danno umano e sociale che derivano invece dall'ignorare, dal rendere invisibili e dal trascinare ai margini esseri umani già duramente provati.
Baobab Experience è una comunità composita, a cerchi concentrici, di migranti, attivisti, volontari, donatori, supporter.
Baobab Experience nasce nell'idea della libertà di movimento, nell'impellenza di rivendicare i diritti di chi, a causa di guerre, terrorismo, fame, carestie o nella umana propensione alla felicità, abbandona la propria terra per ricominciare una nuova vita altrove. Nel pieno dei grandi flussi migratori del 2015-2016 e nell'incapacità dell'amministrazione capitolina a gestire il fenomeno, Baobab Experience ha agito da hub informale di prima accoglienza e info-point per i migranti in transito. Con il cambiamento dello scenario politico europeo e della legislazione italiana e il conseguente innalzamento delle frontiere interne e esterne, sono cambiate anche le rotte e le caretteristiche della migrazione: in un clima di crescente criminalizzazione della solidarietà, l'associazione ha imparato ad agire su un duplice piano: continuando a dare supporto informativo e materiale a uomini, donne e bambini in transito, ma anche immaginando e costruendo spazi di socialità, formazione e inserimento lavorativo per gli stranieri che scelgono di eleggere l'Italia a destinazione definitiva e terra di riscatto.
L'attività operativa è affiancata a una sistematica azione rivendicativa, di monitoraggio, informazione, denuncia e pressione, nelle piazze, nei social e nei tribunali di contro a pratiche di abuso, discriminazione e negligenza e a promozione dell'equità di trattamento e del rispetto dei diritti fondamentali e civili dei migranti.
Baobab Experience è una realtà dinamica e in rete con le realtà locali che si occupano dell'assistenza alle fragilità, con le Ong attive nel Mediterraneo e con le associazioni e i solidali che ai confini interni ed esterni accolgono e supportano le persone migranti.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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