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Il mondo ha bisogno di bellezza. Non solo quella conforme agli standard. Esiste una bellezza profonda, invisibile, che è stata sepolta da processi culturali e sociali che hanno escluso, emarginato, silenziato.
È la bellezza delle persone vulnerabili, di chi ha vissuto il dolore, l’abbandono, la malattia mentale. Di chi, troppo spesso, è stato relegato o relegata ai margini della società, con la negazione dei basilari diritti umani.
C’è davvero una vita che merita di essere vissuta e un’altra no?
Noi crediamo che ogni vita abbia valore. E che, proprio da quelle considerate “scarti”, possa nascere nuova umanità.
In Mozambico, nonostante esistano politiche per la tutela dei diritti delle persone con disturbi mentali, la realtà è senza dubbio migliorabile, vige infatti ancora una situazione di abbandono sociale. Nel Paese ci sono ospedali psichiatrici pubblici, che ricorrono prevalentemente alla sola terapia farmacologica.
Nell’Ospedale Psichiatrico di Infulene a Maputo vivono circa 300 persone, uomini e donne senza voce, in una condizione di isolamento.
Da settembre 2024, grazie a un primo sostegno dell’Ambasciata Svizzera in Mozambico, Progettomondo ETS, in collaborazione con l’associazione locale Girassol, ha attivato un progetto artistico rivoluzionario a supporto del dipartimento di terapia occupazionale dell’OP.
Le attività prevedono 5 atelier permanenti settimanali per generare “allegria”, restituire la libertà d’espressione, la dignità e l’umanità ai pazienti e alle pazienti dell’Ospedale.
Atelier di pittura
Guidato da Jair, artista e tatuatore di Maputo, l’atelier è un’oasi di colori. Ogni giorno vengono create opere che raccontano emozioni, sogni e storie rimaste troppo a lungo inascoltate.
Oltre 300 quadri sono già nati da questo spazio.
Atelier di teatro
Con Crimildo e Carlos, attori e attivisti, il palcoscenico diventa un luogo dove anche chi non ha parole può esprimersi. I versi, i silenzi, i gesti, tutto viene accolto come parte dell’umano.
Atelier corpo-musica-voce
Yolanda (ballerina) e Julius (percussionista) aiutano le persone partecipanti a riscoprire il proprio corpo, dimenticato o represso. Ballare, cantare, muoversi: la vita che torna nella carne.
Atelier di poesia e musica
Paulo (poeta) e Nelson (musicista di strada) guidano le persone ricoverate nel riscoprire la potenza della parola e del suono. Scrivere, comporre, raccontare: un nuovo inizio.
Un rivoluzione sintetizzabile in tre parole:
Rinascita. L’arte ha riattivato ciò che cura lo spirito e restituisce dignità in un luogo segnato dalla sofferenza.
Trasformazione. L’ospedale ha cominciato a cambiare, la cura non è più solo farmaco, ma relazione, espressione, creatività.
Scambio. Pazienti, artisti, artiste, infermieri, infermiere e personale medico si incontrano, si riconoscono, costruiscono insieme una nuova idea di comunità.
Dopo questa prima fase di successo, vogliamo consolidare e potenziare il progetto:
Per mantenere un anno intero le attività artistico-terapeutiche avviate servono 14.500 euro.
Ogni settimana di attività costa 300 euro, ogni mese ne costa 1.200.
Con il tuo aiuto possiamo:
Con la tua donazione contribuisci a restituire bellezza, dignità e speranza a chi vive ai margini.
Ogni gesto conta. Ogni vita conta.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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