ciao sono Giovanni Battaglino e questa è la pagina dedicata al mio primo album solo: "Alla porta dei sogni".

Dopo anni di intensa attività musicale concertistica e discografica tra canzone d'autore (Malecorde), canti tradizionali (Vietraverse), spettacoli teatrali (Assemblea Teatro e Compagnia del Montaldo), musicals (Lab22), lavori sulla Resistenza Italiana, collaborazioni con scrittori (Laura Pariani, Giorgio Olmoti, Tiziano Fratus), progetti didattico musicali universitari (Daniela Fargione), musica lirica e sinfonica (Opera e operetta in teatri italiani ed esteri, Pechino  Auditorium Città Proibita tra gli altri, Ten Tour con il maestro Ennio Morricone) ho deciso di fermare dodici mie canzoni su un disco.

Sarà un progetto "solo", ma ben accompagnato: con me ci sono tanti amici autori e musicisti che hanno reso questo lavoro ricco e corale, nelle canzoni i loro linguaggi espressivi hanno dato di volta in volta sfumature jazz, rock, folk o classiche.

Registrare un disco significa soprattutto divertirsi, conoscere e conoscersi.

E' un'esperienza molto live al contrario di quanto si pensi: ne capitano di ogni, parti in una direzione e finisci da un'altra parte, stai un'ora a curare la linea vocale di un brano e di un'altro prendi la versione cantata come voce guida senza cambiare una virgola. Condividi momenti irripetibili con chi sta lavorando con te e percorri un paesaggio cangiante, passi dai colori dell'autunno all'esplosione dell'estate, imparando anche ad accettare il silenzio desolante e riflessivo dell'inverno.

I dischi sono "live" quanto i concerti, anche se in modo diverso e credo ora più che mai che i dischi vadano fatti ed ascoltati.Questo lavoro uscirà in primavera per la storica etichetta romana Alfamusic, sarà distribuito da Egea e online. Dodici brani ispirati da visioni, direttamente da quello stato mentale che sta tra la veglia e il sonno, storie come proiettate da lanterne magiche, Alla porta dei sogni appunto. Parlano di affetti, amicizia, adolescenza, giocano con animali bizzarri ma affrontano anche il disagio di dover abbandonare le proprie radici e quello di doversi relazionare con la malattia.

Realizzare un'opera simile, curarla, seguire i percorsi che ti indica, disegnarne le trame sonore richiede tempo, dedizione, impegno e anche molti soldi. 

Realizzare un disco è soprattutto condividere la sua creazione con tutte le persone a cui è dedicato: chi lo ascolterà, chi ne potrà cogliere sfumature, contenuti, emozioni. Per questo ho deciso di creare questa piccola raccolta fondi: è un modo per avere un supporto, ma soprattutto è un modo per farne un lavoro collettivo, che sarà un po' di tutti quelli che sceglieranno di darmi una mano.

Una mano piccola o grande, l'importante è essere insieme: se come me siete convinti che la musica abbia un valore profondo, conto sulla vostra spinta. Date un'occhiata al contributo che preferite e alle ricompense che ho pensato per voi e fate il passo per avvicinarvi... "Alla porta dei sogni".

Sarà un bel viaggio, insieme!