Oggi il Museo della Casa di Mondovì è un luogo vivo, che accoglie mostre d’arte contemporanea, eventi culturali e visite guidate negli ambienti storici del palazzo.
Stiamo lavorando per ampliare il percorso museale, restaurare nuovi spazi e coinvolgere il pubblico con esperienze educative e creative, pensate per scuole, famiglie e appassionati di storia locale.
Ogni attività nasce da un obiettivo preciso: custodire la memoria della città e renderla accessibile a tutti.

Dove il passato diventa esperienza viva

Nel cuore pulsante del centro storico di Mondovì Breo, tra vicoli silenziosi e palazzi nobiliari, si apre un luogo speciale dove la memoria prende forma, colore e voce: il Museo della Casa. Non è un museo qualunque. È una casa che racconta, è una stanza del tempo che ha visto passare vite, storie e trasformazioni, dal XIX secolo fino a noi.

Un’eredità che rivive

Nel 1886, Camillo Della Casa, intraprendente imprenditore modenese, acquistò un grande palazzo nel centro di Mondovì per trasformarlo nella Trattoria con Albergo del Cavallo Bianco. Era un luogo elegante e accogliente, dove si incontravano viaggiatori, artisti, commercianti e cittadini. Insieme alla trattoria, Camillo acquistò anche una cascina con allevamenti: la filiera era tutta “a chilometro zero”, molto prima che fosse di moda.

Quel palazzo, oggi restaurato con amore e cura filologica, è diventato il Museo Della Casa: una testimonianza viva della storia monregalese, dove ogni stanza, ogni affresco, ogni oggetto ha qualcosa da raccontare.

Cosa troverai nel museo

Il museo è organizzato come un racconto per ambienti, ognuno dei quali permette di immergersi nella vita quotidiana di un’epoca passata:

• La camera padronale affrescata, con mobili originali e fotografie d’epoca.
• La vecchia cantina della trattoria, oggi trasformata in una suggestiva sala conferenze con volte in mattoni e atmosfera intima.
• I cimeli storici donati dagli eredi Della Casa: stoviglie, registri, lettere, fotografie e arredi d’epoca.
• Le mostre di arte contemporanea, che dialogano con la memoria del luogo, grazie ad artisti locali e internazionali.

Il percorso museale è pensato per tutti: adulti, bambini, scuole, turisti. Ogni dettaglio è stato curato per offrire un’esperienza immersiva, emotiva e istruttiva.

I nostri obiettivi: perché sostenerci

Il nostro museo è giovane, ma ambizioso. Ecco cosa vogliamo realizzare grazie al tuo sostegno:

✅ Allestire nuovi spazi museali: creare ambienti interattivi, multimediali, dove il visitatore possa “toccare con mano” la storia.

✅ Organizzare attività educative per le scuole del territorio: laboratori didattici, percorsi esperienziali, progetti interdisciplinari.

✅ Restaurare e valorizzare nuovi oggetti e documenti storici, riportandoli alla luce per il pubblico.

✅ Ospitare eventi culturali, incontri, letture, conferenze, mostre d’arte e musica dal vivo, per rendere il museo un centro di vita e cultura attiva.

✅ Coinvolgere la comunità locale, perché crediamo che la storia non appartenga al passato, ma a chi la vive e la custodisce nel presente.

Perché il tuo aiuto è fondamentale

Ogni museo vive grazie alle persone. Il Museo Della Casa non ha alle spalle grandi fondazioni o sponsor internazionali: ha voi. Ha chi crede nel valore della memoria, nella bellezza dell’incontro, nella forza dell’identità territoriale.

Con una donazione anche piccola, ci aiuti a:

• stampare materiali didattici per i bambini;
• restaurare un mobile antico;
• illuminare una stanza dimenticata;
• accogliere una classe per un giorno speciale.

Con una donazione più grande, potrai vivere esperienze esclusive:
gadget personalizzati,
visite guidate private,
serate culturali nella nostra saletta conferenze.

Dona memoria. Dona futuro.

Il Museo Della Casa è un progetto collettivo. È la casa della città, della sua storia, delle sue emozioni.
Aiutaci a farla vivere, a farla crescere, a renderla un luogo aperto, accogliente, sorprendente.

Vieni a trovarci.
Parlane con chi ami.
Diventa parte della nostra storia.

Dona ora.
Perché ogni casa ha bisogno di chi la abita.
E ogni museo di chi lo ama.