Una campagna di
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L’idea di questo progetto è nata dalla mia passione di molti anni per la riflessologia plantare e per i viaggi insieme: passione che in questi ultimi tre anni si è concretizzata da un lato, diplomandomi alla scuola di riflessologia plantare della Firp (Federazione italiana di riflessologia plantare), dall’altro nei miei primi viaggi a piedi.
Il piede ci dice molto di una persona, del suo presente e del suo passato; ogni linea ci parla della sua vita, dei suo gusti, di cosa gli piace fare, di chi è stato e di chi è. Le linee del piede sono una mappa, un intreccio di strade che ‘vengono da…’ e ‘vanno verso…’; ma sono anche un crocicchio di vie in cui sostare, riflettere, sentire, osservare. Ogni piede è una mappa vivente, un cammino in divenire.
Da questa immagine, che si è fatta spazio in me osservando i piedi delle persone che ho massaggiato in questi anni, è nata l’idea di questo progetto-libro destinato sia ai camminatori che ai riflessologi: un testo che unisca in sé diversi piani di lettura e conoscenze, pratiche e poetiche, dal gusto trasversale: parlare cioè di una riflessologia plantare ‘del cammino, dei ‘camminatori’ e per i ‘camminatori’, o meglio , lasciar parlare i piedi, lasciare a loro la parola. E insieme, ascoltare le storie orali dei viandanti, le loro tracce sul cammino.
Ogni luogo è via di viandanza, ma quale ‘locus’ migliore del Cammino di Santiago poteva racchiudere in sé una varietà così grande di persone che arrivano da ogni parte del mondo per cercare qualcosa di sé, o anche solo per ‘non cercare più’? Un cammino lungo, di molti giorni, lento, che mette alla prova, facendo mutare nel suo tragitto, il corpo e la mente stessa del viandante. E così mi sono chiesta: quali sono le storie dei viaggiatori? E come sono i piedi di un pellegrino? E cosa mi raccontano? E se, come dice il precursore della nostra riflessologia Elipio Zamboni, sedere ai piedi di una persona è un atto di umiltà e amore, mettersi ai piedi di viandanti, che hanno lasciato quasi tutto il superfluo dietro di loro per ‘viaggiare leggeri’, è l’umiltà dell’umiltà: l’essenza stessa del gesto. E’ la ‘Cura’ di un atto d’amore.
Quindi, mettersi in cammino, e poi fermarsi per donare qualche momento di ‘massaggio’ ai piedi, in cambio dei racconti, delle storie, delle immagini, che i pellegrini vorranno donarci.
Il progetto consisterà in concreto in due momenti:
- Il viaggio e la raccolta delle storie e delle immagini:
un viaggio a tappe, in cui mi fermerò in alcuni punti-sosta ospitali che hanno dato precedentemente la loro disponibilità, per effettuare e donare un ‘massaggio o trattamento plantare’. In cambio, al camminatore non si chiederà un contributo economico, ma solo di raccontare la propria storia, insieme a una foto o impronta grafico-artistica delle piante dei suoi piedi e dei sorrisi di chi vorrà fermarsi un po’ con noi.
- La selezione delle storie e delle immagini e la stesura del libro:
il libro può definirsi una raccolta di storie, racconti di vita, motivazioni, ‘stramberie’, ‘voti’ e dei ‘perché’ una persona si mette in cammino sulle vie di Santiago. In forma di ‘breve racconto’ verranno riuniti gli aneddoti che i camminatori ci hanno donato, ma anche le storie di diverse culture e tradizioni da cui i viandanti provengono. Sarà una sorta di ‘diario’ a più voci, correlato da immagini sia degli stessi narratori che delle impronte dei loro piedi, dove è riflessa metaforicamente la pianta della loro stessa vita.
A livello pratico e più strettamente riflessologico, il libro conterrà una serie di suggerimenti, immagini e mappe plantari che insegnino al camminatore come auto-massaggiarsi, o massaggiare ai suoi compagni di viaggio alcune parti del piede per poter affrontare meglio il cammino, in caso ad esempio di contratture, tendiniti, affaticamento a schiena e spalle, cervicali, o anche solo per un semplice rilassamento al termine della giornata o per uno ‘sprint’ mattutino.
Il libro si presenta perciò come un progetto trasversale, a più piani di lettura: da una parte storie e aneddoti curiosi raccontati dagli stessi pellegrini e dall’altra (o meglio insieme all’altra) una lettura metaforica-poetica della 'mappa dei piedi' e un suo uso concreto al fine della conoscenza riflessologica e dell’automassaggio.
Il luogo scelto è il Cammino di Santiago, per la sua lunghezza e la grande frequentazione di pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo (ma non si esclude l’estensione ad altri cammini ‘spirituali)’.
Al termine del progetto, riuniremo le immagini in forma grafico-artistica e le storie raccolte in un libro di ‘cammino e riflessologia’ dove a parlare saranno i piedi con le loro infinite mappe; mappe che si sovrapporranno metaforicamente alla via storica del Cammino di Santiago. Un libro semplice che ci donerà sia storie che vari spunti su cosa è la riflessologia plantare e su come praticarla da soli o in compagnia anche in situazioni di affaticamento da viaggio.
Molto probabilmente insieme al libro ci sarà anche un blog con tutte le foto e i racconti che non hanno trovato spazio sulle pagine del libro.
La raccolta fondi andrà a coprire i costi vivi del viaggio e del vitto-alloggio, che in parte sono già finanziati dalla mia scuola, la Firp, e i costi sostenuti per tutte le attività grafiche di condivisione ( sito, raccolta immagini, penne e fogli per disegnare le mappe dei piedi...). Non andrà invece a coprire le successive spese di una eventuale stampa del libro.
Partecipare alla raccolta fondi sarà un po' come se voi foste in viaggio con me, ed in cambio del vostro appoggio ci sarà un piccolo-grande dono per voi!! Grazie a tutti!!
Mi presento! Sono Daniela Castiglione e da più di quindici anni sono appassionata di reflessologia plantare e altre discipline olistiche del benessere.
Da alcuni anni sono diplomata alla scuola triennale di reflessologia plantare FIRP ( Federazione italiana reflessologi plantari) e sto intraprendendo il percorso per diventare insegnante nella stessa scuola.
Veramente sono anche già insegnante, ma di italiano, storia e geografia ( come supplente) e la mia enorme passione da sempre è scrivere, soprattutto in poesia. Però di pari passo a tutte queste meravigliose attività, da sempre, vorrei dire da quando sono nata, sono anche burattinaia e attrice-regista di teatro di figura. Lo confermano i miei primi tentativi spettacolari dietro alle sedie della mia cameretta.
Viaggiare e muovermi è sempre stato il fulcro della mia vita e da alcuni anni ho iniziato a camminare per più o meno lunghi tratti, unendo paesi e città, colline e mare con piccoli sentieri. Andando piano il mondo sembra più bello, e particolari che non avrei mai notato diventano importanti e pieni di sapore, proprio come diceva una delle mie canzoni preferite da piccola "La bella tartaruga", dove la testarda testuggine correndo correndo non si gustava la vita.
Osservare, ascoltare, sentire e scrivere sono la meravigliosa ricchezza che abbiamo dentro di noi...il dono più leggero che si possa trasportare nello zaino!
Nella seconda foto mi vedete con due delle mie amate creature di legno e stoffa. E' grazie a loro, ai miei burattini, che ho sempre girato il mondo, conosciuto persone diversissime tra loro, visto luoghi stupendi e incontrato la gioia vera dei bambini, che sono uguali ovunque si vada. Quindi che dire? Grazie burattini!
E a proposito di reflessologia...I piedi sono una parte veramente importante di noi. A volte li mettiamo in disparte e non ci prendiamo cura di loro, fino a che arriva magari un dolore e allora, eccoli lì che riappaiono. In realtà nei nostri piedi sono riflessi tutti i punti del nostro corpo e con la semplice tecnica della reflessologia plantare, possiamo andare a stimolare questi punti e a rimettere in armonia ed equilibrio tutto il nostro organismo.
E poi...chi non vorrebbe un bel massaggio rilassante dopo una giornata di lavoro o dopo una intensa camminata? Subito ritorna il sorriso!!
Se ne conoscete poco di questa disciplina olistica, ma vi interessa approfondirla, vi rimando al mio sito e alla mia pagina Fb che troverete nei contatti.
Buona primavera ai vostri piedi!!
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Posta Pay Numero carta: 4023600915781399 intestato a: Daniela Castiglione,
codice fiscale: CSTDNL70A53D969W
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The idea for this project came from my passion for many years for the reflexology and traveling together: that passion in the last three years has resulted on one side, graduating to the plantar reflexology school FIRP (Italian Federation of reflexology), the other in my early trips on foot.
The foot tells us a lot about a person, his present and his past; each line tells us about his life, his tastes, what he likes to do, who was and who he is. The foot lines are a map, a network of roads that 'come from ...' and 'go to ...'; but they are also a way crossroads in which to stop, think, feel, observe. Each foot is a living map, a path in the making.
From this, it has become space in me looking at the feet of the people I massaged over the years, did the idea of this project-book intended for both walkers to reflexologists: a text that unites in itself several plans reading and knowledge, practical and poetic, from the cross-taste: that is, to speak of a reflexology 'of the way, the' walkers' and for the 'walkers', or rather, let your feet speak, let them speak. And together, listen to oral histories of travelers, their tracks on the path.
Every place is way viandanza, but what 'locus' best of the Santiago Way could encompass such a wide variety of people who come from all over the world to look for something of himself, or just to 'seek no more'? A long, many days, slow, that tests, making change on its way, the body and the mind itself of the traveler. And so I asked myself: what are the stories of travelers? And how are the feet of a pilgrim? And what do they tell me? And if, as the precursor of our reflexology Elipio Zamboni, sit at the feet of a person is an act of humility and love, put at the feet of hikers, who left almost all the superfluous behind them to 'travel light', is the humility of humility: the very essence of the gesture. And 'the' care 'of an act of love.
So, get in the way, and then stop to give some time to 'massage' the foot, in exchange for stories, stories, images, the pilgrims will want to give us.
The project will consist of concrete in two moments:
- The journey and the collection of stories and images:
a journey in stages, where I'll stop at some points-hospitable stop who have previously given their availability, to make and donate a 'massage or foot treatment'. In return, the walker does not ask a financial contribution, but only to tell their story, along with a photo or graphic and artistic imprint of the soles of his feet and smiles of those who want to stop for a bit 'with us.
- The selection of stories and pictures, and writing the book:
the book can be defined as a collection of stories, life stories, motivations, 'antics', 'votes' and 'why' a person sets off on the streets of Santiago. In the form of 'short story' anecdotes we will be gathered that the walkers have given us, but also the stories of different cultures and traditions from which the travelers come. It will be a sort of 'diary' of many voices, images related to both of these narrators of their footprints, which is reflected metaphorically the plant of their own lives.
On a practical level and more closely reflex, the book will contain a number of suggestions, images and plantar maps that teach the walker as self-rubbing or massaging his companions to certain parts of the foot journey to better address the way, if to example of contractures, tendinitis, fatigue in the back and shoulders, neck, or even for a simple relaxation at the end of the day or for a 'sprint' morning.The book is therefore presented as a cross-cutting project on several levels of interpretation: on the one hand stories and curious anecdotes recounted by the pilgrims and the other (or better along with the other) a metaphorical-poetic reading of the 'map of the feet' and an actual use for the purpose of reflexology and dell'automassaggio knowledge.
The site chosen is the Camino de Santiago, for its length and the large attendance of pilgrims who come from all over the world (although it may be extended to other 'spiritual paths)'.
At the end of the project, we will gather images in graphic-art form and the stories collected in a book of 'journey and reflexology' where your feet will be talking with their endless maps; maps that will overlap metaphorically to the historic path of the Camino de Santiago. A simple book that will give us both stories that various ideas about what is reflexology and how to practice it alone or even company in the travel fatigue situations.
Most likely along with the book there will be a blog with all the pictures and the stories that did not find space on the pages of the book.
The fundraiser will go to cover the living costs of travel and food-housing, some of which are already funded from my school, FIRP, and the costs incurred for all graphics sharing activities (website, picture library, pens and papers to paint foot-maps...). Participate in the fundraiser will be a little 'as if you were traveling with me, and in return for your support we will be a great little gift for you !!
I introduce myself! Castiglione and Daniela are for more than fifteen years of passionate plantar reflexology and other holistic disciplines of wellbeing.
For several years I have graduated from the three-year school of reflexology FIRP (Italian Federation plantar reflessologi) and I'm taking on the path to become a teacher in the same school.
Really I am already a teacher, but the Italian, history and geography (as a substitute), and my huge passion has always been writing, especially poetry. But hand in hand with all these wonderful activities, always, I would say since I was born, also a puppeteer and actress-director of puppetry. Confirm my first dramatic attempts behind the chairs of my room.
Travel and move has always been the focus of my life and for some years I started to walk more or less long stretches, joining countries and cities, hills and sea with small paths. Going slowly the world seems more beautiful, and details that I never noticed they become important and full of flavor, just like saying one of my favorite songs as a child "The beautiful turtle", where the stubborn turtle running running not tasted life.See, hear, feel and writing are the wonderful riches we have inside of us ... the lightest gift that you can carry in your backpack!
In the second photo you see me with two of my love of wood and cloth creatures. And 'thanks to them, my puppet, I've always traveled the world, met people different from each other, saw amazing places and met the real joy of the children, who are the same everywhere you go. So what to say? Thanks puppets!
And speaking of reflexology ... The feet are a very important part of us. Sometimes we put them aside and we do not take care of them, until he comes maybe a pain and then, there they were to reappear. In fact in our feet are reflected all points of our body and the simple technique of reflexology, we can go to stimulate these points and to call into harmony and balance throughout the body.
And then ... who would not want a nice relaxing massage after a day of work or after a long hike? Immediately return the smile !! If you know little about this holistic discipline, but you need to deepen it, I refer you to my website and to my Fb page you will find in the contacts.
Good spring at your feet !!
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Posta Pay card number: 4023600915781399 to: Daniela Castiglione, tax code: CSTDNL70A53D969W
If you can not support me, do not worry there is something you can do!
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