Una campagna di Adesanya Short Film
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L’ONDA – Un corto sul dolore che non trova parole
L’ONDA è un cortometraggio intimo e violento nel senso più umano del termine. Racconta l’incontro impossibile tra un padre e un figlio, due solitudini che si respingono e si cercano, travolte dal peso della colpa e da un silenzio che dura da anni. Non è una storia di buoni e cattivi, ma il ritratto crudo di due esseri umani spezzati, incapaci di salvarsi a vicenda.
La storia
Tommaso ha vent’anni e un dolore che lo soffoca. Torna dal padre dopo anni di assenza per consegnargli le ceneri del fratello, morto in un incidente legato all’alcolismo dell’uomo. Il padre vive isolato tra le montagne, nascosto in un campeggio tra i boschi, fingendo una rinascita spirituale che in realtà è solo una maschera.
Quello che doveva essere un addio si trasforma in un confronto feroce. Un viaggio nei boschi diventa un duello emotivo fatto di accuse, rabbia, ricordi e verità mai dette. Quando Tommaso mette davanti al padre il barattolo con le ceneri, i due sono costretti a scegliere: affrontare insieme il dolore o perdersi definitivamente. Il vento porterà via le ceneri, ma non la ferita che li divide per sempre.

Perché L’ONDA è un film necessario
L’ONDA nasce dall’urgenza di raccontare una sofferenza familiare che spesso resta sepolta sotto il senso del dovere, della gratitudine e del “non detto”. È un film che ribalta lo sguardo classico sui rapporti genitori-figli: qui la storia è vista dal punto di vista del figlio, della sua rabbia, della sua fragilità, del suo disperato bisogno di verità.
Non vuole colpevolizzare, ma umanizzare. Mostrare quanto sia difficile amare quando il dolore diventa l’unico linguaggio possibile.
I personaggi
Tommaso è un ragazzo che porta sulle spalle il peso della propria famiglia. È cinico, inquieto, ma profondamente sensibile. Cerca di ricomporre ciò che è stato distrutto anche a costo di ferire e ferirsi. La sua solitudine è la sua più grande paura.

Il padre è un uomo che si nasconde dietro una facciata spirituale per sfuggire al senso di colpa. Un tempo manipolativo e fragile, oggi vive isolato cercando una pace che non trova. Sa di portare dentro un’oscurità che suo figlio tenta disperatamente di riportare alla luce.

Perché chiediamo il tuo aiuto
L’ONDA è un progetto indipendente, che vive di passione, urgenza espressiva e lavoro collettivo. Con il tuo contributo potremo:
completare la produzione del cortometraggio
sostenere le spese tecniche e logistiche
garantire una distribuzione festivaliera
portare questa storia davanti al pubblico che merita
Sostenere L’ONDA significa credere in un cinema che non semplifica, che non rassicura, ma che scava. Un cinema che parla di famiglia, colpa, amore, assenza. Un cinema che non urla, ma lascia il segno.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.

Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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