A.L.A. nasce come metodo di approfondimento per attori e attrici o scrittori e drammaturghi. 

Non è utile però solo a queste categorie di mestieri: consente a chiunque di guardare con occhi nuovi le parole che incontra nella vita quotidiana.

Quelle parole non arrivano per caso: sono specchi che riflettono ciò che stai vivendo, e possono diventare mappe per capire meglio dove andare.
In questo senso, l’attore diventa l’esempio perfetto: così come un attore legge un testo e trova in esso messaggi che parlano di sé, qualsiasi altra persona può imparare a leggere il proprio “testo quotidiano” (una conversazione, un incontro, un evento, un messaggio...) come occasione per crescere, scegliere e diventare regista della propria vita.

A.L.A. Attori al Limite Autori è un accompagnamento pratico che serve a riconoscere con maggior chiarezza da quali forze si sia invitati ad agire nel proprio momento evolutivo, e come si possa accettare questo invito.

Ciò è possibile guardando con occhi nuovi le parole che si usano o incontrano nella vita quotidiana e applicando i principi della Spacial Dynamics, una disciplina che concepisce l'essere umano in movimento come un continuum fluido di corpo, spazio e consapevolezza delle dinamiche mutevoli tra il corpo, lo spazio circostante e il mondo in cui si muove.

Nulla capita per caso, tutto ha senso; questo vale per tutte le dinamiche della Natura che ti circonda e anche per quelle che regolano il tuo stesso corpo.

Tutto ha una funzione evolutiva.

Quella di un qualunque testo che incontri è custodita nella fonte delle parole che sceglierai di indagare. O in quelle che sceglieranno te.

Proprio la loro radice, infatti, ha da comunicarti qualcosa di molto importante, che la tua parte più saggia ed antica sa ascoltare.

In effetti è quella parte che te le ha fatte incontrare, è lei che le ha scelte, ed è lei che le può ricordare e tradurre per te. Perchè la parte di te che ti ha fatto incontrare quelle parole è la tua essenza, così come l'etimo delle parole è l’essenza dei termini che usi.

Spettacolo/Laboratorio “GUARDAMI ME NE VADO” di C. Bobin adattamento A. Fazzari. 

Niente capita senza una ragione, non un incontro, non un testo, nemmeno una parola. 

Il testo è stato lavorato con un’attenzione particolare all’origine del significato di alcune delle parole che ho incontrato.La messa in scena è molto semplice: il testo viene "detto" ma l'intenzione con cui è stato lavorato, quella ti può nutrire, come ha nutrito me nella comprensione profonda di quello che stava accadendomi mentre provavo.

L’essenza delle parole del testo ha comunicato con la mia stessa essenza e potrà comunicare anche con la tua per mostrarti con maggiore chiarezza il tuo presente e magari anche farti intravedere l’invito dal tuo futuro orizzonte.

Lo spettacolo, infatti, si concluderà con un momento esperienziale in cui potrai toccare con mano il modo con cui il testo è stato lavorato e iniziare a giocare con alcune delle parole del testo stesso appena visto in scena e con il riverbero che potranno aver avuto in te. 

PERCHE' L' ETIMOLOGIA?

Nell' origine di ogni parola riposa il suono di un concetto, la prima formula vibratoria di un Archetipo.

Il suo significato ampio e precisissimo è connesso con le leggi universali che accompagnano la nostra evoluzione; come quello dei testi sacri o di un pianeta o di una carta dei Tarocchi, di un esagramma dei Ching o di un numero.

Userò i fondi ricevuti per creare strutture adatte a lavorare al massimo dell' espressione possibile. Acquistando luci scenografie, strumenti musicali, maschere, palle, enormi fogli di carta, aquiloni.

Attraverso esercizi, dialoghi, interviste, giochi, esperimenti nel più alto rispetto reciproco, costruiremo un canovaccio del tuo momento evolutivo affinchè tu possa abitarlo anche col tuo corpo e tradurlo con sempre più consapevolezza e libertà.

E scoprire sempre meglio come inserirti con amore cosciente nell' ascolto e nella vita degli altri per essere loro da esempio più utile e lucente!