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Il mondo in una favola

Una campagna di
Raffaella Zecchino

Contatti

Una campagna di
Raffaella Zecchino

arte & cultura

Il mondo in una favola

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.000,00
  • Sostenitori 64
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Arte & cultura

Una campagna di 
Raffaella Zecchino

Contatti

Il Progetto

La FIABA, che stimola la mente in modo naturale e spontaneo e aiuta il bambino ad avvicinarsi a qualcosa di sconosciuto, rappresenta un genere narrativo universale che si ritrova nella tradizione orale di ciascun popolo e che si tramanda da una generazione ad un'altra modificandosi e adattandosi via via ai cambiamenti di tempo e spazio.
L'accesso al mondo narrativo di una cultura costituisce la via di accesso diretto a quella cultura: il racconto consente, cioè, di entrare per un “momento” nella vita quotidiana di un villaggio, di un popolo, aiuta a scoprire le caratteristiche e le differenze che connotano un gruppo, un paese, un modo di vivere. Ogni popolo ha, infatti, ambientato le proprie fiabe nel luogo in cui viveva e, narrandole, ha fatto continui riferimenti alle proprie abitudini, alle proprie credenze, alle proprie regole sociali. Attraverso la narrazione può avvenire uno scambio fra immaginari diversi, rintracciando in ogni storia le differenze, ma soprattutto le analogie: per questo la fiaba ha il potere di congiungere trasversalmente le culture e, nello stesso tempo, di raccontarne le specificità.I racconti fiabeschi rappresentano, quindi, un percorso gioioso che, stimolando nel bambino la curiosità verso l’altro, la sua storia e l’umanità di cui è portatore,conduce all’acquisizione di atteggiamenti di confronto, costruttivi e solidali.
La lettura fa emergere così nel bambino il desiderio di approfondire le informazioni acquisite dal racconto: sperimentando la percezione della diversità, istintivamente opera una comparazione tra la cultura che gli appartiene e quella che emerge dalla fiaba straniera.
Il racconto diventa, così, “ponte” fra culture: il bambino, appassionandosi alla fiaba, impara a cogliere la bellezza delle differenze e questo è premessa importante per l’acquisizione di atteggiamenti consapevoli di cooperazione e per riuscire ad abbattere lo stereotipo che porta a considerare la propria cultura come centrale e dominante su tutte le altre per importanza.

PERCHE' LA NECESSITA' DI UN PROGETTO:

Poiché la comunità sociale fa ben poco per creare spazi di aggregazione dove agli stranieri sia dato di “raccontarsi”, nasce la necessità di “luoghi di incontro” dove dar vita a percorsi di riflessione, studio e condivisione e di progetti che abbiano come finalità un coinvolgimento interattivo e di scambio culturale tra i soggetti coinvolti.
Un modello operativo che può orientare nella progettazione di un percorso di didattica interculturale è sicuramente l’approccio narrativo. Mentre uno studio semplicemente descrittivo di una cultura diversa rischia di scadere in rigide e grossolane classificazioni che non restituiscono la complessità e la ricchezza dell'esperienza dell'altro un progetto di questo tipo intende invece favorire uno scambio tra culture diverse attraverso le parole del racconto. La narrazione appartiene all'universale. Consente di soddisfare un bisogno molto forte, ovvero il bisogno naturale di fantasticare, di immaginare. Le storie aiutano a interpretare e decifrare i fatti e gli eventi, a dare una raffiugurazione e un significato alle cose e alle vicende e lasciano un segno che modifica profondamente, sia chi narra, sia chi accoglie i racconti. La narrazione consente di sviluppare l’approccio interculturale, sia sul piano cognitivo, proponendo ai bambini informazioni e conoscenze sul mondo; sia sul piano affettivo, modificando le rappresentazioni dell’altro e le relazioni con chi viene da lontano. Partire da un contenuto semplice quale il racconto per dar luogo ad un discorso complesso quale quello sull' intercultura significa rispettare il modo di apprendere del bambino (dal vicino al lontano, dal conosciuto all’ignoto) attraverso un percorso che sia allo stesso tempo coinvolgente e significativo per tutti.

Il metodo e la programmazione assumono grande rilevanza per la finalità educativa e didattica della narrazione. Poiché obiettivi come l'educazione all'ascolto e al decentramento dei punti di vista non sono raggiungibili attraverso percorsi discontinui e occasionali, l'utilizzo della fiaba in chiave interculturale non può avere un carattere di "improvvisazione" ma è necessario, invece,realizzare incontri ciclici e sistematici.

Articolazione del laboratorio:

Almeno 8-10 incontri di 1 ora e 30 minuti ciascuno

Destinatari:

bambini/e della scuola dell’infanzia e della scuola primaria

Ogni singolo incontro avrà un tema conduttore sviluppato attraverso la narrazione animata delle storie proposte.
L'articolazione dell'incontro, della durata di circa 90 minuti, prevede:
un momento rituale iniziale con rilassamento attraverso l'utilizzo di effetti sonori;
un'introduzione riguardante il racconto proposto e il suo Paese di provenienza, esplicitando i riferimenti culturali presenti nella storia;
la lettura espressiva o racconto animato della storia proposta (insieme ad una riproduzione dei suoni, dei rumori e delle immagini);
la simulazione della fiaba o di parti della fiaba;
giochi di animazione con una o più fiabe di altri paesi;
giochi con le parole “lontane” della fiaba;
un laboratorio creativo, strutturato in base al tema o alla storia prescelta;
un momento rituale conclusivo con rilassamento e utilizzo di effetti sonori.

Sarebbe inoltre interessante concludere ogni incontro con una merenda o uno spuntino tipico del Paese di cui si è parlato attraverso la narrazione.

(Il budget di 1000euro serve per avviare il progetto. Ho necessità principalmente di una piccola "biblioteca multiculturale" - almeno 10 libri - del necessario per "drammatizzare" le fiabe e del materiale per permettere ai bambini di giocare, creare e lavorare con la fantasia!)

Obiettivi dei percorsi didattici:

promuovere e favorire la conoscenza dell'altro da sé nel pieno rispetto della reciproca identità culturale, valorizzando il ruolo della narrazione, del gioco e della sperimentazione;
favorire, anche mediante la comunicazione non verbale e il movimento corporeo, uno scambio sensibile, emotivo ed armonico tra i partecipanti;
sviluppare, relativi alla lettura ed all’analisi di testi fiabeschi per conoscere nuovi mondi e nuove culture,
sperimentare la fruizione di materiali narrativi in forma collettiva;
sviluppare percorsi storici, esaminando i diversi punti di vista rispetto allo stesso evento e ricercando i motivi di tale diversità;
sviluppare percorsi geografici interculturali, rivolti alla scoperta del rapporto biunivoco uomo/ambiente, identificando somiglianze e differenze fra paesi lontani e analizzando il mondo e la sua rappresentazione cartografica secondo diversi punti di vista;
sviluppare percorsi mirati al confronto, nelle varie culture, di elementi quali il numero, la matematica, la geometria, il baratto, le monete, i mercati, l’economia, etc etc;
sviluppare percorsi interculturali di educazione motoria, per imparare giochi di paesi diversi e conoscere, attraverso l’esperienza ludica, aspetti di culture diverse;
sviluppare percorsi interculturali di educazione all’immagine, per conoscere gli elementi artistico-figurativi di altre culture;
sperimentare diverse espressioni linguistiche ed artistiche di altre culture per cogliere l'originalità e il valore di ogni espressione culturale;
potenziare la creatività espressiva utilizzando tecniche diverse.

Finalità:

educare il bambino allo “stupore” e alla “meraviglia” e favorire un atteggiamento ottimistico nei confronti della vita;
conoscere e riconoscere altri contesti e modi di vivere e scoprire l’esistenza di diversi ambienti naturali;
educare all'ascolto di narrazioni inserite in un patrimonio culturale diverso e cercare di creare un punto d'incontro, partendo da storie diverse;
identificare somiglianze e differenze fra paesi lontani analizzando il mondo secondo diversi punti di vista;
scoprire aspetti di culture diverse, individuandone elementi comuni;
stimolare atteggiamenti positivi e di curiosità verso l’altro e le culture altre;
aiutare il bambino a trovare nella fiaba un significato alla propria vita, ponendolo di fronte ai problemi principali della natura umana (scoperta della propria identità attraverso l'incontro con l'altro);
sollecitare una modificazione di atteggiamenti, soprattutto per quanto riguarda il superamento di stereotipi e preconcetti nei riguardi degli immigrati;
stimolare la motivazione a leggere facendo emergere il piacere della lettura;
accrescere la capacità di assumere il punto di vista di qualcuno riconosciuto come “diverso”, ponendosi di fronte alla diversità dell’altro con disponibilità ed apertura.

Risultati attesi:

I bambini vengono aiutati a percepire le loro differenze non come deviazioni da norme stabilite ma come risorse su cui costruire qualcosa e ottenere una migliore coscienza di sé oltre che dell'altro. E' un sistema in cui ogni cultura viene spiegata nel contesto della altre,attraverso un processo che stimola il dubbio su di sé,la curiosità per gli altri e la comprensione di entrambe. Il racconto appare così una sorta di specchio a due facce che, da un lato, si apre sull'orizzonte dell'immaginario e delle rappresentazioni collettive di una determinata società e, dall'altro, rivela i suoi evidenti agganci con la sfera del vissuto e con la dimensione sociale. Scoprire e riscoprire insieme le fiabe di qui e altrove diviene allora uno strumento di confronto e di conoscenza fra tradizioni culturali, mondi e popoli differenti.

Su gentile concessione di: Rosa Tiziana Bruno (ideatrice del progetto)
Parte attuativa di: Raffaella Zecchino

Commenti (15)

Per commentare devi fare
  • Cn
    Clovis Bel progetto per portare i bambini a conoscere nuovi mondi !
    • MD
      Maria Elena  Vai Zec!
      • la
        ladridifavole Buonasera, è possibile sapere da dove proviene questo testo? E' praticamente identico (nei contenuti, nelle parole e nella forma) al testo di un libro pubblicato già qualche anno fa.
        • AG
          ANNA MARIA  complimenti!! metto il link su una pagina di facebook "i ladri di favole"
          • ad
            angela quando uno si da da fare va premiato anche solo per questo
            • mc
              maria sono completamente a favore di iniziative innovative!!!!complimenti!!
              • rz
                raffaella Sono contenta che ti sia piaciuto, Emiliano...grazie!!!
                • EP
                  Emiliano Progetto molto interessante, in bocca al lupo!
                  • rz
                    raffaella Grazie mille per il sostegno, Sara!
                    • sc
                      sara progetto eccellente, ti sostengo in pieno!