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Quando i treni viaggiavano sicuri

Una campagna di
Finti -illimani

Contatti

Una campagna di
Finti -illimani

Quando i treni viaggiavano sicuri

Campagna terminata
  • Raccolti € 3.000,00
  • Sostenitori 193
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Musica & concerti

Una campagna di 
Finti -illimani

Contatti

Il Progetto

Un viaggio musicale  in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sud americane alle vicende italiane ed internazionali.
Abbiamo ipotizzato un nesso logico che lega i due 11 Settembre - l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers - a corollario di undici anni di musica militante, indipendente, socialmente impegnata e  politicamente scorretta.

Chi siamo
Il progetto
Il CD
Felice per noi
Perché la scelta della Marotta&Cafiero editori?

Chi siamo


Siamo i finti-illimani: un gruppo musicale napoletano, autofinanziato, no-profit e politicamente scorretto. Nati nel 2000, nel sottoscala - deposito di ‘O Pappece, storica bottega del commercio equo e solidale di Napoli, suoniamo prevalentemente  in contesti di impegno politico e sociale. Crediamo che un altro mondo sia possibile e usiamo la musica come strumento per scuotere, comunicare e ricordare.


Il progetto


Dopo più di 10 anni di prove, registrazioni, e concerti militanti a sostegno di realtà schierate politicamente e impegnate civilmente, di musiche originali e interpretazioni di brani della musica etnica e della nuova canzone cilena abbiamo deciso di pubblicare un CD.

Vi chiediamo di co-produrre il nostro progetto perché ci sembra un gesto più consapevole del semplice acquisto. Ci fa piacere pensare che questo progetto musicale possa diventare anche un po’ vostro partecipando così alla storia del gruppo e del cd di cui riceverete una copia.

Le quote raccolte ci permetteranno di stampare 1000 copie del CD che, tolte le copie spettanti ai coproduttori, verrà diffuso in occasione dei nostri concerti o presso punti di distribuzione che ci vorranno supportare.

Il ricavato in parte sarà reinvestito tramite il GRIDAS e la Marotta&Cafiero editori in ulteriori autoproduzioni e coproduzioni dal basso e per ogni cd venduto, un euro sarà donato ad Emergency. Perché da sempre ci sentiamo in linea con le loro idee e la loro azione politica.


Il CD


finti-illimani
Quando i treni viaggiavano sicuri.
Ospiti: Andrea Campese, Daniele Sepe, Gordon Poole

Registrazioni effettuate a Napoli e a Santiago de Cuba.

Il viaggio inizia con il Deus Vult, colonna sonora delle prime crociate, che nel 2001 risuona in un Boing 767 mentre i moderni combattenti raccomandano la calma a bordo. Di lì a poco le voci dei pompieri all’interno delle ‘Torri Gemelle’ comunicano le strane esplosioni ai piani sovrastanti. Le trame elettroniche di pinkfloydiana memoria ci portano indietro nel tempo ad un altro 11 Settembre, quello cileno. E’ il 1973 e nel palazzo presidenziale a Santiago del Cile Salvador Allende, sotto attacco aereo, sta trasmettendo il suo ultimo discorso da Radio Magallanes. Attraversiamo l’oceano e siamo in Vaticano nel 1993 con la preziosa voce di Daniele Mattera che declama la scandalosa “benedizione apostolica speciale” che Karol Wojtyla impartisce a Pinochet in occasione delle nozze d’oro del dittatore.  E non potevano mancare le parole infuocate, recitate dalla intensa voce di Angela Bernal, con le quali le Madres de Plaza de Majo scomunicano il Pontefice. La loro rabbia e il desiderio di non rassegnarsi sono interpretati dal magistrale e militante sax di Daniele Sepe.
La fermata successiva ci vede marciare nel 1999 per le strade di Seattle con la speranza di un altro mondo possibile, per poi essere trascinati via a Genova nel 2001, nel silenzio irreale di piazza Alimonda. Ma la memoria può permettersi di correre avanti e indietro sul filo del tempo e l’orrore della Scuola Diaz ci rimanda allo stadio di Santiago del Chile per ricordare Victor Jara. Per farlo degnamente, a Santiago de Cuba, registriamo il quartetto d’archi sul quale adagiare le preziose e sensibili voci di Romilda Bocchetti e Andrea Campese.
In questo viaggio immaginario, dove il tempo non ha un passato, presente e futuro che si susseguono, il grande Gordon Poole ci catapulta nell'America degli anni settanta, in piena guerra fredda, con un suo brano inedito sui rifugi antiatomici e ancor più indietro nel tempo, con la sua interpretazione di Jimmy Crack Corn.
Scendiamo di nuovo in strada, tra i colori dell'amara allegria del Gay Pride e poi il viaggio prosegue nei vagoni di terza classe delle nostre scuole, dove è in atto la progressiva riduzione del sostegno ai più deboli. Una fermata in omaggio alla nostra Napoli e allo storico gruppo ‘E Zezi.
Queste le stazioni del nostro viaggio immaginario, deridendo e parafrasando un vecchio detto di sapore fascista, proprio quando l’esigenza del ‘viaggiare sicuri’ viene contrabbandata con i treni ad Alta Velocità che, assieme alle leggi del mercato, investono i bisogni reali delle persone.
Pur essendo fuori da ogni logica di mercato, per farci ascoltare abbiamo seguito un consiglio di Frank  Zappa: almeno una canzone d’amore. E noi allora chiudiamo con una storia struggente, precoce ed impossibile, degna dello Zecchino D'Oro a cui meditiamo di spedirla. Così possiamo anche ridere un po’ in attesa che scoppi la rivoluzione!


Felice per noi


L'artista, il militante, il compagno, il pedagogo, il sociologo; per noi l'AMICO.
Felice che dipinge con alcuni di noi il murale sul disastratissimo muro di Via Cinthia a Fuorigrotta in occasione del Controvertice napoletano nel 1994 e a cui sequestrano lo striscione del Cerchio dei popoli da lui stesso dipinto. Felice che con quattro tavole di legno, vecchie, costruisce una panchina dal 'design' unico per sederci a chiacchierare fuori la Bottega di commercio equo e solidale 'O Pappece' di Napoli.  Felice che si siede lì con noi  a parlare di politica, di società, dei 'massimi sistemi', a ridere e scherzare. Felice che interviene ai convegni 'paludati' con il suo atteggiamento da Socrate moderno, con i suoi zoccoli, con i suoi gilè dalle mille tasche e i suoi 'strumenti' da lavoro nelle mille tasche. Felice che legge tra le righe, prima degli altri e sempre in modo originale, quel che è dietro ai 'bei', vuoti discorsi e lo svela. Felice che, quando proprio non ne può più di sentire 'cazzate' e ipocrisie, spara a zero con la forza delle parole. Felice con il suo rullante alle manifestazioni, insieme, come sempre nella sua vita, a Mirella, un pilastro, piccolina, ma capace di reggere e suonare la grancassa così come sa reggere e suonare tutto nella sua vita.
Felice con i bambini, i suoi, ma anche gli altri, quelli che lo 'aiutano' a fare murales. Felice che ti fa colorare con lui e che si incazza se non fai come dice lui. Felice che lavora nel Centro sociale del Gridas, che lo abbellisce, che lo colora. Felice con le maschere, a Carnevale a Scampia.
Questo è per noi Felice e a lui, dobbiamo l'energia, l'utopia, la voglia di vivere.

Ecco perché, al momento di realizzare la copertina e la grafica del libretto e del CD, ci è sembrato quasi naturale adoperare immagini del mural di solidarietà con la lotta dei popoli latinoamericani e contro la proliferazione del traffico di armi realizzato al Quadrivio Arzano di Napoli da Felice Pignataro con il GRIDAS e da alcuni muralisti cileni della Brigata Salvador Allende: era il 25 aprile del 1982, giusto 30 anni fa!


Perché la scelta della Marotta&Cafiero editori?


La Marotta & Cafiero nasce dalla famosa casa editrice napoletana “Alberto Marotta Editore”, che negli anni ’60 balzò agli onori della cronaca editoriale con pubblicazioni di altissimo livello. Ma non è questa la risposta. Nel lontano 2004, già esistevamo come gruppo musicale da qualche anno, ci arrivò una mail di un ragazzo di Scampia che ci raccontava la triste, drammatica e purtroppo breve storia di suo cugino, Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ucciso a Scampia il 6 novembre del 2004 durante una Faida. Quella storia ci colpì molto, ma forse per dimenticanza, superficialità, distrazione non sapemmo rispondergli adeguatamente e le nostre strade non si incrociarono. Poi, per una serie di coincidenze quest’incontro è arrivato. Quel ragazzo la storia l’ha raccontata in un libro, Al di là della neve, pubblicato dalla Marotta&Cafiero Editori. A quel ragazzo che si chiama Rosario Esposito la Rossa, Tommaso Marotta e Anna Cafiero nel luglio del 2010 donarono la Marotta&Cafiero Editori aiutandolo a rilevarla assieme a Maddalena Stornaiuolo. La storica sede di Posillipo fu trasferita nel quartiere di periferia di Scampia. 
“A Scampia qualcosa si muove. Non è un miraggio, non è un ipotesi, non è un’idea. E’ la vittoria di una manciata di ragazzi che dalla morte di un 25enne ha fatto RESILIENZA”, questo si legge dal loro sito.
Nulla è a caso. A noi Rosario è “piaciuto” subito e abbiamo colto al volo la possibilità di coinvolgere anche lui in questa nostra storia. E cosa ancor più bella, sarà lui a dare una mano a noi e non noi a lui, come ci chiedeva nella sua mail. Il che significa che di strada ne ha fatta, e tanta. E a noi fa molto piacere e ci emoziona essere i primi a produrre un CD con la Marotta&Cafiero Editori che oggi è una casa editrice indipendente, napoletana che si occupa di narrativa sociale e d’impegno, pubblica libri pungenti, fastidiosi, invadenti, che scavano dentro. Gestita totalmente da giovani di Scampia che provano a fare impresa in un quartiere tristemente noto per fatti di camorra. E’ un’impresa culturale e politica, che utilizza la carta stampata come strumento di cambiamento delle coscienze e della società così come noi tentiamo di utilizzare la musica nel nostro piccolo. Ci accomuna il desiderio di combattere contro ogni genere di soprusi, il sogno di veder spezzate “le catene dell’economia imperialista che mercifica oggetti, uomini e idee” e ci entusiasma la loro scelta di pubblicare con licenza Creative Commons, una licenza che libera i libri e non li rinchiude nella gabbia del copyright così come vorremmo fosse per il nostro cd.

Commenti (95)

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    Finti Ce l'abbiamo fatta! Grazie a tutti voi!
    • avatar
      Finti Grazie ai CoProduttori che ce l'hanno messa tutta, ma non sono riusciti a sottoscrivere on-line!Siete comunque a bordo!
      • avatar
        Finti Grazie a tutti! Ci siamo quasi...grazie Franco per la "metafora"!E' proprio questo il senso!
        • avatar
          Finti Grazie borinellim, a presto.. xD
          • mb
            marika bello, finalmente compro un cd con una voglia matta di sentirlo
            • avatar
              Finti sono contetissima di vedere che in tanti ci volete bene! Grazieeeeeeee
              • fv
                franco il treno è la metafora del tempo e dei luoghi
                • GV
                  Gaetano enhorabuena
                  • LM
                    Liliana ci sono anch'io! un saluto!
                    • rV
                      roberto anchio non potevon non farlo... massima suerte