Il Veneto che Vogliamo è una bella storia che va verso tutto un altro futuro.

Il progetto è nato oltre un anno fa, a giugno 2019, e subito si è posto sul panorama politico come l'unico movimento civico e popolare. La partecipazione e il coinvolgimento sono uno dai tratti fondanti del Veneto che Vogliamo, che ha dimostrato tutto ciò con i fatti, organizzando 16 assemblee provinciali, 5 regionali e una lunga serie di appuntamenti tematici. Appuntamenti che sono proseguiti online anche durante il lockdown, culminati nell'esperimento unico di organizzare un'assemblea regionale in streaming: un tentativo di successo visti i numeri (25mila persone hanno seguito la diretta!).

Oggi il Veneto che vogliamo è l'unico movimento ad avere un programma per il Veneto, una comunicazione costante e un simbolo, segno che la chiarezza e il dialogo con i veneti è un valore imprescindibile.

Un impegno che ha già dato frutti. Per la prima volta in Italia i maggiori partiti del centrosinistra hanno scelto di sostenere un candidato non solo esterno a loro, ma espressione diretta di un movimento civico e popolare: Arturo Lorenzoni, il Presidente proposto da Il Veneto che vogliamo.

Per anni ci hanno fatto credere che il nostro destino fosse segnato, ma non è così: il futuro si può cambiare.

Quante volte ciò che sembrava impossibile, alla fine, è successo. Nulla accade però per caso: serve l'impegno di tutti, nessuno escluso. Una parola con un amico, un commento sui social o un like: ogni azione, anche la più piccola, è una spinta verso la vittoria collettiva.

Tuttavia, per una campagna elettorale servono anche soldi. Sappiamo che questo non è un momento facile per nessuno, ma dobbiamo scontrarci  contro un sistema politico che fa di tutto per autoconservarsi. Un sistema politico che si basa sulla stanchezza e la rassegnazione, che da 25 anni sta rendendo i veneti sempre più soli e poveri. Un sistema politico che ha dilapidato le vere ricchezze del territorio veneto, preferendo ricoprirle d'asfalto. Un sistema che ha cercato sempre di difendere se stesso, mai davvero i veneti, chiudendo ospedali e tagliando risorse.

Per battere un sistema del genere c'è bisogno di persone, di unione e, anche, di supporto economico.

Dai vita all'unico movimento civico e popolare, aiutaci a fare tutta un'altra campagna: dai un contributo e seguici!

Grazie, di cuore.
Dei veneti stanchi, determinati a cambiare le cose. Come te.