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Stagione Concertistica MusicaMente

Una campagna di
Cinzia Guarino

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Cinzia Guarino

Stagione Concertistica MusicaMente

Campagna terminata
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  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Musica & concerti

Una campagna di 
Cinzia Guarino

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Il Progetto

VI STAGIONE MUSICAMENTE BIOTOS:

GRANDI NOMI E  ALCHIMIE SONORE

Carissimi amici sono lieta di comunicarvi che il prossimo 23 Dicembre si inaugurerà la  VI Stagione Concertistica MusicaMente-Biotos .

Quest'anno   il nostro  cartellone è ricco di artisti italiani e stranieri,  ed è caratterizzato da proposte che toccano oltre anche altri generi musicali oltre alla Musica Antica e Barocca,    legati tuttavia  da un filo conduttore a quello che ė il percorso dell’ Arianna Art Ensemble ,  il gruppo  strumentale dell’Associazione MusicaMente ,  che    in questi ultimi  6 anni a Palermo  e 10 anni al Festival di Musica Antica di Gratteri , si è dedicato con impegno e amore alla continua ricerca sulla prassi esecutiva strorica e il recupero di repertori poco conosciuti.

Ad inaugurare la stagione il concerto dal titolo :“I Bach, tra Barocco e Stile Galante”, protagonisti il russo Boris Begelman , uno dei più apprezzati violinisti del panorama europeo   e l’ Arianna Art Ensemble ( Fabio D’Onofrio, oboe, Piero Cartosio, flauto dolce Alessandro Nasello , flauto dolce e fagotto,  Cinzia Guarino, Clavicembalo, Valeria Caponnetto, Raffaele Nicoletti, Victoria Melik, violini , Andrea Lizzaraga, viola, Andrea Rigano Violoncello, Lamberto Nigro contrabbasso, Paolo Rigano, arciliuto) . In programma  il  Concerto  in do minore per violino, oboe, archi e b.c. e il  IV Concerto Brandeburghese per violino, 2 flauti dolci, archi e b.c. di J. S. Bach,  e il Concerto in fa minore per clavicembalo , archi e b.c.. di W.F. Bach.

Il 27 Gennaio  al Centro Culturale Biotos, h 21:00 sarà  ospite un duo di immenso  valore:  Gabriele Mirabassi , clarinetto e Peo Alfonsi,  chitarra, per un concerto che è un incrocio di stili e sensazioni di grande classe. Il progetto  nasce dall’alchimia  che unisce uno  dei più importanti virtuosi del Clarinetto a livello mondiale,  che ha esordito negli anni 90 con Richard Galliano e  collabora da più di 10 anni con la casa discografica Egea,  a un chitarrista  improvvisatore nell’anima, anima legata alla sua terra , la Sardegna, che nella sua opera  ha costantemente ricercato il rapporto tra jazz e musica popolare, con risultati raffinati ed unici. Il suo progetto più noto Canto d’Ebano ha vinto nel 2009 il premio Top Jazz.

Il terzo appuntamento  è prevsto il 28 Febbraio  presso il Centro Culturale Biotos. Protagonisti  Picci Ferrari  voce e Paolo Rigano arciliuto , chitarra barocca. Palermitana, sin da giovane mostra grande passione per la Musica Antica, Picci Ferrari muove i primi passi col “Collegium Vocale Sigismondo D’ India”,sotto la guida di Claudia Carbi. Specializzatasi nel repertorio rinascimentale con Wolfgang Fromme, direttore del “Collegium Vocale Kolln”, si è successivamente perfezionata nel repertorio barocco con Cristina Miatello. Socio fondatore dell’ Associazione per la musica antica “Antonio il Verso”,  si è esibita nelle principali stagioni concertistiche ed ha registrato per le case discografiche Tactus, Quadrifonia, Synfonia, e K617. Il programma  proposto  affronta il repertorio per voce e liuto dal tardo barocco al settecento,  ad arricchire il programma la chitarra spagnola e l’arciliuto di Paolo Rigano, che eseguirà anche brani del suo  repertorio solistico mettendo in evidenza le caratteristiche e le varianti stilistiche e geografiche del periodo  storico .

Il 28 Marzo  al Centro Culturale Biotos , l’Ensemble Costantinople  ci condurrà verso atmosfere che richiamano le antiche  civiltà d’Oriente ed Occidente.  Ablaye Cissoko  kora e voce ,Kiya Tabassian  setar e voce, Pierre-Yves Martel  viola da gamba e Patrick Graham  percussioni, proporranno un concerto dal titolo: Giardini itineranti, musiche dall’impero del Mali e alle corti persiane. Constantinople  è un ensemble che ha scelto il viaggio come sua pietra angolare. Viaggi geografici,  ma anche storici e culturali. Il gruppo è stato fondato nel 1998 a Montreal ed è ispirato all’antica città che ha illuminato l’Oriente e l’Occidente. È stato concepito come un forum d’incontri e di creatività incrociata ed è regolarmente invitato a festival internazionali. Si è esibito su alcuni dei palchi più prestigiosi del mondo. Ha al suo attivo tredici album per le etichette Atma, Analekta e Harmonia Mundi. Il gruppo è sostenuto dal Conseil des Arts et des Lettres del Quebec, dal Canada Council for the Arts e dal Conseil des Arts de Montréal.

Dedicato alla figura del polistrumentista nel 700 è il concerto del flautista e fagottista Alessandro Nasello, che si esibirà il 28 Aprile al Centro Culturale Biotos insieme a Paolo Rigano, aciliuto e chitarra barocca,  Cinzia Guarino, organo e Clavicembalo e Andrea Rigano , violoncello. Il giovane virtuoso di strumenti a fiato  nato a Gangi  si esibisce regolarmente nelle più prestigiose sale da concerto per i festival europei di musica antica, in Italia e in tutta Europa, ed è vincitore di prestigiosi concorsi di esecuzione musicale. Ritmi e colori diversi, danze e meditazioni malinconiche, espressività e virtuosismo saranno gli ingredienti magici che accompagneranno gli spettatori  in  un viaggio attraverso  il repertorio settecentesco di sonate per flauto e fagotto di J. A. Hasse, J. F. Fasch, L. Merci.

Il 18 Maggio al Biotos, la stagione prosegue con uno spettacolo musico-teatrale dal titolo Morceux de Molière , ideazione e regia di Adriana Rigano. All'inizio del 17° secolo le farse che dominavano la scena parigina erano strutturate in modo molto elementare, interrotte da monologhi che non avevano un vero rapporto con l'azione principale. Molière ha il merito di aver recuperato alcuni elementi delle farse tradizionali per creare dei piccoli gioielli di teatro comico.

Nello spettacolo Morceux de Molière, in cui la musica è fondamentale per riportare l'atmosfera del periodo, vengono rappresentati monologhi e dialoghi di alcune opere ,  scegliendo come filo conduttore principale, ma non unico,  il rapporto tra uomo e donna e tutto ciò che è ad esso collegato.  Ne deriva l'emergere di  una satira divertente e amara della società del tempo, e in particolare della borghesia, condotta in nome della morale dell'uomo comune.

Il 4 Giugno conclude questo ciclo di concerti Enrico Onofri ,  il violinista italiano considerato  uno dei massimi  punti di riferimento  per la musica antica e barocca in Europa e nel  mondo. La carriera di Enrico Onofri inizia quando Jordi Savall lo invita a suonare come primo violino, ruolo che ha anche ricoperto per il Giardino Armonico. Ha inciso per Decca, Harmonia Mundi, Sony e Virgin ottenendo il Grammophone Award, il Diapason d’Or e lo Choc de la Musique. È stato invitato a tenere master class alla Juliard School e in molte altre istituzioni internazionali.  Ad accompagnarlo nel suo affascinante viaggio nel mondo seicentesco l’Arianna Art Ensemble.

Cinzia Guarino

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