Una campagna di Benessere Multidisciplinare
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La Porta del Respiro è un’installazione artistica indipendente nata dal desiderio di creare un’esperienza sensoriale, un luogo di pausa, ascolto e condivisione. Sorgerà su un terreno privato nel comune di Civezza (IM), affacciato sul mare, e sarà liberamente accessibile a chiunque senta il bisogno di attraversarla.

Una porta reale, aperta, che diventa simbolo universale di passaggio: dal dentro al fuori, dal personale al collettivo, dal silenzio al gesto. Attraversarla è un atto semplice, ma profondamente evocativo. È un invito a respirare, a rallentare, a riconoscere il proprio spazio interiore e quello degli altri.
In un mondo che spesso ci separa, il concetto di confine assume un significato ambivalente. Può dividere, ma può anche proteggere. Può limitare, ma può anche definire un punto di partenza. Con La Porta del Respiro vogliamo esplorare il confine non come barriera, ma come soglia: un luogo di trasformazione, di incontro, di possibilità.
Siamo un piccolo gruppo indipendente, uniti dalla volontà di realizzare qualcosa che assomigli a un’esperienza viva, sensoriale, che parli attraverso i gesti e non solo attraverso le parole. Crediamo che l’arte possa essere un atto concreto, capace di generare benessere, connessione e consapevolezza.

Ogni passaggio attraverso la Porta potrà essere volontariamente registrato simbolicamente nel Contatore Umano del Respiro, un archivio digitale che unisce tutte le persone che hanno scelto di lasciare un segno, anche solo per un istante. A completare l’esperienza, una colonna sonora originale e un certificato di passaggio scaricabile online: un ponte tra il mondo fisico e quello digitale.
Il progetto è stato ideato e verrá realizzato da Benessere Multidisciplinare senza fondi pubblici, come gesto privato e collettivo al tempo stesso. Un atto di fiducia nella bellezza, nella condivisione e nella possibilità di abbattere i confini – fisici, mentali, culturali – attraverso un simbolo semplice e potente.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Vorremmo prototipare e sviluppare un nuovo modello di comunicazione che parta da gesti concreti, accessibili, capaci di generare beneficio reale. Un modello che si possa toccare, attraversare, vivere.
Le donazioni raccolte serviranno a coprire i costi di:
passerelle, accessibilità e illuminazione solare minimal dove necessario
La Porta del Respiro è solo l’inizio.
Nel tempo, vogliamo ampliare l’esperienza, renderla ancora più viva, coinvolgente, multisensoriale.
“Chi sostiene oggi, diventa parte della Porta 0/1 – la prima di un possibile percorso nazionale.”

La Porta del Respiro nasce in un contesto in cui l’arte ambientale e il turismo esperienziale stanno riscoprendo il valore del gesto umano nel paesaggio.
A differenza dei grandi parchi d’arte o delle installazioni istituzionali, il progetto nasce dal basso, su un terreno privato aperto alla collettività come atto di fiducia e condivisione.
La Porta del Respiro, è libera, autonoma, replicabile, pensata per essere vissuta senza barriere e senza filtri.
L’opera integra materia, suono e digitale in un’esperienza unica.

È un modello che può essere riprodotto in altri territori, da privati, enti o realtà turistiche, seguendo un codice etico e una visione condivisa.
Questa prima installazione, a Civezza (IM), rappresenta la Porta 0, il punto d’origine di un possibile percorso nazionale diffuso di arte ambientale e turismo lento, in cui ogni nuova porta diventa una nuova occasione di incontro, consapevolezza e cura del territorio.
Come funziona una nuova Porta del Respiro®
Ogni nuova Porta ufficiale non è solo un’installazione artistica:
E' un punto generativo, un seme che permette a chi la ospita di costruire attorno a essa la propria micro–economia etica.
1. L’esperienza resta sempre gratuita
Chi attraversa la Porta, ovunque in Italia, deve poter vivere:
-il passaggio simbolico
-la connessione con lo spazio
-l’ascolto della colonna sonora
-il contatore umano
-il certificato digitale
Tutto gratuito. Sempre.
✅ Il valore culturale e umano rimane inviolabile.
2. Attorno alla porta, ognuno crea la propria economia..
Il titolare del luogo (bnb, agriturismo, azienda agricola, casa privata, struttura ricettiva o spazio culturale) può generare la propria economia a partire dall’esperienza, non vendendo l’esperienza.
Alcuni esempi possibili:
L'esperienza è gratuita..La vita attorno alla Porta è libera.
3. L’esperienza è pensata dall’alba al tramonto..
Ogni Porta segue un ritmo naturale semplice e potentissimo:
dall’alba (momento ideale per vivere il passaggio
🎧 ascoltare la musica
camminare nello spazio)
al tramonto (il momento che chiude la giornata, perfetto per il certificato e la foto davanti alla Porta).
Niente notturno:
Rispetto del silenzio,rispetto del paesaggio, degli animali, del luogo.
4. Perché è sostenibile..
Perché è:
leggero,scalabile,etico,attrattivo,unico in Italia e diventa una vera meta di destinazione, autonoma, riconoscibile e replicabile.
Ogni Porta può generare flusso di visitatori,permanenze più lunghe,acquisti locali,visibilità mediatica,storytelling,nuove opportunità culturali.
Ed è proprio per questo che chi ospita una Porta può generare valore, pur mantenendo l’essenza del progetto totalmente gratuita.
Il progetto ha un potenziale molteplice e replicabile: chi vorrà, in futuro, potrà realizzare la Porta del Respiro in altri luoghi, sotto licenza etica, contribuendo a creare un percorso diffuso di arte, natura e consapevolezza.

Sostenere oggi la nascita del primo prototipo significa partecipare alla creazione di un gesto collettivo che unisce bellezza, simbolo e comunità.
Aiutaci a tenere la porta aperta!…Grazie
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.

Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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