oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

''Nel Vivo'' cd di canti di O Thiasos TeatroNatura, registrato nei luoghi naturali

Una campagna di
O Thiasos TeatroNatura

Contatti

Una campagna di
O Thiasos TeatroNatura

''Nel Vivo'' cd di canti di O Thiasos TeatroNatura, registrato nei luoghi naturali

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.545,00
  • Sostenitori 47
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Musica & concerti

Una campagna di 
O Thiasos TeatroNatura

Contatti

Il Progetto

O Thiasos TeatroNatura (www.thiasos.it) diretto da Sista Bramini, nasce nel 1992, allo scopo di indagare, attraverso gli strumenti dell'arte teatrale, la relazione tra arte drammatica, coscienza ecologica e ambiente naturale. Questo incontro conduce a un ripensamento sia dell'arte dell'attore, rispetto alla sua presenza nello spazio scenico, che alla concezione di drammaturgia, regia, scenografia e composizione musicale. In questa particolare ricerca performativa, l'uso della voce, nella narrazione teatrale e nel canto, hanno un ruolo centrale. Camilla Dell'Agnola, trainer, musicista, attrice e cantante e Valentina Turrini, attrice e cantante, conducono, all’interno della compagnia, una specifica ricerca sulla relazione tra canti di tradizione orale e paesaggi con le loro acustiche naturali. Dopo anni di lavoro di spettacoli, concerti e performaces, create apposta nei luoghi naturali, decidono di registrare il loro primo cd per indagare ancora più nello specifico le possibilità che esistono tra il cantare nella natura e registrare con una tecnica particolare che permette di restituire la relazione sonora spaziale tra esseri viventi che coesistono nello stesso luogo e creano insieme un unico linguaggio artistico nel vivo di una ricerca in atto.

Un unico pesaggio universale

La nostra compagnia da quasi trent’anni immerge il suo teatro in luoghi prevalentemente abitati da alberi, animali, vento, torrenti, rocce. Fin dall’inizio ci siamo chieste: come sarà questo teatro? Quali movimenti, quali parole troverà? Certamente canterà. Per molti anni le attrici e gli attori hanno allenato la loro voce teatrale anche con le polifonie a cappella dei canti di tradizione rurale: italiani, europei, mediterranei, orientali. Per anni abbiamo cercato canti di lavoro nati per l’aperto i cui risuonatori corporei permettono la potenza canora, individuale e corale, anche a grandi distanze; serenate, ninna nanne, lamenti con funzioni sociali ed esistenziali precise: suscitare e nutrire l’amore, acquietare e accompagnare il sonno dei piccoli, aiutare e modulare lo straripare della sofferenza e la sua condivisione. Questi canti sono testimoni e attivatori di sentimenti in via di estinzione: la dignità nel dolore; la liberazione dionisiaca della sensualità e del ritmo nella pulsazione vitale; le nostalgie dell’esilio e gli struggimenti amorosi che, dilagando nel paesaggio, divengono un tutt’uno con esso. Sono la “poesia anonima” dei nostri antenati, la radice da cui siamo scaturiti e vibrano nelle nostre fibre più profonde. Sono i canti dell’anima, i canti della presenza. Sono timbri, ritmi e melodie in grado di assorbire le acustiche create dalla morfologia di un luogo e dalle sonorità degli esseri che lo abitano, ritrovare un’empatia con quelle atmosfere e irradiare tutto ciò al cospetto di una nuova comunità. Nel cd si trovano canti italiani, ma non solo. Risalendo a una radice europea del paesaggio che si allarga al mediterraneo fino a risuonare nelle terre d’oriente, questa ricerca dà voce al rimpianto di mondi perduti ma, molto di più, s’avventura concretamente nei paesaggi presenti fino a ritracciare elementi e equivalenze di un unico paesaggio universale. Si tratta di viaggi letterali e simbolici che riavvicinandoci alla casa originaria che, come umani condividiamo con altri esseri, ci riavvicina tra noi e a noi stessi. Sista Bramini


Sul progetto del cd di canti tradizionali registrati in natura

Il nostro repertorio attraversa differenti culture tradizionali del mondo. I canti tradizionali, essendo nati e poi cantati nei luoghi naturali per lungo tempo, ci offrono l'opportunità di investigare la connessione tra musica e natura. Alcune polifonie, per esempio sono nate nella foresta, ispirate da una grande varietà e stratificazione di suoni, mentre invece la monodia, in Asia Centrale, appartiene alle steppe, agli orizzonti vasti dove il suono può spaziare. E' interessante per noi trovare nuove relazioni, cantando nella natura, tra specifici timbri, armonie, ritmi e melodie di tradizioni differenti e differenti paesaggi sonori con le loro specifiche caratteristiche morfologiche che condizionano il viaggio del suono. Il cd si intitola "Nel Vivo, serenate, lamenti, e altri canti dell’anima" e abbiamo scelto di registrare in una parte poco turistica del Parco del Gran Paradiso, ovvero il versante piemontese della Val Soana. Un luogo pieno di storie e leggende che dal passato entrano ancora oggi nelle trame di una natura selvaggia e carismatica. Negli anni scorsi abbiamo lavorato a lungo in quest’area, realizzando lì diversi spettacoli e un progetto di ricerca con l'Università della Valle d'Aosta con la direzione di Sista Bramini. Abbiamo potuto sperimentare, dunque, in diverse stagioni dell’anno, nel giorno e nella notte, un silenzio fatto di molte voci: suoni d’acqua di cascate, torrenti e piccoli ruscelli nel bosco, suoni del vento, dei grilli, dei variegati versi degli animali dei pascoli e degli uccelli, le eco e i riverberi nel paesaggio circondato da alte montagne spigolose, quelli del bosco risonante e quelli di paesi di pietra diroccati e pressoché ormai disabitati. Per questa ricchezza abbiamo individuato in particolare due aree all’interno del Parco, la strada dell’Azarìa e il paese antico di Tiglietto. Da lì abbiamo deciso di partire con la nostra difficile e appassionante avventura. Il repertorio del cd consiste in dieci canti polifonici provenienti da Italia, Spagna, Corsica, Georgia, Siberia, Russia e Ucraina, cantati a cappella a due voci. Abbiamo creato in qualche canto alcuni arrangiamenti aggiungendo degli strumenti per dare una varietà. Inoltre, abbiamo voluto nel cd la voce narrante di Sista Bramini con un breve racconto sapienziale tra le foglie della faggeta di Tiglietto a cui risponde una polifonia siciliana. Durante le registrazioni, è stato girato un video per raccontare il processo di lavoro e un breve video con uno dei canti del cd con le riprese dell'antropologo visuale Fabrizio Magnani e Veronica Pavani e la regia di Sista Bramini, entrambi in uscita con il cd. Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini

David Monacchi, sound artist, ricercatore e compositore eco acustico, professore di Elettroacustica al conservatorio ''G. Rossini'' di Pesaro, sta curando tutto il processo di ripresa fino alla post produzione del cd con la collaborazione di Anthony Di Furia che si è occupato della registrazione sul campo.

Ripresa del campo sonoro sferico per un lavoro di O Thiasos TeatroNatura

La ricerca operata dalle cantanti Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini di O Thiasos TeatroNatura nell’interazione reciproca con il contesto acustico del luogo scelto per l’esecuzione musicale, é stata messa in primo piano nella ripresa del campo sonoro. La specifica tecnica selezionata, ovvero quella della stereofonia AB-omnidirezionale con baffle, ha permesso di riprendere il suono dell’intera sfera tridimensionale intorno al punto d’ascolto e di condensarlo - includerlo appunto - in soli due canali, in modo isotropico e coerente con la scena acustica binaurale di partenza. Il microfono sferico, costruito appositamente per situazioni di paesaggio sonoro in esterno, imita la ripresa della testa umana. Il risultato di questa ripresa “quasi-binaurale” sarà la ricostruzione di una ampia prospettiva acustica dove i suoni più distanti del campo acustico naturale saranno leggibili con un ottimo bilanciamento azimutale, ovvero un ascolto il più vicino possibile - con le tecnologie odierne – alla testa umana, riproducibile sia in cuffia che dagli altoparlanti. Prof. David Monacchi

Vi chiediamo di sostenerci con una piccola quota affinché questo progetto si compia. Con il vostro aiuto potremo concludere la post-produzione, realizzare la grafica e la stampa del cd e poter finalmente condividere questa nostra impresa.

Commenti (0)

Per commentare devi fare

    Community