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Okike

Una campagna di
Dibbuk Produzioni

Contatti

Una campagna di
Dibbuk Produzioni

Okike

Campagna terminata
  • Raccolti € 65,00
  • Sostenitori 2
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Dibbuk Produzioni

Contatti

Il Progetto

O   K   I   K   E

un progetto

di Edoardo Ferraro e Leonardo Accattoli

SOGGETTO CAPOFILA: Dibbuk Produzioni

SOGGETTO PARTNER: Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti” – G.U.S.

Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission

PRODUZIONE ESECUTIVA: Palabras

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO:

Realizzazione Laboratorio

Realizzazione Cortometraggio

Realizzazione Backstage di documentazione

Presentazione e diffusione del corto e del backstage

DURATA DEL CORTOMETRAGGIO: 20 ‘

DURATA DEL BACKSTAGE: 15'/20’

SINOSSI DEL CORTOMETRAGGIO E NOTE DI REGIA:

“Okike”:

dalla lingua Igbo: “il creatore”, “l'ideatore”.

Un ragazzo africano dallo sguardo sorridente è in piedi in una piccola aula di tribunale. Stringe tra le sue mani emozionate un lettore dvd portatile, su cui ha appena fatto partire “il suo film”: Okike, da lui diretto e interpretato assieme ad alcuni dei suoi coinquilini.

Davanti a lui una Commissione lo osserva perplessa, sforzandosi di seguire il suo racconto. Il ragazzo, infatti, parla uno strano mix tra un italiano stentato e un inglese elementare; per il resto si esprime in Igbo, la sua lingua madre.

Quella che sta raccontando è una vicenda simile a tante, tantissime altre: la guerra civile, l'addio alla famiglia e mesi e mesi di fuga; poi la Libia, gli scafisti, il Mediterraneo, l'Italia, lo sbarco e infine la richiesta d'asilo.

Ma ciò che Okike - questo è anche il suo nome - sta mostrando ai membri della Commissione non è un film qualsiasi. È il suo film, il film della sua vita, il racconto delle mille sofferenze che lo hanno portato fino a quel momento cruciale: ovvero di fronte alla Commissione che deciderà se credere alla sua storia e se concedergli (o meno) lo status di rifugiato politico.

Meno romanticamente, purtroppo, quello che Okike sta mostrando è un video amatoriale e totalmente sconclusionato. Non solo; per immortalare la sua vicenda con tutta la verità e l'onestà (a lui) possibili il ragazzo ne ha combinate di tutti i colori: nei suoi 5 mesi di vita nel maceratese ha inscenato fosse comuni in giardinetti pubblici, è finito tre volte in Questura, ha invaso proprietà private e ha avviato - e insieme compromesso -  la sua storia d'amore con Tiziana, una signora italiana di mezza età.

Tutto questo per colpa del suo film: perché Okike più di ogni altra cosa vuole raccontare, vuole mostrare; forse anche per paura che nessuna gli creda, che nessuno sappia e che nessuno capisca davvero.

- Io questo film lo devo finire. Le parole non bastano, la gente deve vedere. Solo così capirà. - ripete ossessivamente Okike – Perché Okike senza la sua storia non esiste, non è Okike.

Per tutti questi motivi la Commissione è scettica, e nonostante gli sforzi del ragazzo gli sguardi degli esaminatori non sono per nulla incoraggianti...

Okike vuole raccontare la difficoltà di convivere con il trauma della fuga, della violenza, dell'esilio e della solitudine. Lo vuole fare – il più possibile – con leggerezza, mostrando gli sforzi di un protagonista che ha dentro un Mondo, ma che non ha i mezzi né le capacità per ricrearlo. Un personaggio che ha una storia, sì, ma che paradossalmente ha una storia troppo simile a tante altre. Uno sfortunato che nonostante tutto e tutti vede nel raccontare e nel far conoscere e far vedere la sua vicenda l'unico modo di superare il trauma e giustificare la propria esistenza.

Okike non demorde, e non mollerà nemmeno dopo il rifiuto della Commissione.

Lo seguiremo continuando a scavalcare in maniera surreale, ironica e malinconica il confine tra Racconto e Realtà. E mostrando nel contempo il lavoro e l'impegno dei volontari del GUS, i cui obiettivi sono l'accoglienza e il sostegno concreto a coloro che fuggono da guerre e persecuzioni e arrivano in Italia in cerca di protezione internazionale.

PRESENTAZIONE DI DIBBUK PRODUZIONI:

La Dibbuk Produzioni nasce nel 2014 dall'iniziativa di due giovani maceratesi: uno, Leonardo Accattoli, scrittore e sceneggiatore con trascorsi alla Scuola Holden di Torino; l'altro, Edoardo Ferraro, diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dibbuk è una realtà maceratese - ma non solo - che realizza spot, cortometraggi, documentari e videoclip.

Pagina Facebook: www.facebook.com/dibbukproduzioni/timeline

Contatti: dibbuk.produzioni@gmail.com

Ad oggi i prodotti più importante realizzati dalla Dibbuk sono stati due cortometraggi:

Colazione sull'erba”, commissionato dall'Area Vasta 3, dal DDP e da Stammi bene e prodotto dalla stessa Dibbuk Produzioni sul tema dei Rave Party. Il cortometraggio è stato selezionato nella rassegna SIC@SIC della 31.esima Settimana Internazionale della Critica (sezione ufficiale della 73esima Mostra del Cinema di Venezia)

Né leggere né scrivere” cortometraggio di diploma di Edoardo Ferraro presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, prodotto dalla CSC Production, co-prodotto dalla Dibbuk Produzioni con il patrocinio non oneroso della Fondazione Marche Cinema Multimedia. Il corto è stato finalista al Lisbon International Film Festival e ha vinto la menzione speciale della Giuria alla 13esima edizione del SediciCorto Film Festival; è stato inoltre proiettato in numerosi festival (tra cui: Festival del Cinema Europeo di Lecce, Cortinametraggio, Ca' Foscari Short Film Festival)

PRESENTAZIONE DEL GUS

Il GUS Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti” è una Organizzazione non Governativa (ONG), riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri italiano, che nasce come associazione di volontariato nel 1993, nel nome di Guido Puletti, giornalista ucciso in un agguato in Bosnia mentre portava aiuti alle popolazioni martoriate dal conflitto serbo-bosniaco.

I valori fondanti del GUS, oltre alla laicità, la solidarietà e la giustizia sociale, sono racchiusi nel motto: aiutare chi soffre, aiutare in prima persona, aiutare tutti.

Il GUS in particolare è impegnato da anni nella progettazione, coordinamento e gestione di interventi integrati volti alla tutela, accoglienza, inserimento e integrazione di cittadini stranieri in Italia, rifugiati e richiedenti asilo, protezione internazionale o umanitaria, minori stranieri non accompagnati, donne sole o con bambini, persone in situazioni di particolare vulnerabilità e fragilità, vittime di torture e della tratta, popolazioni in fuga dal proprio paese a causa di guerre, persecuzioni e crisi umanitarie e impossibilitati a vivere una vita dignitosa e sicura. Per realizzare tutte le attività si avvale di una consolidata équipe multidisciplinare integrata che unisce professionalità sanitarie, sociali e giuridico-legali, destinate alla presa in carico e all’accompagnamento dei beneficiari nei diversi ambiti del processo di accoglienza e integrazione. Il GUS opera in stretta sinergia e coordinamento con le amministrazioni locali e con la rete territoriale di riferimento al fine di dare risposte concrete alle esigenze dei beneficiari, creare percorsi di inclusione sociale e, in particolare, garantire una maggiore efficacia dei percorsi di accoglienza.

Attualmente il GUS è ente gestore di 16 progetti all’interno del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR – ex Programma Nazionale Asilo), patrocinato, promosso e finanziato dal Ministero degli interni, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)  e l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI).

Inoltre con ragione del notevole afflusso di cittadini non comunitari, generato da conflitti che caratterizzano ormai in maniera strutturale i territori posti al di fuori dei confini geografici europei, si sono sviluppati ulteriori sistemi di accoglienza: i cosiddetti progetti “Emergenza Prefettura” che il Gus ha gestito sin dal 2007. Il Gus ha attualmente in essere tali progettualità in 9 province d’Italia:  Ancona, Ascoli Piceno, Teramo, Latina (Formia), Piacenza, Roma (Marino), Cagliari, Macerata e Fermo.

Il lavoro è incentrato dunque sull’accoglienza senza però tralasciare l’importantissimo aspetto dell’integrazione nonché di una proficua e pacifica convivenza con la comunità d’accoglienza. In quest’ottica il progetto OKIKE ben risponde a questa volontà facendosi strumento di una più ampia riflessione e sensibilizzazione.

PRESENTAZIONE DELLA MARCHE FILM COMMISSION - FONDAZIONE MARCHE CULTURA

Marche Film Commission - settore della Fondazione Marche Cultura, istituita dalla Regione Marche con LR 7/2009 – ha l’obiettivo di sostenere e promuovere le produzione di opere cineaudiovisive realizzate nella regione, attraverso la gestione di fondi specifici nonché l'assistenza logistica e amministrativa e il rapporto con gli Enti durante le riprese; altresì sostiene il sistema produttivo locale, in termini di formazione e professionalizzazione di operatori del settore, nonché di attività ed occupazione dell'intera filiera;

Fra le attività di consulenza, formazione e coordinamento della formazione, oltre ad interventi presso gli istituti scolastici e incontri con autori e produttori, nel 2013  Marche Film Commission ha ideato e realizzato il progetto Cineresidenze: masterclass a carattere residenziale e pratico dedicati a giovani operatori del campo cinematografico, finalizzati a ripercorrere il reale processo produttivo cinematografico e alla realizzazione del cortometraggio, nato e sviluppato all’interno dei laboratori.

CONTESTO DI RIFERIMENTO:

Europa, frontiere, accoglienza, diritto d’asilo ed integrazione: parole chiave su cui oggi l’Europa si sta interrogando. Una riflessione non solo determinata dalla pressione quotidiana verso i suoi confini/frontiere, ma anche dai numeri rilevanti della popolazione migrante già accolta nei vari territori nazionali.

L’area di Macerata in particolare è un territorio sempre più multietnico. Ci sono infatti più di 10 stranieri residenti ogni 100 abitanti, una delle percentuali più alte d’Italia. Da anni il Comune promuove numerosi progetti di accoglienza ed è titolare di progetti di accoglienza SPRAR per rifugiati. Nel 2013 il CNEL ha premiato il Comune per la sua capacità di integrazione verso i lavoratori immigrati. Tale integrazione si realizza grazie alla collaborazione con le numerose associazioni ed ong presenti sul territorio, che fanno parte del Gruppo lavoro sulle migrazioni, composto da promosso dal Comune di Macerata, composto da almeno 20 organismi pubblici e privati (associazioni, sindacati, enti, ong etc.).

OBIETTIVO GENERALE

Favorire l’informazione, la conoscenza ed una corretta rappresentazione del fenomeno “rifugiati” , promuovendo i valori di  una cultura di accoglienza quale terreno fertile per un'integrazione partecipata.

Creare, attraverso strumenti innovativi e di immediato impatto comunicativo, i presupposti per una nuova riflessione  sul tema del rifugio.

Ripensare la figura del rifugiato oggi in Italia al di là degli stereotipi veicolati dai Media.

Utilizzare il linguaggio per immagini, le sue tecnologie e le modalità artigianali della sua realizzazione come strumento di impegno e crescita personale e sociale, e di scambio e comunicazione interculturale.

IL PROGETTO IN SINTESI

Okike si configura come strumento comunicativo privilegiato per raccontare la storia di un rifugiato e promuovere la conoscenza di argomenti tanto importanti e complessi come quello dell’asilo politico.

Mettersi nei panni dell’altro, spostare il punto di vista, costringersi a interpretare ruoli non consuetamente vissuti. Il rifugiato si racconta contro ogni sensazionalismo, contro ogni immagine che non sia quella che ha di sé stesso veicolando in questo modo la sua esperienza, le sue aspettative ma anche le sue percezioni di ciò che sta accadendo.  Okike vuole raccontare un percorso, un’esperienza, le ansie ma anche la fiducia e le speranze. Ed in questo processo del racconto individuale, come nell’articolazione complessiva del ProgettoOkike, si profila un più ampio racconto collettivo in favore di uno sguardo più inclusivo su di un tema che oggi genera dibattiti e profonde lacerazioni ideologiche in seno alla società italiana.

Nel mese di Maggio 2017 saranno realizzati dei laboratori, introduttivi e preparatori alla realizzazione del cortometraggio, in cui una ventina di richiedenti asilo /rifugiati adeguatamente selezionati tra gli ospiti del progetto Sprar “Macerata Accoglie” gestito dal Gus saranno attivamente coinvolti.

Inoltre i laboratori saranno aperti anche a degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata. La loro partecipazione, oltre che all'incontro, al dialogo e alla collaborazione con i richiedenti asilo/rifugiati, mirerà ad uno stage sul set in uno degli ambiti a loro scelta trattati nei laboratori, in particolare nei corsi di audiovisivo/multimediale, scenografia, costume e fotografia.

I laboratori saranno gestiti in collaborazione con gli operatori del GUS e del Servizio Civile.

Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura fornirà consulenza in ambito cinematografico rispetto alla realizzazione del cortometraggio e alla sua promozione, ed organizzativo relativamente alla realizzazione dei laboratori formativi.

Inizialmente sarà tenuto un incontro introduttivo in plenaria con tutti i beneficiari diretti per spiegare il progetto ed il testo/trama di Okike.  Successivamente si passerà a degli incontri – inizialmente collettivi, poi sempre più indirizzati e individuali – per preparare i beneficiari all'esperienza sul set.

I laboratori, guidati da esperti professionisti (e dagli stessi capi reparto che realizzeranno poi il cortometraggio, coadiuvati dai partecipanti dei laboratori), saranno strettamente connessi alla realizzazione del cortometraggio in quanto contribuiranno a formare competenze di base nei settori:

1. Regia

2. Costumi

3. Trucco e Parrucco

4. Musiche

5. Scenografia

Tali laboratori hanno l’obiettivo di sostenere e sviluppare le capacità dei richiedenti asilo/rifugiati nella prospettiva dell’apprendimento cooperativo, guardando alla diversità come ad un’effettiva risorsa, da far emergere e valorizzare.In quest'ottica sarà quindi profondamente produttiva e virtuosa la collaborazione con gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti.

Ideazione e Sviluppo Del Progetto

Selezione dei partecipanti ai laboratori fra gli ospiti del progetto Sprar “Macerata Accoglie” in base agli ambiti d’interesse e alle capacità di ciascun interessato.

Condivisione e lettura del soggetto con tutti i partecipanti al laboratorio, per delineare la lavorazione e individuare la chiave narrativa del cortometraggio. In questa fase si presenta la struttura narrativa e si inizia un (informale) casting tra i partecipanti. Eventuale riscrittura della sceneggiatura sulla base degli stimoli e suggestioni forniti dai partecipanti.

Individuazione dei capi reparto che si occuperanno anche della realizzazione dei laboratori.

Finalizzazione del casting e dei vari ruoli.

Sviluppo e Realizzazione di Laboratori; i laboratori seguiranno parallelamente la preparazione dei beneficiari dei progetti SPRAR e degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti.

Lab. 1. Regia – Approccio base al film-making: dall'ideazione alla realizzazione di uno spunto per un film; analisi teorica delle diverse fasi: dalla scrittura del soggetto fino all'inizio delle riprese.

Lab. 2.  Concetti base del film-making e della recitazione: le inquadrature, il montaggio, la sceneggiatura, improvvisazione di piccole scene con presenza di una troupe.

Lab. 3. Costumi – Conoscenza ed uso dei materiali; fasi della preparazione dei costumi durante la lavorazione di un film; ricerca e realizzazione dei costumi del cortometraggio. Trucco e Parrucco Conoscenza ed uso dei materiali; fasi della preparazione di trucco durante la lavorazione di un film; ricerca e realizzazione del trucco del cortometraggio.

Lab. 4. Musica per film –  Panoramica teorica sull'uso della musica nei film (con esempi audio/video a supporto); attivazione e coinvolgimento dei partecipanti nella definizione e realizzazione delle musiche del cortometraggio.

Lab. 5. Scenografia e allestimento set - Conoscenza ed uso dei materiali; fasi della preparazione dell’allestimento set durante la lavorazione di un film a partire dallo spoglio della sceneggiatura; reperimento materiali utili ed allestimento scenografie del cortometraggio.

Lab. 6. Finalizzazione del casting e dei ruoli sul set; revisione di tutto il materiale (audio e video) realizzato durante il laboratorio.

Tutti i laboratori avranno durata complessiva di 18h suddivise in 6 lezioni e si terranno a Macerata nei locali messi a disposizione dal GUS e dalla Dibbuk Produzioni nelle seguenti date: 3-4-5 maggio e 17-18-19 maggio.

Realizzazione delle riprese del Cortometraggio

Le riprese si svolgeranno a Macerata e avranno durata complessiva pari a 10 giorni, da martedì 6 a venerdì 16 giugno.

Esperienza dei partecipanti sul set durante le riprese del cortometraggio, a supporto dei capi reparto.

- La post-produzione: i partecipanti verranno coinvolti il più possibile nelle fasi di pre-montaggio e revisione del materiale e in alcune fasi della post-produzione, così che possano conoscere il processo totale di realizzazione di un prodotto cinematografico.

- Realizzazione del backstage: una micro troupe e alcuni partecipanti al laboratorio di regia creerà un prodotto audiovisivo indipendente rispetto al cortometraggio, che approfondisca l'esperienza di Okike con interviste ai protagonisti e ai realizzatori ed immagini colte dal vivo della realizzazione del progetto, in modo da coglierne nell’immediatezza l’atmosfera complessiva.

Diffusione del Cortometraggio

RealizzazionedelTeaser Trailer

Partecipazione del cortometraggio realizzato a bandi di concorso di Festival di settore con particolare riferimento ai temi trattati nel filmato stesso e nel backstage (rifugiati, intercultura, immigrazione forzata)

Realizzazione di almeno n. 6 proiezioni del cortometraggio e del backstage in diversi contesti aggregativi (manifestazioni, eventi, etc). Tali proiezioni, grazie anche all’introduzione del regista e dei realizzatori del corto, si configureranno come presentazione del progetto, nonché delle intenzioni  e dei risultati raggiunti. Una di queste proiezioni si terrà il 20 giugno durante la Giornata mondiale del rifugiato.

Elaborazione e gestione di un piano di web marketing per favorire una diffusione virale (web e socials): verrà realizzato un trailer da condividere online nelle settimane precedenti alla presentazione del cortometraggio.Inoltre, delle pillole del backstage verranno pubblicate mano a mano a partire dalla seconda metà di Maggio 2017 per scandire la lavorazione del progetto e creare attesa e curiosità attorno allo stesso.

Una volta terminato il ciclo di proiezioni pubbliche il cortometraggio sarà disponibile anche on-line garantendogli, in questo modo, una “seconda vita” assolutamente prolifica da un punto di vista di visibilità e diffusione. Il cortometraggio ed il relativo backstage saranno inoltre messi a disposizione degli Istituti Scolastici e dei Centri Gus e degli Enti che, pervenuti a conoscenza, ne facciano richiesta, al fine di valorizzare e disseminare l’esperienza  ed i risultati raggiunti.  

Commenti (2)

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    Nicola Bellissimo progetto. Non vedo l'ora di vedere realizzato. Confido in Edoardo e Leonardo. Rendete grande Macerata <3

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