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I muri di Tunisi. Segni di rivolta

Una campagna di
Luce Lacquaniti

Contatti

Una campagna di
Luce Lacquaniti

I muri di Tunisi. Segni di rivolta

Campagna terminata
  • Raccolti € 840,00
  • Sostenitori 42
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Libri & editoria

Una campagna di 
Luce Lacquaniti

Contatti

Il Progetto

IL PROGETTO
Il libro I muri di Tunisi. Segni di rivolta rappresenta una lettura originale del complesso periodo di “transizione” della Tunisia tra la rivoluzione del 2011 e le elezioni del 2014, con le sue trasformazioni e contraddizioni.
Raccontare le scritte e le immagini dei muri di Tunisi vuol dire inoltrarsi nelle piazze e nelle strade della città, di cui i muri sono testimoni. Significa assistere a un dibattito spontaneo e pubblico, prima impensabile, in seno alla società civile. In questo caso, il dibattito si sviluppa nello spazio più libero che esista, ovvero la strada, ma i contenuti sono gli stessi che vengono discussi nelle case, a scuola, nell'assemblea costituente, sui giornali, nei negozi e nei caffè.

Queste scritte non sono altro che semi gettati nel terreno, ora fertile, dello spazio pubblico, con l'intenzione di far germogliare delle forme di coscienza.
Sono un commento ai recenti avvenimenti e, allo stesso tempo, di quegli avvenimenti sono artefici.
Sono le scritte e le immagini apparse sui muri di Tunisi a tracciare veri e propri discorsi sulla natura della rivoluzione, sui fatti salienti del periodo, sulleforme della repressione, sul rapporto tra politica e religione, sull'incerta questione femminile, sull'estetica e sui referenti culturali di questi anni.

Lo sguardo dell'autrice, Luce Lacquaniti, sfoglia la grande Avenue Bourguiba e la ville nouvelle – imperioso lascito urbano dei francesi – la medina araba, i quartieri popolari, le disastrate stazioni dei tram di periferia, le sedi sindacali e amministrative, riassemblando in un libro alcune tessere del mosaico tunisino in continua composizione.

Il libro si apre con una riflessione di Laura Guazzone, docente di Storia contemporanea dei paesi arabi alla Sapienza Università di Roma, esperta di sistemi politici arabi e delle loro trasformazioni e contiene anche gli interventi di Michela Becchis, docente e storica dell'arte e Mohamed Ali Ltaief, artista tunisino.

Il libro è arricchito da contributi di varia natura – testi, video, foto – di writer e artisti (Ahl Al-Kahf, Molotov, Zwewla) che, dal 2011 in poi, hanno quotidianamente dato voce e figura alle idee e alle istanze della resistenza.

A COSA SERVE IL TUO CONTRIBUTO
Il tuo contributo servirà a supportare il lavoro di editing, impaginazione e stampa del progetto editoriale I muri di Tunisi. Segni di rivolta.
Spesso il lettore non immagina quale sia il processo che porta un'opera dalle intenzioni dell'autore agli scaffali di una libreria, ma si tratta di un processo fondamentale. È da questa catena lavorativa – in cui ogni anello rappresenta una competenza specifica dell'artigianalità editoriale – che dipende la qualità del libro.

PERCHÉ DOVRESTI SUPPORTARCI
Hai la possibilità di promuovere un lavoro originale e insolito sull'attualità sociale e sulle forme espressive della Tunisia di oggi.
Il tuo contributo servirà a diffondere il valore documentale di queste foto (ampiamente commentate dai contributi testuali) che riflettono le vicissitudini di un sovvertimento politico epocale – iniziato proprio in Tunisia ed estesosi poi ad altri paesi arabi – e sono partecipi di un processo che sarebbe sciocco pensare concluso.

COSA TI OFFRIAMO
Con 7 euro: il libro in versione digitale (pdf) “I muri di Tunisi. Segni di rivolta” (interamente a colori) + il tuo nome pubblicato tra i ringraziamenti online;
Con 15 euro: una copiadel libro “I muri di Tunisi. Segni di rivolta” (interamente a colori) + il tuo nome pubblicato tra i ringraziamenti online;
Da 30 euro in su: due copie del libro “I muri di Tunisi. Segni di rivolta” (interamente a colori) + il tuo nome pubblicato tra i ringraziamenti online.

Il libro verrà spedito dopo la chiusura del crowdfunding.
Per tutti i sostenitori, a conclusione del crowdfunding, sarà messo a disposizione un link per prendere visione dei contenuti extra relativi al progetto.

Tre anime del paese a confronto.
In nero: "Vivva la Tunisia libera e democratica" (con errore di ortografia).
In rosso: "I rivoluzionari dicono: non potete prenderci in giro".
A matita: "Non c'è altro dio all'infuori di Dio e Maometto è il suo profeta".

CHI SIAMO
L'autrice:Luce Lacquaniti è laureata in Lingue e civiltà orientali e ha soggiornato in diversi paesi arabi (Siria, Egitto, Tunisia, Palestina). A Tunisi si reca periodicamente da quattro anni, e in particolare vi ha vissuto un anno tra il 2012 e il 2013. Studia e lavora come interprete e traduttrice. Diplomata alla Scuola romana dei fumetti, disegnatrice a tempo perso e fotografa di scritte sui muri per innata passione, non poteva certo lasciarsi sfuggire muri che parlano arabo, segnali di una nuova libertà d'espressione e tracce di movimenti artistici underground dell'altra sponda del Mediterraneo.

L'editore:Exòrma Edizioni è un editore romano fieramente indipendente – cioè completamente svincolato dalle dinamiche dei grandi gruppi editoriali.
È fermamente convinto che i finanziatori siano i mecenati del nostro tempo e in quest’ottica ritiene che i progetti sostenibili diventino uno strumento nelle mani dei lettori che vogliono poter trovare i libri che cercano, quei libri che gli editori indipendenti sono capaci di fare, ma che faticano a farsi vedere.
Exòrma crede che oltre a preservare e incoraggiare la bibliodiversità, il “supporto dal basso” sia fondamentale per mettere in contatto comunità interessate alle stesse tematiche.

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مشروع النشر "جدران تونس - علامات انتفاضة" تشكل قراءة جديدة للفترة "الانتقالية" المعقدة في تونس - أي بين ثورة 2011 وانتخابات 2014 - مع تغييراتها وتناقضاتها

عبر صور مرتجلة في البداية وأكثر وعيا يوما بعد يوم, الكتابات والرسوم على جدران تونس هي التي تروي نقاشات حول طبيعة الثورة والأحداث الرئيسية للفترة وأشكال القمع والعلاقة بين السياسة والدين وقضية حقوق المرأة المتحولة والإستيتيقا والمراجع الثقافية لهذه السنوات. في تعاقب سريع مثل تتالي صور فيلم وثائقي تصبح الجدران صانعة النقاش الجماعي وهي تتغطى بكلمات وصور تمّحي عبر الليل وتستبدل بشعارات جديدة وتعليقات ومطالب ونكت وصدامات إيديولوجية وحوارات وأسئلة مفتوحة, لتترك مكانها لأفكار أخرى في اليوم الموالي. تتأمل لوتشي لاكوانيتي شارع بورقيبة والمدينة الجديدة (من التركات الحضرية المتكبرة للفرنسيين) والمدينة العتيقة والأحياء الشعبية ومحطات القطار السريعة المتهرئة في الضواحي والمقرات النقابية والإدارية, حتى تجمع أحجار الفسيفساء التونسية المستمرة

إضافة إلى نص المؤلفة هناك مساهمات مختلفة, مثل كتابات وصور ومقاطع فيديو ومفاتيح قراءة, من بعض الكاتبين على الجدران والفنانين الذين جسموا مطالب وأفكار المقاومة بالصوت والصورة منذ 2011

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"Il 23 ottobre molla la poltrona"
Il 23 ottobre del 2012, a un anno esatto dalle elezioni del 2011, l'assemblea costituente avrebbe dovuto presentare la nuova costituzione, il governo provvisorio sciogliersi e i tunisini tornare alle urne. In realtà, per tutto ciò, sono passati altri due anni. 

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The publishing project “The walls of Tunis – Signs of revolt” is an original interpretation of the complex “transition” period in Tunisia, from the 2011 revolution to the elections of 2014, with all its transformations and contradictions. The writings and images which appeared on the walls of Tunis are recorded through shots, at the beginning spontaneous and then more and more studied, to the point of defining a real discussion around issues such as the nature of revolution, the main events of the period, the forms of repression, the relationship between religion and politics, the problems involving gender, the aesthetics and the cultural reference points of these years. All this takes place in quick succession as in a documentary, where the walls become the protagonists of the collective debate as they are covered in words and images, which are deleted during the night to be replaced by new slogans, reflections, demands, jokes, ideologic clashes, exchanges and open-ended questions, which will make room for something else the following day. Luce Lacquaniti's eye captures the great Avenue Bourguiba and the ville nouvelle, arrogant urban legacy of the French, the Arab medina, the working-class districts, the crumbling tram stations of the suburbs, the administrative and trade union headquarters, assembling some of the tiles of the ongoing Tunisian mosaic in a book.

The author's text is accompanied by contributions of various nature – texts, pictures, videos, interpretations – by writers and artists that since 2011 have given voice and shape to the ideas and demands of the resistance.

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"Chi ha ucciso Chokri?"
Chokri Belaid, avvocato dei diritti umani e tra i leader del Fronte Popolare (coalizione di partiti di sinistra radicale) è stato assassinato davanti casa a Tunisi il 6 febbraio 2013.

Commenti (1)

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  • LS
    Luisa Vorrei solo specificare i nomi dei due sostenitori, ovvero io (Luisa Serroni) e mio marito Maurizio Isgró, dal momento che non mi é stato possibile farlo al momento della sottoscrizione. Grazie.

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